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Bella pagina di pallanuoto alla "Sciorba" di Genova. L'ha scritta stasera la squadra del Vigevano nella partita di serie C con la Locatelli Genova, che si è conclusa con il successo dei liguri con il punteggio di 10-8.

Ecco cosa è accaduto: nel terzo tempo, sul punteggio di 7-6 a favore della Locatelli, un giocatore del Vigevano viene espulso temporaneamente e la giuria si rende conto che l'atleta lombardo già in precedenza aveva collezionato il suo terzo fallo. Quindi non poteva essere in acqua. L'arbitro, applicando il regolamento, fa riportare indietro il cronometro e annulla tutto ciò che si era verificato nel lasso di tempo in cui il giocatore del Vigevano è stato in acqua senza poterci essere. Da 7-6 per la Locatelli, cioè, il punteggio torna 5-6 per il Vigevano.

Sempre secondo regolamento, viene assegnato un tiro di rigore a favore della Locatelli, e cosa fa il portiere del Vigevano? Rimane immobile in acqua e si fa battere dall'avversaro. Punteggio 6-6. E non è finita qui: alla ripresa del gioco la squadra del Vigevano batte, consegna il pallone agli avversari e rimane immobile in acqua consentendo alla Locatelli di andare nuovamente in gol. Tutto questo per far sì che si ripristinasse quel 7-6 a favore dei liguri che era stato vanificato dall'errore commesso dalla giuria.

Davvero uno straordinario esempio di fair play. "E tanto di cappello - commenta Stefano Carbone - a tutta la squadra del Vigevano, allenatore e staff compreso.