Champions League, Leonardo Binchi indica la Top 5 delle due formazioni italiane
Pubblicato il 19 Ott 2123 09:48
In un paese demograficamente ormai anziano dove i giocatori di 25-26 anni sono considerati giovani esistono anche le eccezioni, chi giovane non ha tempo di esserlo, non ha tempo da perdere. Il Recco vince una partita contro l’Olympiacos in splendida forma che solo i galattici possono respingere così come hanno fatto nonostante la partenza non bellissima. L’AN Brescia vince nettamente a Bucarest. La formazione allenata da Bovo aveva bisogno di sicurezze e se l’è prese contro una squadra che non è facile da affrontare tra le mura amiche.
Condemi
Impressionante. Sembra un veterano che si mette sulle spalle il Recco e lo porta alla vittoria, non tanto per i tre gol ma per una partita maiuscola. Un giocatore completo che va al centro, difende, finalizza con un’espressione facciale che rivela tutta la sua maturità, la sua voglia di partite importanti, la sua fame.
Younger
Ogni volta che gioca è una gioia per gli occhi. Sa sacrificarsi come ha fatto nel finale della partita marcando il centro o comunque mettendosi a disposizione della difesa. Attacca sugli esterni, cerca sempre di prendere palla in anticipo, a fasi alterne si butta in avanti con delle entrate impressionanti, finalizza, dà il ritmo del gioco alla squadra. Un giocatore universale davvero preziosissimo.
Iocchi Gratta
Altro giovane inserito subito nell’organico Recco. Sukno fa giocare dal primo minuto sia lui che Condemi. Suona male chiamarli anche giovani, si parla di giocatori fatti. Finalizza, impacchetta assist, marca il centro, si butta ai due metri.
Del Basso
Un ragazzo che si sta facendo vedere, si è inserito nel Brescia in maniera eccelsa. Fa vedere già grandissime cose, mostra grande voglia. A tratti Bovo gioca senza centro di ruolo e lo utilizza davanti. Lui risponde presente e non si tira indietro.
Lazic
Mai dare per morto un vecchio leone. Un po’ spento nell’inizio di campionato e coppa, martedì si è rivisto il Lazic medaglia olimpica. Là davanti è stato devastante.
Credt: Schenone
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