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Final Six A1 femminile - Semifinali

  Pubblicato il 21 Mag 2016  15:58
Semifinali - Sabato 21 maggio
 
PLEBISCITO--RAPALLO 8-5
(4-3, 1-1, 2-1, 1-0)
Lantech Plebiscito: Teani, Barzon 2, Savioli I. 1, Gottardo, Savioli M., Rocco, Millo A. 2, Dario 1, Fisco, Robinson 2, Nencha, Lascialandà, Franceschino. All. Posterivo S.
Rapallo: Lavi, Zanetta 1, Casanova 1, Avegno 1, Sessarego, Antonucci, Tankeeva, Criscuolo S. 1, Arbus, Criscuolo C., Cotti, Ioannou 1, Maiorino. All. Antonucci L.
Arbitri: Colombo e Petronilli.
Superiorità numeriche: Padova 3/6, Rapallo 2/5.
Note: nessuna è uscita per limite di falli.
MESSINA - C'è Federica Rocco a dare una mano alla squadra di Posterivo contro un Rapallo che onora ancora una volta questa Final Six. Dopo aver eliminato nei quarti il prato, le ragazze di Antonucci hanno reso la vita dura alle campionesse d'Italia. Plebiscito sempre avanti, a cominciare dal 3-1 nel primo tempo, ma le ligure non mollano mai: prima pareggiano 3-3, poi tallonano le biancorosse a brevissima distanza fino alla rete di Barzon ad un solo secondo dalla sirena della terza frazione (7-5). Una rete molto bella, realizzata con un tiro a rimbalzo da posizione 4, ma soprattutto di fondamentale importanza dal punto di vista psicologico. Dà, infatti, l'opportunità al Plebiscito di presentarsi agli ultimi otto minuti di gioco con minori preoccupazioni, che cominciano a svanire del tutto quando in apertura di quarto tempo Sara Dario mette alle spalle di Lavi il pallone del definitivo 8-5 chiudendo una controfuga con una splendida esecuzione.
 
IL COMMENTO DI STEFANO POSTERIVO (allenatore del Lantech Plebiscito): "Sapevo che non sarebbe stato facile avere la meglio sul Rapallo: una semifinale scudetto è tutt'altra cosa rispetto alle gare di campionato. Le ligure sono state brave, ma ci abbiamo messo del nostro nella prima parte della gara prendendo qualche gol che sicuramente potevamo evitare. Non è stata, nel complesso, una gara brillantissima da parte nostra. se vogliamo battere il Messina dobbiamo fare molto meglio".
 
IL COMUNICATO DEL RAPALLO
Non riesce l'impresa al Rapallo Pallanuoto. E' il Plebiscito Padova campione d'Italia in carica ad accedere alla finalissima che domani vedrà assegnare lo scudetto 2015/2016. Finisce 8-5 la semifinale tra la formazione veneta e quella ligure giocato in serata alla Cappuccini di Messina, teatro della Final Six. Un Rapallo tenace e galvanizzato dalla vittoria di ieri contro il Prato nei quarti di finale tiene testa alla capolista per buona parte della partita. Domani, alle 13, il Rapallo Pallanuoto si giocherà il terzo posto nella “finalina” nel derby ligure con il Bogliasco. A contendersi lo scudetto saranno Plebiscito Padova e Despar Messina.
Primo tempo, tiene bene il Rapallo che chiude il parziale sotto di una sola lunghezza: 4-3, reti per il Padova di Robinson, Ilaria Savioli, Millo e Barzon; rispondono per le gialloblu Sonia Criscuolo, Silvia Avegno ed Elisa Casanova, ultime due reti in superiorità numerica.
Secondo tempo, Padova che si porta a +2 dopo 30 secondi di gioco, segna Alessia Millo; accorcia il Rapallo con Nicole Zanetta, ieri protagonista della vittoria contro il Prato che è valsa la semifinale alla formazione allenata da Luca Antonucci. Il tempo scivola via senza ulteriori aggiornamenti al tabellone: parziale di 1-1, risultato sul 5-4, partita molto combattuta.
Cambio campo, Padova nuovamente a +2 con Robinson in superiorità, le gialloblu non demordono e tallonano le avversarie facendosi nuovamente sotto con Carolina Ioannou per il 6-5. Le biancorosse tentano l'allungo e si riportano a distanza di sicurezza con Barzon: si va al quarto tempo sul 7-5.
Quarto tempo e Padova che fa valere la sua esperienza provando ad archiviare la pratica: a 1.32 arriva il gol dell'8-5 a firma di Dario. Nessun altro aggiornamento sul tabellino fino alla sirena: finisce così la semifinale 2.
«Abbiamo giocato una buona partita uscendone a testa alta – commenta il tecnico gialloblu Luca Antonucci – Il gap tecnico tra le due squadre è evidente e lo rispecchiano i punti in classifica al termine della regular season, ciò nonostante abbiamo retto bene per buona parte del match facendo faticare il Padova, che non è cosa da poco. Peccato per le disattenzioni ingenue sugli ultimi tre gol che ci sono costate la partita e su cui si poteva fare più attenzione. Ora subito concentrati sulla finale 3°/4° posto di domani, dobbiamo far valere tutta l'esperienza maturata in questi due giorni di Final Six». 
Silvia Franchi
 
MESSINA-BOGLIASCO 14-9 (6-1, 3-2, 3-3, 2-3)
Despar Messina: Gorlero, Zablith 1, Gitto 4, Arruzzoli, Morvillo 1, Radicchi, Garibotti 5, D'agata 1, Marchetti, Aiello 2, Bosurgi, Laganà. All. Mirarchi.
Bogliasco Bene: Falconi, Viacava, Gualdi, Dufour 1, Trucco, Millo 2, Maggi, Rogondino 3, Boero 1, Rambaldi, Cocchiere 2, Frassinetti, Casareto. All. Sinatra.
Arbitri: Calabrò e Taccini.
Note: uscite per limite di falli Radicchi (M) nel secondo e Morvillo (M) nel quarto tempo.
 
IL COMUNICATO DELLA DESPAR MESSINA
Bella, pratica e spietata. Una Waterpolo Despar Messina in grande spolvero non delude il numeroso pubblico della piscina Cappuccini e supera, senza problemi, il Bogliasco per 14-9. Partita senza storia sin dall’avvio con le padrone di casa incisive in zona gol.
CRONACA -  Il primo tempo è un monologo giallorosso con Aiello che realizza il doppio vantaggio. Poi Dufour prova a rimettere in partita le liguri La serata è quella giusta e così Garibotti, migliore realizzatrice della A/1, e Gitto con due doppiette consentono alle peloritane di chiudere la prima frazione con cinque reti di scarto. Proprio la ragazza milazzese è la nota più sorprendente del match. La Waterpolo Despar Messina rimane in totale controllo anche nella seconda frazione, chiusa sul 9-3 e con Radicchi fuori per tre falli.  Gara più equilibrata dopo l’intervallo lungo con le messinesi che badano a conservare le energie in vista della finale di domani.
COMMENTI - Soddisfatto il tecnico Maurizio Mirarchi: “ Siamo partiti bene e abbiamo gestito con autorità, il meglio che potessi aspettarmi da questa partita che abbiamo reso facile. Non voglio fare citazioni di merito, tutte hanno giocato secondo le aspettative. Adesso speriamo di completare l’opera anche se sappiamo che domani sarà un’altra partita”.
Antonio Sangiorgi
 
IL COMUNICATO DEL BOGLIASCO BENE

Continua l’avventura scudetto. Per la Rarirosa è la semifinale contro il Messina. Cappuccini piena, altra situazione rispetto allo squallore del venerdì  per il quarto: spettacolo in acqua, non si può dire lo stesso del contorno, con nemmeno cento spettatori, pioggia, vento, freddo.
Partite. In apertura la doppietta di Aiello 2-0, poi quella di Garibotti, in mezzo il gol della bogliaschina Dufour 4-1. Ancora Messina e ancora una doppietta: Gitto, uno in superiorità numerica 6-1. Parziale pesante ma siamo all’inizio.  
Secondo tempo.  Ancora Messina e ancora Garibotti 7-1. Risponde il Bogliasco Bene con Cocchiere 7-2. La segue a ruota Millo 7-3. Il campo non è più solo delle siciliane. Brava la difesa della Rarirosa che neutralizza Radicchi, già caricata di tre falli, che lascia la partita. Ma Despar nuovamente in gol con Zablith 8-3 e Garibotti, superiorità numerica 9-3.  
Cambio campo. Messina con Gitto 10-3. Bogliasco con Cocchiere 10-4. Continua il botta e risposta: Gitto in superiorità, Rogondino a donne pari 11-5. D’Agata nuovamente in superiorità 12-5. Boero brava a battere, su rigore, il portiere della Nazionale,  12-6. Un parziale di terzo tempo in parità, la forbice è ancora ampia ma ci sono ancora otto minuti da giocare.
Ultimo tempo.  Bogliasco in gol con Millo 12-7. Morvillo in superiorità 13-7, come il gol di Rogondino 13-8. Nessuna delle due squadra molla, Garibotti 14-8. Rogondino, piccola guerriera barese, su rigore 14-9. Finisce così, appuntamento domenica ore 13 c’è ancora un posto sul podio, contro la vincente tra Padova e Rapallo.  
Mario Sinatra allenatore Bogliasco Bene:-“Partita in salita, ci è mancata un po’ di freddezza, di esperienza per aver  già vissuto esperienze come questa. Loro sono andate  dritte come treni,  abbiamo anche subito gol stupidi ma la cosa bella è stata che, con un risultato che ci penalizzava e tanto, non abbiamo mai mollato. Peccato aver sprecato quel tempo e mezzo, non siamo scese in acqua e ci siamo precluse la possibilità di giocarcela, avremmo potuto dargli più fastidio. Quella di domani è una partita importante sarà la nostra finale, significa che abbiamo nelle corde quella finale e noi  giocheremo per il terzo posto. Nessun pronostico e nessuna preferenza: Padova ha dimostrato in tutto il campionato di avere qualcosa in più, ma in partita secca può succedere di tutto, lo abbiamo visto nei quarti tra Prato e Rapallo. Tutte queste sono partite da giocare per crescere e quest’anno abbiamo fatto un grande lavoro, centrando i nostri obiettivi”.
Giovanna Rosi
 
Finale 5-6 posto - Sabato 21 maggio
 
ORIZZONTE-PRATO 5-10
(1-2, 0-2, 3-5, 1-1)
L'Ekipe Orizzonte: Schillaci, Santapaola, Campione, Musumeci, Di Mario 2, Grillo, Palmieri 1, Marletta 2, Buccheri, Aiello, Riccioli, Lombardo, Condorelli. All. Miceli.
Mediostar Prato: Gigli, Pelagatti, Giachi 1, Lapi 1, Bosco, Repetto 1, Galardi, Tabani C 4, Albiani, Canetti, Francini 1, Bartolini 2, Tabani E. All. Bologna.
Arbitri: Ercoli e Scappini.
Superiorità numeriche: Orizzonte 1/9 + 3 rigori, Prato 6/13 + un rigore.
Note: uscite per limite di falli Campione e Marletta (O), Giachi e Galardi (P) nel quarto tempo. Marletta (O) ha fallito due rigori: nel terzo palo e nel quarto tempo parato. Tabani ha fallito un rigore nel quarto tempo (parato).

IL COMUNICATO DELLA DESPAR MESSINA (società organizzatrice)
La Mediostar Prato chiude la Final Six Scudetto al quinto posto. Le toscane hanno battuto l’Ekipe Orizzonte 10-5. E’ stata l’ultima partita nel campionato italiano per il capitano etneo Tania Di Mario, una delle protagoniste attese alle prossime Olimpiadi di Rio con il Setterosa.
CRONACA - Dopo l’iniziale vantaggio proprio di Tania Di Mario, Prato prende in mano il match. La gara rimane in equilibrio, sostanzialmente, fino all’intervallo lungo. Nel terzo parziale segna subito  Marletta, poi le toscane vanno in rete per cinque volte consecutive e mettono la partita al sicuro.
COMMENTI - Emozionata Tania Di Mario, il capitano all’ultima apparizione con la calottina che le ha regalato titoli ed emozioni. Addio suggellato da un abbraccio commovente, a fine partita, con il tecnico Martina Miceli,compagna di tante battaglie:  "Non vorrei si parlasse troppo della mia ultima gara nel torneo italiano, ho ancora un Olimpiade da giocare, speriamo da protagonista con le altre azzurre. Comunque sia l’Ekipe Orizzonte  ha un grande futuro a prescindere dalla mia presenza. Io rimarrò una della famiglia e le mie compagne garantiranno al club un futuro ricco di soddisfazioni”. Congedo con successo per Iacopo Bologna, allenatore del Prato: “C’è la soddisfazione per la vittoria di oggi, rimane la delusione per l’esito della gara con il Rapallo. Accettiamo sportivamente i verdetti e andiamo avanti”.
Antonio Sangiorgi
 
IL COMUNICATO DE L'EKIPE ORIZZONTE

L’Ekipe Orizzonte chiude il campionato al sesto posto e il Prato arriva quinto: è questo l’esito della finalina giocata oggi tra le due squadre a Messina.
Le toscane hanno battuto le catanesi 10-5 al termine di una sfida iniziata con il Prato in vantaggio per 2-1 nel primo tempo e avanti 2-0 nel secondo. La partita è stata ipotecata dalle avversarie delle etnee nella terza frazione di gara, vinta dalle toscane per 5-3, mentre il quarto tempo si è chiuso sull’1-1.
Nel tabellino finale spiccano però le ultime due reti segnate da Tania Di Mario con la calottina dell’Orizzonte, ma il capitano delle rossazzurre scenderà in campo con la nazionale azzurra nella Super Final di Shangai ed alle Olimpiadi di Rio 2016 e quindi ci sarà ancora tempo per godere delle sue giocate. Lo score delle etnee si completa con due reti anche per Claudia Marletta, un gol per Valeria Palmieri.
Il commento del coach de L’Ekipe Orizzonte si fonda soprattutto sul capitano delle catanesi, per il quale non manca il solito grande pensiero d’affetto: “Sulla partita contro Prato c’è sicuramente poco da dire – ha detto Martina Miceli – , più che altro almeno oggi ci tenevamo a fare arrabbiare Tania meno del solito, ma non ci siamo riuscite. In ogni caso la festa dell’Orizzonte per lei è solo rimandata, perché per ciò che ha rappresentato Tania da giocatrice e rappresenterà da dirigente di questa società non avrebbe avuto senso farla oggi. Non era il caso di farla lontano da casa nostra ed in un momento nel quale lei deve ancora giocare le partite più importanti della stagione. Quindi sarà giusto fare tutto e onorare nel migliore dei modi la sua carriera solo quando avrà concluso gli importantissimi impegni che ancora la aspettano”.
Antonio Costa
 
IL COMUNICATO DELLA MEDIOSTAR PRATO
Quinto posto per la Mediostar Waterpolo Prato dopo la vittoria per 10-5 contro L'Ekipe Catania e la sconfitto nel quarto di finale per 10-9 contro Rapallo. Le ragazze di Iacopo Bologna sono un po' deluse per questo loro primo playoff. Si aspettavano qualcosa in più ma la sconfitta con Rapallo non ha permesso di raggiungere la semifinale contro Padova. A questo punto il gruppo ha voluto chiudere al meglio la stagione e ha sconfitto senza patemi la formazione siciliana del Catania mettendo in mostra un buon gioco.
"Tre anni fa la squadra è stata promossa in A1 poi è arrivata ottava puoi settima e quest'anno ha conquistato un quinto posto - spiega l'allenatore-presidente Iacopo Bologna -: è chiaro che la delusione c'è perché potevamo raggiungere la semifinale ma le ragazze hanno dato il massimo e qualche colpa me la prendo io direttamente nel match con Rapallo. È' un risultato mai raggiunto dalla pallanuoto a Prato e penso che questo trend positivo debba essere legato a un progetto che va avanti e che voglia risultati ancora più importanti. Obiettivo scudetto?  Io e Stefano Tempesti che è il nostro direttore sportivo ci crediamo e vogliamo migliorare questo quinto posto: prima parleremo con le ragazze che sono il perno di questo progetto e poi con tutte le componenti legate alla squadra come gli sponsor e l'amministrazione. A quel punto decideremo cosa fare". 
A rappresentare il gruppo la capitana Chiara Tabani: "Dopo la sconfitta con Rapallo volevamo chiudere in bellezza questa final six e abbiamo giocato al massimo anche se in cuor nostro c'è rammarico perché potevamo raggiungere le semifinali - spiega Tabani - ci è mancato qualcosa e dispiace perché stavamo bene ed eravamo motivate. Nello sport basta rallentare un attimo e vieni superato. Per noi è stata una lezione che ci ricorderemo per altre finali".
Vezio Trifoni
 

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