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Chiude il momento negativo che la stava attanagliando nelle ultime uscite la Pallanuoto Trieste che nell’incontro valevole per la quinta giornata del girone D dello stage group di Euro Cup supera 14-11 il Circolo Canottieri Ortigia, infligge così la terza sconfitta consecutiva in ambito continentale alla formazione siciliana e ne riduce sensibilmente le possibilità di passaggio del turno. La possibilità di accedere gli ottavi di finale resta però ancora aperta per gli aretusei che devono attendere il risultato dello scontro diretto Panionios-Primorac per poi puntare alla vittoria in Montenegro e capire quale sarà la combinazione di risultati utile a favorire il raggiungimento dell’obiettivo. I giuliani, già eliminati e privi di qualsiasi forma di pressione derivante da esigenze di classifica, ritrovano quella sicurezza che sembravano aver smarrito, giocano una gara di grande carattere e sono eccellenti sia dal punto di vista dell’organizzazione tattica che delle individualità. Nel momento che doveva essere quello della verità il sette in calottina bianca deve costantemente inseguire gli avversari, precipita addirittura sul – 4, produce il massimo sforzo per provare a rientrare ma una volta agguantato il pareggio grazie al tiro di rigore trasformato da Ferrero cede definitivamente subendo il 3-0 che la condanna a tornare a casa a mani vuote. A condannare i padroni di casa la fatale combinazione tra i numerosi errori difensivi commessi e la deficitaria percentuale di realizzazione messa a referto nel fondamentale della superiorità numerica ma soprattutto la mancata lucidità collettiva nel gestire la pressione di una gara nella quale esisteva un solo risultato utile. Il sette in calottina scura è ordinato in difesa e gioca con grande intelligenza in attacco evitando di esporsi alle micidiali ripartenze avversarie. Tra le fila dei muli, privi per l’occasione dello squalificato Marziali, si mettono in evidenza Mezzarobba in fase di costruzione del gioco e i due top scorer di giornata: Marin Dasic e Giuseppe Valentino. Il croato è una sentenza al tiro e punisce con impressionante puntualità le sbavature della difesa siracusana mentre il partenopeo produce una prova maiuscola sia in fase difensiva che in attacco prodigandosi spesso nella zona dei due metri per concedere respiro a Vrlic.
Comunicato Stampa Circolo Canottieri Ortigia
L’Ortigia cade in casa contro un Trieste perfetto ed è quasi fuori dalla LEN Euro Cup. Solo un miracolo, infatti, potrebbe tenere in piedi le speranze del gruppo biancoverde. Sarà decisiva, in tal senso, la partita di stasera tra Panionios e Primorac, con i greci che hanno due risultati su tre a disposizione per eliminare l’Ortigia. Solo una vittoria dei montenegrini, nei tempi regolamentari, potrebbe infatti lasciare ancora uno spiraglio per il discorso qualificazione, che sarebbe così rimandato all’ultima giornata, con l’Ortigia che dovrebbe espugnare Kotor e al contempo sperare che i greci perdano (ma non ai rigori) a Trieste. Calcoli e speranze che, però, sono molto lontani dalla mente dell’Ortigia, concentrata più ad analizzare quanto accaduto oggi. Davanti a un Trieste tatticamente perfetto, sia in fase offensiva sia in difesa, i biancoverdi hanno sofferto, apparendo spesso poco compatti. Il match è stato un continuo inseguimento sin dal primo tempo. Nella prima frazione, i triestini hanno mantenuto sempre un gol di vantaggio, allungando ogni volta che l’Ortigia riusciva a raggiungere il pareggio. Stesso copione nel secondo parziale, anche se nel finale, gli uomini di Bettini, trascinati da Dasic e Valentino, sono persino riusciti a portare a +3 il distacco, prima che Inaba, con una bella conclusione, segnasse la rete del 6-8 di metà gara. A inizio terzo tempo, i biancoverdi precipitano a -4 dopo appena due minuti, per via delle reti di Buljubasic e Bini. Piccardo chiama time-out e la squadra reagisce, avvicinandosi con Inaba, Ferrero e Cassia e, dopo il nuovo allungo di Valentino, agguantando il pari ancora con Cassia e Ferrero. Il match sembra tornare in carreggiata, ma all’ultimo secondo Dasic buca la difesa biancoverde. Negli ultimi 8 minuti, l’Ortigia spreca subito la superiorità del possibile nuovo pareggio, poi mentalmente cede a un Trieste cinico e implacabile, che vince con merito. Per i biancoverdi questa coppa rimane stregata, ma questa volta non ci sono recriminazioni da fare. Adesso bisogna solo fare quadrato, compattarsi e pensare al campionato.
A fine match, il tecnico dell’Ortigia, Stefano Piccardo, rende onore agli avversari: “Trieste oggi ha giocato una grandissima partita, nonostante non avesse il centroboa titolare. Hanno fatto lo stesso tipo di gara che il Primorac ha fatto contro di noi e quindi hanno giustamente meritato la vittoria. Gli episodi determinanti sono stati due, il primo, quando prendiamo gol all’ultimo secondo del terzo tempo, che potevamo chiudere sull’11-11; il secondo, quando a inizio quarto tempo sbagliamo l’uomo in più”.
Il tecnico biancoverde individua le ragioni di questa sconfitta che, quasi sicuramente, costringe l’Ortigia a concludere questa stagione in Europa: “Questo è il primo anno che usciamo dalle coppe in maniera così anticipata. Indipendentemente dalla difficoltà del girone e dal fatto che il nostro cammino in Europa quest’anno ha avuto molti problemi, anche dal punto di vista della presenza dei giocatori, credo però che a noi, in certi momenti, manchi un po’ di statura morale. E questo è un lavoro che va fatto nel corso dell’anno, perché arriviamo a certi appuntamenti, nei quali non dovremmo sbagliare, e puntualmente sbagliamo. È vero che oggi non eravamo nella nostra piscina, però va detto che non abbiamo giocato una buona partita, individualmente non ci sono state delle buone prestazioni”.
“Come squadra – continua Piccardo - non abbiamo dato quello che avremmo dovuto dare. Anche in fase difensiva non abbiamo giocato da squadra. Trieste è una formazione che si sposa malissimo con noi, perché sono tutti grandi e grossi e noi patiamo questo uno contro uno. Avremmo dovuto leggere certe situazioni molto prima, invece non ne siamo stati capaci pur sapendolo. Questa è una cosa che ci ha punito. Ho visto tanti isolamenti, tanti uno contro uno in mezzo alla piscina, rispetto ai quali siamo perdenti già prima di iniziare”.
Intanto, dopodomani c’è già il campionato da giocare: “Ora andiamo a casa, domattina ci vedremo e intanto penseremo a come partire per Napoli, visto che ci sono problemi di voli. Prima risolviamo questi aspetti pratici, poi avremo modo di parlare con la squadra e di preparare la gara contro il Posillipo”.
Ufficio Stampa e Comunicazione
Massimiliano Perna
Comunicato Stampa Pallanuoto Trieste
FASE A GIRONI DI EURO CUP. TRIESTE SI RIALZA, BATTUTA IN TRASFERTA L’ORTIGIA (11-14)
BETTINI: “FINALMENTE HO RIVISTO I MIEI RAGAZZI”
Torna alla vittoria la Pallanuoto Trieste. Nella quinta giornata dell’Euro Cup maschile, la squadra sponsorizzata Samer & Co. Shipping ha superato in trasferta l’Ortigia Siracusa per 11-14. Il nitido successo ottenuto nella piscina di Nesima non cambia ovviamente la situazione del gruppo D, dove Primorac Kotor e Panionios sono ad un passo dalla qualificazione agli ottavi di finale. Restituisce però morale e fiducia al gruppo di Daniele Bettini. “Finalmente - esclama l’allenatore - ho rivisto i miei ragazzi. Ottima prestazione, lineare, con raziocinio, senza cali di concentrazione”. “Un primo passo - analizza il d.s. Andrea Brazzatti - per ritrovare sicurezza nei nostri mezzi e giocare quella pallanuoto aggressiva che vuole il nostro tecnico”.
La cronaca. Bettini è costretto a rinunciare allo squalificato Marziali, al suo posto il 2004 Alessandro Fumo. Trieste è pimpante in avvio e manovra bene con l’uomo in più. Dasic colpisce in diagonale (0-1), Cupido risponde (1-1), Valentino si gira da boa (1-2) e Cassia scappa in transizione (2-2). Un altra bella manovra in superiorità permette a Razzi di firmare il 2-3, La Rosa mette dentro il 3-3 e Vrlic raccoglie un pallone vagante per il 3-4 di fine primo periodo. La seconda frazione si apre con la prodezza di Oliva che para un rigore a Inaba e il 4-4 ad opera di Carnesecchi. Gli ospiti si esprimono con fluidità. Mezzarrobba mette il pallone all’incrocio e Dasic insacca il rigore del 4-6. Ferrerro accorcia (5-6), Dasic non sbaglia con l’uomo in più (5-7) e Valentino trova l’angolino (5-8). I siciliani rimangono in scia con un “alzo e tiro” di Inaba: 6-8 al cambio di campo.
Terza frazione altalenante a dir poco. Trieste tocca il massimo vantaggio con Buljubasic e Bini (6-10) ma deve incassare la reazione dei padroni di casa che nel giro di 1’ tornano sul -1 grazie alle reti di Inaba, Ferrero su rigore e Cassia (9-10). Valentino in superiorità ristabilisce il doppio vantaggio (9-11), Cassia e un altro rigore realizzato da Ferrero rimettono la contesa in equilibrio (11-11). Proprio sulla sirena della fine del tempo Dasic gira al volo alle spalle di Tempesti il nuovo prezioso +1: 11-12 a 8’ dalla fine. Nel quarto periodo Trieste è impeccabile. Non concede nulla dietro, rallenta il ritmo quanto necessario e colpisce con due traccianti di Mezzarobba e Valentino per il definitivo 11-14.
Sabato 25 novembre di nuovo campionato, alla “Bruno Bianchi” arriva il Telimar Palermo (ore 15.30).
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