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Ci sembra doveroso partire con un elogio per AN Brescia e Pro Recco che, sia pur per motivazioni diverse, trasformano l’ultima di Champions in una serata di festa. A Mompiano per l’ultima partita casalinga di Christian Presciutti una bellissima festa, tutti lo acclamano, avversari, compagni e pubblico, abbracci di sincero rispetto in una serata di festa stupenda. La società lombarda chiude un percorso pazzesco con il primo posto nel girone e la vittoria in scioltezza con lo Jug.  Grande festa anche a Punta Sant’Anna, in una cornice unica al mondo, con la premiazione di giocatori che hanno realmente hanno lasciato un’impronta indelebile nella storia del club. Le due squadre poi entrano in acqua e battagliano come gladiatori per non perdere con qualche gesto sopra le righe ma viene fuori una partita bellissima. La speranza è che le due formazioni tricolori possano essere protagoniste assolute anche nella prossima Final Eight.

 

Christian Presciutti
Doveroso per la sua ultima partita, una grande carriera. Conclude con il suo marchio di fabbrica, il cucchiaio a giro, davanti al pubblico amico che lo abbraccia e lo acclama. Merita tutto il tributo che Mompiano gli riconosce.

 

Gonzalo Echenique
Protagonista assoluto della remuntada della Pro Recco che, sotto di 4, attacca la spina ed esce fuori dall’1-2 che l’Olympiacos gli aveva rifilato grazie ad un time out pallavolistico di Sukno che calma la squadra e la rimette sul binario giusto. Guida i suoi da leader assoluto segnando tre gol e fornendo diversi assist.

 

Nicholas Presciutti
Lotta ai due metri, fa a sportellate.  È un grande cagnaccio in difesa ed è sempre mobile sui pali. Conclude la partita con l’ultimo tiro dell’Olympiacos che scoppia con il piede, un gesto quasi folle ma che regala spettacolo.

 

Ben Hallock
Sempre più protagonista, sempre più al centro della difesa avversaria dove viene spesso maltrattato ma praticamente non reagisce mai alle provocazioni. Presentissimo sul palo, attira tutta la difesa su di sé. Un punto di forza assoluto per la Pro Recco.

 

Marco Del Lungo
Grande prestazione con una serie di parate importanti. Parla e dirige la difesa per quattro tempi. Presenza assoluta, maturo, ascoltato dai compagni, Non si abbatte sul -4 e tiene alto il livello dei suoi che vengono richiamati da lui sulla zona e sul pressing. Capo della difesa.

 

Credit: Schenone