Denes Varga nel Settebello, Gurisatti nel Setterosa, Vamos diventa Spagnolo
Pubblicato il 28 Feb 2018 22:24
La sfrenata corsa alla naturalizzazione dei talenti della pallanuoto mondiale, che ha visto recentemente protagonista l'Italia con l'inserimento di Echenique e Molina nel Settebello, non accusa rallentamenti. Anzi, è in corso un'accelerazione notevole.
Proprio la Spagna, che ha perso in un sol colpo Echenique e Molina, è passata al contrattacco ed ha individuato il successore di Gonzalo Echenique nell'ungherese Marton Vamos, in questo momento uno dei mancini più forti in circolazione. Vamos, basta il nome per capirlo, ha evidenti origine spagnole. Il fuoriclasse del Ferencvaros ha già detto sì alla federazione iberica, la pratica per la sua naturalizzazione è già stata avviata e, per accelerarla, Vamos non giocherà i prossimi Europei con la calottina dell'Ungheria. Come è noto, devono trascorrere 12 mesi dall'ultima partita con la precedente nazionale affinchè un giocatore possa esordire con la nuova.
Marton Vamos, tuttavia, non è l'unico talento destinato a lasciare l'Ungheria. Non paga della naturalizzazione di Echenique e Molina, la federazione italiana ha messo gli occhi su altri due grandi campioni: Denes Varga, unanimemente considerato tra i cinque più forti giocatori al mondo, e l'astro della pallanuoto ungherese femminile Greta Gurisatti.
Varga, più volte corteggiato da società italiane (il primo a cercare di portarlo in Italia è stato Pino Porzio, già ai tempi del Posillipo), ha avuto nei giorni scorsi un primo colloquio con la dirigenza della Pro Recco, che gli ha proposto un ricco contratto triennale: Varga, che il 29 marzo ha compiuto 31 anni, avrebbe così l'opportunità di poter continuare a giocare ai massimi livelli fino a 34 anni.
Il passaggio di Denes Varga alla Pro Recco è soltanto il primo passo verso la naturalizzazione del giocatore e verso il suo ingresso del Settebello. Alla federazione italiana Varga ha già detto si, ma a differenza di Vamos ha manifestato l'intenzione di disputare i prossimi Europei con l'Ungheria, e quindi potrà debuttare con la calottina della nazionale italiana non prima dell'autunno 2019.
Garanzia della naturalizzazione di Varga sono le sue chiare origini italiane. Il suo bisnonno Giovanni, catanese, era un noto scrittore e fotografo. Non ha parenti famosi Greta Gurisatti, ma il nome evidenzia profonde radici nostrane: la 21enne fuoriclasse del Dunaujvaros ha origini venete e per la sua naturalizzazione ha posto una condizione: giocare nel Plebiscito Padova. Ciò le permetterebbe, tra l'altro, di entrare nel mondo della moda, che è il suo sogno. Oltre ad essere una delle più forti pallanuotiste in circolazione, Greta è anche una splendida ragazza ed è stata già contattata, grazie all'interessamento della Fin, da "Bottega Veneta", casa di mode tra le più note al mondo. Anche Gurisatti, così come Varga tuttavia, è intenzionata a giocare i prossimi Europei con la calottina dell'Ungheria.
m.c.
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