Ci si avvicina alla Final6, la prima con questa formula nel campionato italiano di pallanuoto, iniziato nel lontano 1912 con la vittoria del Genoa, e progressivamente occupa la scena la regina della manifestazione, la piscina comunale di Sori, che diventa l'epicentro della manifestazione e il punto di riferimento importante per la Federazione in un panorama impiantistico per nulla esaltante a livello nazionale.
Intorno a lei, una messe infinita di commenti (positivi e negativi - non è questo che interessa alla società) ma anche una passerella di personaggi, giustamente prossimi protagonisti, tranne la R.N. Sori, che sta alla base di tutto.
Entra in gioco il presidente, Guido Polipodio: “Vedo che giustamente sono oggi sotto le luci della ribalta innanzitutto i finanziatori dell'intera manifestazione che appunto si sono assunti tutti gli oneri organizzativi logistici e di ospitalità delle squadre, cui va ascritto il merito di procedere con la sequenza delle gare e la turnazione degli allenamenti. Entrano in scena anche alcuni personaggi politici, che hanno spiegato in conferenza stampa quali saranno le misure cautelative, quasi davvero fossero di casa nella piscina che noi gestiamo, ma - ahinoi - così davvero proprio non è. Istituzioni pubbliche prodighe di ringraziamenti amplificati a destra e a manca verso chi interviene anche con mezzo passo soltanto in questa final6.
Nessuno invece si è ricordato della R.N. Sori che con fatica sta portando avanti finanziariamente la gestione della piscina, dimenticandosi che se è bello e giusto finanziare "eventi" è in verità VITALE finanziare gli impianti; senza impianti non si fanno eventi... Questo ragionamento elementare non sembra però riscontrare alcuna sponda ad esempio nella Regione Liguria che continua ad essere fortissimamente carente nel sostenere l'impiantistica sportiva. Ciò non fosse altro se non per la considerazione che tutto il reparto operativo è della R.N. Sori, dai custodi, ai bagnini, agli addetti al salvataggio alla segreteria... un lavoro indispensabile per il funzionamento perfetto del manufatto, che alla R.N.Sori costa fior di sacrifici e per i quali la R.N. Sori non ha percepito un solo centesimo di aiuto, nè da Istituzioni pubbliche locali nè regionali, né da privati, là dove, al contrario, per altri soggetti sono arrivati finanziamenti finalizzati ad un singolo evento (che passa e va) piuttosto che a lavori strutturali, che restano nel tempo e servono al sociale”.
Altra assurda considerazione: la FIN che davvero non mette un centesimo in tutto ciò, ci costringe addirittura a levare i cartelloni dei nostri amici sponsor che ci aiutano nel mantenere aperto l'impianto tutto l'anno e nel momento di maggiore visibilità si vedono addirittura "oscurati" per scelta estetica della FIN, che lascia intendere sarebbero antiestetici ai fini televisivi senza appunto pensare minimamente che senza l'aiuto di tante piccole aziende - la nostra stessa azienda di famiglia e tanti altri sostenitori in questo impianto - non potrebbe ospitare proprio nulla! Un grazie anticipato quindi ai protagonisti "oscuri" di questa manifestazione: a tutti i miei collaboratori, bagnini, assistenti addetti alle pulizie, assistenti alla segreteria, dirigenti di servizio: un lavoro il vostro che dura un anno. Non prendetevela con chi cerca la ribalta: ricordatevi che le farfalle vivono un giorno solo".
Guido Martinelli
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