Fare il salto di qualità non è previsto, se sei la Pallanuoto Femminile
Pubblicato il 01 Giu 2120 08:41
Abbiamo estrapolato dai commenti dei lettori questo intervento, degno a nostro avviso di avere uno spazio tutto suo.
Di idee ce ne sarebbero e ce ne sono state tante, ma questa è la situazione. Perfino far collaborare i club tra loro credo sia difficile perchè da sempre preoccupati innanzitutto di non scoprire le carte e di non dare nessun vantaggio agli altri teams concorrenti piuttosto che far crescere il settore (morente) di cui fanno parte. Di gente brava ce n'è sicuro in giro (manager di mestiere in altri settori e dirigenti per diletto, ex atlete laureate e preparate, glorie del passato), sia tra quelli di adesso che tra quelli che magari hanno fatto cose importanti in passato (Mino Marsili fuori dai giochi è ad esempio uno spreco) ma che adesso si sono stancati o sono semplicemente usciti di scena perchè non valeva la pena investire tempo ed energie (e spesso denaro). E in questa situazione di immobilizzo la Fin va a nozze, perchè le basta "far finta" di preoccuparsi organizzando occasionalmente dei meeting (però gia' confezionati e "precotti") dove lascia credere di aver preso nota delle esigenze generali, ma dove alla fine decide come vuole giustificandolo una volta con il calendario internazionale, una volta per l'anno olimpico e altre volte per le illuminate decisioni degli strateghi dello staff tecnico della nazionale. Se ci fosse un garante voluto dalle società, un portavoce delle esigenze dei clubs (e successivamente uno delle atlete) all'interno del Consiglio Federale già sarebbe un passo importante, ma significherebbe "fare il salto di qualità" e questo, diciamo, non è previsto se sei la PN femminile.
Marika (genitore disilluso)
RISPONDE MARIO CORCIONE: Lei di professione fa il fotografo, gentile signora? Glielo chiedo perchè ha fotografato perfettamente la situazione.
I VOSTRI COMMENTI
La signora "ci capisce", e a parte aver fatto un nome, sembra che voglia indirettamente provocare qualcuno di spessore (una lui, ma anche una lei), stimolandolo a scendere in pista attivamente. Sulla possibilità che abbia scritto per smuovere le coscienze di chi in pista c'è già, non credo, perchè sia la signora, che tutta la comunità della PN femminile. ci abbiamo ormai perso da tempo le speranza.
Davide
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