Archivio News

La vincente centrerà la prestigiosa accoppiata titolo continentale-pass olimpico, la perdente invece dovrà ingoiare il boccone amaro della medaglia d’argento e rinviare il discorso legato al biglietto per Parigi al prossimo mondiale di Doha. Nella finalissima dei campionati europei la Croazia, che in semifinale ha regolato 11-8 l’Ungheria, affronta a Zagabria, fischio d’inizio previsto domani alle ore 20:30 con diretta su Raiplay, la Spagna, reduce dal 7-4 con cui ha superato l’Italia. I padroni di casa, forti del sostegno del pubblico amico, puntano ad una storica doppietta continentale dopo l’oro di Spalato 2022 mentre gli spagnoli vogliono rimpinguare un albo d’oro fermo al successo in World Cup della scorsa estate. L’importanza della posta in palio lascia presagire una sfida nella quale le difese reciteranno un ruolo da assolute protagoniste. Le due contendenti sono infatti accomunate dalla cura di un’impeccabile fase difensiva da cui, una volta recuperato il pallone, parte poi la ricerca della fulminea ripartenza in contropiede. Un esame anche solo superficiale delle due formazioni consente di notare come, in ciascuno dei due roster, sia altissimo il tasso qualitativo, la quasi totalità dei giocatori che andranno a referto sarebbe titolare nei top team del panorama internazionale. In sede di presentazione delle sfide decisive si tende spesso a sbilanciarsi indicando come protagonisti annunciati i grandi attaccanti ma nella circostanza in esame i portieri potrebbero incidere in maniera significativa sulle sorti delle proprie squadre: è innegabile affermare che sia Bijac che Aguirre siano tra i migliori al mondo nel ruolo ed una loro prova di altissimo livello potrebbe spostare gli equilibri a favore dell’una o dell’altra. Nel contrasto di stili tra aggressività e dinamismo della truppa di Tucak e l’eccelsa qualità tecnica degli spagnoli l’augurio è quello di assistere ad una sfida in grado di regalare spettacolo ed emozioni