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Champions League: un grande Orvosi stende la Pro Recco (9-12) a Verona (risultati e tabellini del girone A)

  Pubblicato il 22 Feb 2020  23:57
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TABELLINO E CRONACA MINUTO PER MINUTO DI TUTTE LE PARTITE AL SEGUENTE LINK
 
Girone A: Barceloneta 22; Jug 21; Olympiakos 19; Jadran Herceg Novi 13; Szolnok 12; Spandau 11; Jadran Spalato 4; Sintez Kazan 3
Girone B: Ferencvaros e Pro Recco 20; Orvosi 19; Mladost 16; Terrassa 13; Marsiglia 10; Hannover 6; Dinamo Tbilisi 0
REGOLAMENTO: Si qualificano per la Final Eight le prime 4 del girone A e le primi tre del girone B (Pro Recco già qualificata essendo la società organizzatrice)
 
Girone A - Seconda giornata di ritorno - Sabato 22 febbraio (gli orari sono italiani)
 
SZOLNOK-JUG 12-16 (ha arbitrato Colombo)
OLYMPIAKOS-BARCELONETA 9-15
SPANDAU-SINTEZ-KAZAN 15-8
JADRAN HERCEG NOVI-JADRAN SPALATO 14-11
 
***
 
Girone B - Seconda giornata di ritorno - Venerdì 21 febbraio
 
PRO RECCO-ORVOSI 9-12
TABELLINO E CRONACA MINUTO PER MINUTO SU

VERONA - Dopo aver battuto il Ferencvaros nel derby di Champions, l'Orvosi si ripete contro una Pro Recco imprecisa in attacco e distratta in difesa. Meritato il successo degli ungheresi, anche nell'entità del punteggio: il +3 finale ci sta tutto
Cronaca. Due soli gol nel primo tempo, segnano i numeri 9: prima Erdelyi poi Ivovic. Bravissimi i tre portieri: Massaro, Mitrovic e... Filipovic, che toglie il pallone dalla porta biancoceleste con un intervento difensivo che ha dell'incredibile.
Ogni gol della Pro Recco è accompagnato dal boato dei tifosi veronesi, è assordante quello che sottolinea il primo vantaggio biancoceleste, segnato da Buslje su passaggio di Di Fulvio, che è anche l'uomo-assist del successivo gol di Kayes (3-1). Entrambe le reti sono in superiorità, così come quella del 3-2 messa a segno da Prlainovic. Continua a fare miracoli Mitrovic, fenomenale sul diagonale di Renzuto da posizione 5, e permette ai suoi di fare il sorpasso (3-4) con due reti in controfuga di Brguljan e Manhercz, aiutati da una difesa recchelina colpevole in entrambe le occasioni. E' un momento delicato, ma la squadra di Rudic lo supera nel migliore dei modi (5-4) con le conclusioni vincenti di Buslje e Ivovic, sul cui diagonale da posizione 3 stavolta Mitrovic nulla può fare. Peccato che nel finale di tempo ancora una disattenzione difensiva permetta a Manhercz di pareggiare il conto in superiorità proprio a fil di sirena (5-5). Partita bellissima finora.
In apertura di terza frazione Mitrovic si fa sorprendere da una conclusione di Filipovic non proprio imparabile, Pro Recco nuovamente avanti (6-5). Ma la squadra di Rudic non è reattiva come al solito in difesa e non protegge sufficientemente Massaro, infilato due volte da Burian e Prlainovic (6-7). L'Orvosi sfrutta il momento favorevole e allunga (6-8) nuovamente con l'ex recchelino facendo scendere il gelo nella piscina Montebianco. Ci pensa Aicardi a riscaldare il pubblico veronese conquistando e trasformando sul palo la superiorità del -1 (7-8). Ma i biancocelesti continuano a dormire in difesa e vengono puniti da un'altra sassata di Manhercz (7-9). Mitrovic protegge il doppio vantaggio ungherese fino all'ultimo intervallo.
Tra i pali biancocelesti adesso c'è Bijac. Ci vorrebbe subito un gol nel quarto tempo, ci pensa Renzuto: la sua conclusione batte sull'acqua e scavalca beffardamente Mitrovic (8-9). Seman conquista e trasforma l'uomo in più, Orvosi di nuovo a +2 (8-10). Superiorità anche per la Pro Recco e Filipovic manda in porta pallone e portiere (9-10). Ma gli ungheresi non vogliono proprio saperne di mollare la presa e la Pro Recco continua a non essere all'altezza della situazione in difesa sulla conclusione del nuovo +2 di Prlainovic (9-11). E non è finita qui: i biancocelesti perdono banalmente il pallone nelle retrovie e prendono il -3 in contropiede dal bravissimo Seman. Inutili gli sforzi offensivi dei campioni d'Italia per cercare di rimediare, il punteggio non cambia fino al termine. E' la prima sconfitta stagionale della Pro Recco.
 
IL COMUNICATO DELLA PRO RECCO
La Pro Recco perde la prima partita stagionale: lo fa in Champions League, a Verona, contro un Osc Budapest che vince con merito 9-12. I biancocelesti vengono raggiunti in vetta dal Ferencvaros in testa al gruppo B.
Piscine Monte Bianco gremite, circa mille persone a riempire le tre tribune. Una grande serata di sport a Verona. E ad un mito del basket, Kobe Bryant, è rivolto il pensiero dei biancocelesti che durante la presentazione indossano una maglia in omaggio del campione dei Lakers deceduto in un incidente con l’elicottero. Prima del fischio d’inizio c’è spazio anche per la premiazione di Paolo Barbero, per tanti anni preparatore della Pro Recco - oggi all’Hellas Verona nello staff di Juric - omaggiato dal presidente Felugo con una targa.
Inizio match che sembra una sfida a scacchi, Filipovic e Di Fulvio sbattono su Mitrovic, Massaro mura Erdelyi e Ubovic. Il primo gol arriva a 40 secondi dalla sirena: lo segna Erdelyi, ma la gioia ungherese dura lo spazio di un’azione perché Ivovic pareggia i conti sfruttando il secondo uomo in più.
La Pro Recco capitalizza anche le due superiorità successive nel primo minuto e mezzo del secondo tempo: Di Fulvio inventa prima per Buslje e poi per Kayes che sotto porta non sbagliano. Uomo in più di cui approfitta però anche Prlainovic (3-2) con un bolide che passa sopra la testa di Massaro, tocca la traversa e si infila in rete. La squadra di Rudic smarrisce la via del gol e l’Osc mette la freccia con due controfughe di Burian e Manhercz. Se l’attacco non gira bisogna aggrapparsi alle spalle dei difensori.E allora Buslje da posizione 2, e Ivovic da 4, trovano il sorpasso a 27 secondi dal cambio campo. Vantaggio che svanisce proprio sul gong: Di Somma va nel pozzetto e Manhercz batte Massaro sul palo corto per il 5-5 di metà gara.
Rudic lancia Bijac in porta in avvio di terzo tempo, a Filipovic servono 30 secondi appena per superare Mitrovic da sette metri. È una partita a strappi, quello dell’Osc è pesante e decisivo perché gli ungheresi ne segnano tre in meno di due minuti: Burian e doppietta di Prlainovic per il 6-8. Il terzo fallo di Bundschuh permette ad Aicardi di accorciare con un tap in dal secondo palo, ma i tiratori dell’Osc sono in serata e dopo Prlainovic anche Manhercz serve il tris per il 7-9 che non cambia più fino alla sirena.
Gli assalti della Pro Recco non bastano a riprendere il match. Perché quando Renzuto segna l’8-9 con un tiro che rimbalza sull’acqua e beffa Mitrovic, dall’altra parte Seman con l’uomo in più schiaccia in rete. Il gol in superiorità di Filipovic (9-10) è subito annullato dalla quarta perla del connazionale Prlainovic, la stella più brillante nella notte di Verona. E a tre minuti dalla fine la palla persa da Kayes regala una controfuga che Ubovic non sbaglia con un morbido pallonetto. La pietra tombale su un match negativo.
“Statici e leggeri in difesa, inesistenti in attacco - commenta mister Rudic - questa sera sono mancati concentrazione e impegno, ci servirà da monito per il futuro. È un bell’avvertimento per noi: se vogliamo restare al vertice serve un altro atteggiamento, quello che per esempio abbiamo avuto nella partita di andata a Budapest. Ci dispiace per il pubblico di Verona che ci ha spinto dall’inizio e meritava una prestazione diversa da parte nostra”.
 
HANNOVER-DINAMO TBILISI 18-14
MLADOST-FERENCVAROS 6-9
TERRASSA-MARSIGLIA 11-11 (ha arbitrato Filippo Gomez)
 
 
I VOSTRI COMMENTI
 

Per vincere una Champions League non bastano grandi nomi ,grandi campioni,grandi ingaggi, ci vuole ben altro...
Eraldo
 
X Loris: e chissenefrega..... certo è che portate male.... prima partita da voi prima sconfitta... non ci veniamo più
brown
 
Deluso, se la Pro Recco scendesse al livello delle altre squadre italiane, in Champions....non ci giocherebbe neppure. Per l'Italia della pallanuoto non è certo bello vedere una squadra, il Brescia, uscire nientepopodimeno che dal Sintez Kazan. A me piuttosto piacerebbe vedere un campionato italiano come quello ungherese con 3-4 squadre di grande livello. E laggiù giocatori come Varga, Younger, Prlainovic, Mitrovic, Pjetlovic, ecc. non giocano mica gratis. Deluso dobbiamo volare alto, il suo invece mi sembra un pensiero da <>. Fa mica il politico per caso?
Giuseppe
 
Il pubblico di Verona vince sempre e non delude mai.
Loris
 
Ci risiamo....fanno i galletti solo in Italia,troppo facile,in Italia quasi tutte le squadre con il solo ingaggio di Ivovic pagano tutta la squadra comprese le trasferte!!!!!!!
Deluso
 

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