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Coppa Italia: Il Telimar piega 13-12 l’Ortigia dopo i tiri di rigore e sale sul gradino più basso del podio

  Pubblicato il 05 Mag 2121  18:29
TELIMAR-C.C. ORTIGIA 13-12
TELIMAR: Nicosia, Del Basso 1, Galioto, Di Patti, Occhione 1, Vlahovic 2, Fabiano, Marziali, Lo Cascio, Damonte 3, Lo Dico, Migliaccio 1, Washburn. All. Baldineti
 
C.C. ORTIGIA: Tempesti, Cassia, Condemi, Rocchi, Di Luciano 2, Ferrero, Giacoppo 2, Gallo 1, Mirachi 1, Rossi, Vidovic 1, Napolitano 1, Piccionetti. All. Abela
 
Arbitri: Gomez e Paoletti
 
Note: Parziali: 1-1 5-2 1-5 1-0 Rocchi (P) uscito per limite di falli a 5'00 del terzo tempo; Galioto (P) uscito per limite di falli a 5'50 nel terzo tempo; Condemi (O) a 7'27 nel quarto tempo. Ammonito Abela (all. O) a 4'16 del quarto tempo. Espulsi Marziali (P) e Giacoppo (O) per reciproche scorrettezze a 6'17 nel quarto tempo; Occhione (P) e Lo Cascio (O) espulsi per reciproche scorrettezze a 6'45 nel quarto tempo. Superiorità numeriche: Telimar 4/10 + 2 rigori, Ortigia 3/7 + 2 rigori. Partita termina 8-8 ai tempi regolamentari. Ai rigori: Napolitano gol, Vlahovic gol, Rossi gol, Migliaccio gol, Gallo gol, Damonte gol, Ferrero palo, Lo Cascio parata, Vidovic parato, Del Basso parato, Napolitano gol, Vlahovic gol, Rossi parata, Migliaccio gol. Partita termina 13-12 ai rigori.
 
Nel match valevole per l'assegnazione del terzo posto della Coppa Italia 2020-21 il Telimar Palermo supera il Circolo Canottieri Ortigia e si aggiudica così uno storico gradino più basso del podio. A decidere le sorti del confronto, dopo che i tempi regolamentari si erano conclusi sul punteggio di 8-8, i tiri di rigore, lotteria nella quale risulta decisivo Gianmarco Nicosia che para con la faccia il secondo penalty scagliato da Simone Rossi dando così il là a Massimiliano Migliaccio che è glaciale nel superare Tempesti e mettere così la firma sul successo dei suoi. Nelle quattro frazioni di gioco le due contendenti si sono date battaglia senza esclusione di colpi in una sfida che dopo le schermaglie iniziali ha visto i padroni di casa tentare il primo allungo nel secondo quarto con un parziale di 4-0 confezionato soprattutto grazie alla regia di un ispirato Damonte. Gli ospiti però non ci stanno e al rientro dall’intervallo lungo dopo il provvisorio 7-4 griffato dal numero 10 in calottina bianca reagiscono replicando il break incassato nella frazione precedente prima che Vlahovic in apertura del parziale conclusivo insacchi, in superiorità numerica, il punto della parità. Gli animi sì surriscaldano nel finale a riprova che nessuno sia facilmente disposto a lasciare il passo all'avversario, situazione che costringe la coppia arbitrale ad estrarre ben quattro cartellini rossi di cui fanno le spese prima il tandem Giacoppo, al rientro dopo l'infortunio e tra i migliori nella formazione aretusea, Marziali e poi la coppia Occhione-Mirarchi.
 
FOTO DBM / Pasquale Mesiano
 
Comunicato Stampa Telimar
Storico risultato per il TeLiMar, che alla Piscina Olimpica Comunale di Palermo conquista il terzo posto nella Final Four di Coppa Italia. Battendo per 13-12 ai rigori l’Ortigia – con i quattro tempi regolamentari che si erano chiusi sull’8-8 – il Club dell’Addaura ottiene, dopo tanti scudetti giovanili, la sua prima medaglia assoluta in 33 anni di vita e si proietta al meglio verso la Final Four Scudetto, dove nel giro di pochi giorni affronterà in semifinale il Brescia per confermarsi, così, nell’Olimpo della pallanuoto italiana.
 
Non avendo potuto sfruttare il fattore campo a causa del divieto di accesso al pubblico, vero valore aggiunto, per i rigidi protocolli anticovid, il Club dell’Addaura non si lascia però intimorire dall’avversario in occasione della semifinale contro la Pro Recco, affrontata – e studiata a fondo – lo scorso 30 aprile in Campionato. Gli uomini guidati da Gu Baldineti, anzi, danno il massimo, uscendo a testa alta dallo scontro con i detentori del titolo da ben 7 edizioni (con l’ultima non disputata).
 
Nella finale per il terzo posto, invece, i palermitani attendono gli aretusei, che per due volte si portano in vantaggio, salvo poi provare a scavare il gap nel secondo tempo, andando sul +3. Calo fisico nel terzo tempo, con i biancoverdi che compiono il sorpasso del 7-8. In avvio dell’ultimo quarto, invece, il TeLiMar mette le cose in chiaro acciuffando subito il pareggio, ma le squadre sono stanche e, complici alcuni errori di troppo in attacco da entrambe le parti, si arriva alla lotteria dei rigori sull’8-8. Dopo la sequenza dei cinque tiri, si è ancora in parità per le parate di Tempesti e Nicosia rispettivamente su Lo Cascio e Del Basso, da una parte, e Ferrero e Vidovic, dall’altra. Decisivo al settimo tentativo, l’errore di Rossi, con Migliaccio che permette al TeLiMar di conquistare il terzo posto.
 
Marcello Giliberti, Presidente TeLiMar: «Con questo terzo posto in Coppa Italia abbiamo portato la città di Palermo nella storia della pallanuoto. Abbiamo, con grandi capacità organizzative, bruciato le tappe; siamo entrati in questa Final Four di Coppa Italia in cui abbiamo strameritatamente conquistato il terzo posto - risultato mai raggiunto in ambito siciliano e che abbiamo festeggiato con il Sindaco Leoluca Orlando,  che ringrazio per il costante supporto al nostro ambizioso progetto - dietro alle corazzate Recco e Brescia, che al momento godono di disponibilità finanziarie ben più consistenti delle nostre. Grandi prestazioni durante l'intera stagione, con l’unico passo falso a Roma, contro la Lazio, nella partita di andata della Regular Season. Grande gruppo il nostro, in cui questo importante obiettivo finale è stato centrato grazie allo straordinario impegno profuso da dirigenti, tecnici ed atleti, ognuno  nell'ossequioso e responsabile rispetto del proprio ruolo e di quello altrui. Ora testa alla gara 1 della semifinale play off di mercoledì 12 maggio in cui incontreremo in casa il fortissimo Brescia, per tentare una missione impossibile: abbiamo portato la città di Palermo e l'intera Sicilia fra le prime tre squadre d'Italia e vogliamo confermare questo standard anche ai play off Scudetto. Soddisfatti quindi, ma ancora non totalmente appagati…»
 
Comunicato Stampa Circolo Canottieri Ortigia

Era il derby siciliano, il primo nella storia della pallanuoto maschile valido per un podio in Coppa Italia. Non sono bastati quattro tempi per decidere questo bellissimo match. Ci sono voluti i rigori, con il Telimar che la spunta dopo una serie infinita. La partita inizia subito bene per l'Ortigia, che va a segno con Mirarchi dopo 40 secondi dall'inizio, ma in acqua c'è grande equilibrio. Le difese e i portieri sono molto attenti, così ci vuole una doppia superiorità per il Telimar per pareggiare con Damonte a metà tempo. Poi, porte inviolate fino al termine della frazione. Il secondo tempo è l'opposto del primo, con tanti gol. Ma è il Telimar a giocare meglio, nonostante il primo squillo sia dell'Ortigia, con una gran rete di Giacoppo dalla distanza. I palermitani sono cinici in fase offensiva e realizzano un filotto di 4 reti che li portano sul 5-2. Gallo accorcia su rigore, ma a1 '05 dalla fine è un altro rigore, realizzato da Del Basso, a fissare il punteggio sul 6-3 Telimar a metà gara. Nel terzo tempo, in acqua c'è un'altra Ortigia. I biancoverdi crescono e, dopo un botta risposta Giacoppo-Damonte, iniziano la rimonta. Tempesti para tutto, Di Luciano, Vidovic, Napolitano e ancora Di Luciano realizzano il sorpasso prima degli 8 minuti finali. Il quarto tempo è una bolgia. Il Telimar pareggia subito con Vlahovic, gli arbitri ne espellono due per parte per scorrettezze, le porte restano inviolate fino alla sirena. Poi i tiri di rigore, al termine del quale inizia la festa del Telimar per uno storico terzo posto.
 
Questo il commento del vice-allenatore dell'Ortigia, Martino Abela, nel post partita: “Ci siamo ricompattati, ci siamo ritrovati, forse un po' tardi, durante la partita, soprattutto nel terzo tempo siamo riusciti a venire fuori come gruppo e abbiamo dato il massimo. Questo è molto importante. Usciamo a testa alta da questa partita, i rigori non ci hanno sorriso ma ci servirà anche questo come esperienza per la prossima stagione. Adesso dobbiamo pensare al prossimo obiettivo, che è la finale per il 5° posto in campionato. Cerchiamo di prendere tutte le cose positive di questa Final Four e di portarle con noi per la doppia finale per il 5° posto".
 
Un accenno anche a questa esperienza di tecnico della sua Ortigia: "È stata un'emozione difficile da descrivere - afferma Abela - sono solo orgoglioso di avere avuto la possibilità di stare su questa panchina per aiutare i miei compagni di squadra in queste due partite. Ringrazio la società per avermi dato questa opportunità".
 
Nell'immediato post partita parla anche il capitano biancoverde Massimo Giacoppo: “Sapevamo di affrontare in casa una squadra determinata che avrebbe fatto di tutto per vincere questa gara. Abbiamo avuto solo un passaggio a vuoto, poi abbiamo recuperato una partita che sembrava compromessa. Abbiamo perso ai rigori, capita. Penso che la nostra stagione rimanga comunque strepitosa, al di là di questo risultato per il quale faccio i complimenti al Telimar. Nonostante un po' di problemi nella parte finale, dobbiamo uscire da questa vasca a testa alta, perché abbiamo giocato una partita molto buona e soprattutto perché abbiamo ancora un obiettivo importante in campionato. Noi sfortunati? No, i rigori sono una lotteria, si può vincere o perdere ".
Ufficio Stampa e Comunicazione
Massimiliano Perna - Tessera Ordine n° 136294
 

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