Euro Cup, la BPER R.N. Savona ospita l’Apollon Smirne: i liguri puntano al secondo successo consecutivo
Pubblicato il 15 Nov 2123 09:33
Vincere per tenere il passo della capolista Vasas e mettere una seria ipoteca sulla qualificazione agli ottavi di finale. Nell’incontro valevole per la quarta giornata del girone B dello stage group di Euro Cup la BPER Rari Nantes Savona ospita alla piscina Zanelli, fischio d’inizio previsto domani alle ore 15:30 con diretta streaming sul canale YouTube della Len, l’Apollon Smirne, fanalino di coda a quota zero.
Secondo impegno casalingo consecutivo per i liguri che vogliono sfruttare il fattore campo per tenere a distanza la Honved, superata 14-7 nel confronto dello scorso 02 Novembre, e andare poi a contendersi il primato nella sfida di ritorno con la formazione allenata da Nikic.
La squadra continua il suo percorso di crescita e nell’ultimo turno di campionato ha offerto ulteriore dimostrazione della sua dirompente forza d’urto travolgendo 17-5 la Roma Vis Nova. Impressionante la progressione piazzata dal sette in calottina scura che, dopo il 2-2 maturato nei primi otto minuti ha chiuso i rimanenti tre tempi con un devastante 15-3 in cui brillano le cinquine di Erdelyi e Bruni.
La formazione ellenica, vincitrice della scorsa edizione della Challenger Cup, è avversario ostico che entrerà in acqua per vendere cara la pelle e provare a mettere in difficoltà i quotati rivali. Da curare con particolare attenzione il trio formato da Bogdanovic, Shushiasvili, mancino georgiano che nelle ultime annate ha indossato la calottina del Novi Beograd, e da Troulos, una delle punte di diamante del Vouliagmeni rivelazione della scorsa Champions League.
Al cospetto di una rivale insidiosa i biancorossi dovranno essere bravi ad approcciare bene il match e a tenere alta la concentrazione, memori della battaglia dell’andata. Lo scorso 7 Ottobre capitan Rizzo e compagni, privi per l’occasione del tandem Campopiano-Durdic, si sono imposti 12-11 operando il break decisivo solamente nella quarta frazione.
Credit: Marika Torcivia
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