Croazia-Spagna: Gianmarco Guidaldi e Alessandro Di Somma giocano per noi il quarto di finale olimpico
Pubblicato il 07 Ago 2124 07:52
Nello scorso mese di Gennaio è stata l’avvincente finale del campionato europeo di Zagabria risolta dalla magia nel finale di quello straordinario fuoriclasse che risponde al nome di Alvaro Granados. Questa volta mettere in palio solamente, si fa per dire, l’ingresso tra le prime quattro della rassegna a cinque cerchi: chi vince potrà continuare a coltivare il sogno olimpico, chi perde dovrà invece accontentarsi di lottare per le posizioni di consolazione. Nell’incontro di apertura dei quarti di finale del torneo maschile delle Olimpiadi di Parigi la Croazia, classificatasi al quarto posto nel girone A, sfida a La Defense Arena, fischio d’inizio previsto alle ore 14:00, la Spagna, vincitrice a punteggio pieno del gruppo B. In una sfida ad eliminazione diretta che rappresenta l’ennesimo atto di uno die grandi classici della pallanuoto mondiale tutto può succedere ed è molto difficile sbilanciarsi in sede di pronostico. Ciò che la prima fase ha evidenziato è la straordinaria continuità di rendimento della formazione iberica che ha vinto, con pieno merito, tutte le partite e ha convinto dimostrando di poter a casa la partita indipendentemente da come si sviluppi perché riesce ad adattarsi al meglio ad ogni circostanza. La formazione allenata da Martin non dovrà però commettere l’errore di abbassare la tensione contro una rivale che fin qui non si è espressa sui suoi standard di rendimento abituali. Cammino da montagne russe per la Croazia che con la netta sconfitta contro gli Stati Uniti si è consegnata all’incrocio che più di tutti avrebbe voluto evitare passando dal possibile abbinamento con l’Australia a quello con Perrone compagni. La truppa allenata da Tucak è però cliente scomodo, che sa essere tanto solido in difesa quanto cinico in attacco e se trova la serata giusta di un Bijac non al meglio fisicamente in questo torneo può creare diversi problemi ai giocatori di David Martin. Evitare di subire contropiede ed un’alta percentuale di realizzazione in superiorità numerica possono essere le principali armi su Jokovic e compagni possono provare a costruire il successo che gli garantirebbe l’ingresso tra le prime quattro. Alessandro Di Somma, capitano dell’Iren Genova Quinto, e Gianmarco Guidaldi, tecnico della Netafim Bogliasco 1951 giocano il match per noi indossando, rispettivamente i panni di David Martin e Ivica Tucak.
Gianmarco Guidaldi
È sicuramente il quarto di finale più scomodo e troviamo l’unica squadra che non ha mai perso in questa olimpiade. Sono fortissimi e completi in tutti i reparti ma io proverei a non prendere contropiede sulle loro difese molto dinamiche. In difesa cercherei poi di limitare le loro bocche da fuoco e sceglierei sempre un tiro dalla mano sbagliata considerato anche che non hanno mancini.
Alessandro Di Somma
La Croazia ha dimostrato di non essere molto solida dietro in questo torneo quindi prepareremo la partita cercando di forzare sin da subito alcune conclusioni dal perimetro. Non a uomini pari però, dovremo sfruttare i nostri centri per ottenere espulsioni e accelerare le conclusioni per far perdere certezze ai croati.
Dietro dovremo prenderci qualche rischio dal lato buono: impossibile non chiudersi sui centri. I tiratori destri stanno giocando al di sotto del loro abituale livello mentre il lato cattivo risulta il più pericoloso in quanto entrambi i mancini stanno andando a segno diverse volte.
Per vincere la partita dovremo quindi scegliere sempre da chi prendere il tiro, evitare espulsioni stupide ma soprattutto fargli male davanti. Dobbiamo subito accelerare sia in ripartenza sia a uomo in più: la Croazia ha poche certezze per ora ma un portiere come Bijac non ci mette molto a tornare ai suoi standard e noi dobbiamo evitarlo a tutti i costi perché lui è l’unico che può risollevare l’intera compagine dei barracuda.
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