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Si azzera ora tutto quanto successo fin qui. Si riparte da capo, in una serie al meglio delle tre partite, per giocarsi la possibilità di conquistare un traguardo che, se si pensa a tutte le difficoltà affrontate durante l’annata, potrebbe assumere una portata pari a quella della promozione conquistata alla fine di giugno 2022. Nell’incontro valevole per gara 1 di finale playout del campionato di serie A2 la Bava Opportunity Ischia Marine Club vola a Monza, fischio d’inizio previsto domani alle ore 15:00, per affrontare la Waterpolo Milano Metanopoli. È innegabile affermare che il campionato disputato dai gialloblu è stato, per tutta una serie di motivazioni, al di sotto delle attese ma tutto questo adesso non conta più. La squadra ha già resettato il percorso compiuto nella prima parte di annata e si è immersa nel lavoro per cercare di perfezionare tutti i particolari sia tecnici che tattici per poter affrontare nel migliore dei modi la sfida con la formazione lombarda. Quello del fattore campo è certamente uno svantaggio ma capitan Centanni e compagni hanno già dimostrato, nella serie finale dei playoff dello scorso anno contro il Crotone, di saperlo ribaltare e, forti di questo precedente favorevole, puntano ad espugnare Monza per poi provare a chiudere i conti davanti al pubblico amico. In una circostanza nella quale il pallone molto più dell’ordinario il gruppo dei senatori, giocatori che nella loro carriera hanno disputato diverse stagioni sia in A1 che in A2, dovrà essere l’esempio che prende per mano i giovani provenienti dal settore giovanile del Circolo Nautico Posillipo e li trascina verso quell’obiettivo che ripagherebbe i sacrifici compiuti quotidianamente nel corso di un’annata lunga e faticosa. Alla vigilia il direttore tecnico Paolo Iacovelli presenta così il match.

Paolo Iacovelli
In queste due settimane abbiamo caricato tantissimo dal punto di vista atletico e siamo concentrati dal punto di vista tattico. Nello stesso tempo dobbiamo però andare lì e divertirci. Dobbiamo avere la giusta leggerezza nell’andare lì e divertirci perché i playout sono quasi una storia a sé, un campionato diverso. Sono molto fiducioso perché nel gruppo sia i più giovani che i più esperti hanno comunque un bel bagaglio di esperienza, più di uno ha già affrontato diverse volte sia playoff che playout. Spero che la palla passi in mano al Metanopoli dal punto di vista psicologico perché loro sono costretti a vincere la prima in casa e potrebbero avere qualche sussulto dal punto di vista emotivo. Giocare la prima partita di playout della loro carriera in casa, alcuni dei nostri avversari sono molto giovani,  potrebbe essere una variabile a nostro favore ma la partita è da giocare. Siamo molto carichi, vedo un bel clima. La vittoria sarebbe per noi una manna dal cielo per poi continuare e chiudere la serie in casa.
 
 
Credit: Gaetano Nardone