Archivio News

Clicca sul link sottostante per leggere il tabellino della partita

 

Si ritorna nell’Europa dei grandi con la ferma intenzione di stupire e non fermarsi al semplice ruolo di comparse. Nell’incontro valevole per la prima giornata del girone D del Qualification Round di Champions League la BPER Rari Nantes Savona riceve, in una piscina Zanelli vestita a festa, il Sabadell. Per l’occasione Alberto Angelini deve rinunciare all’infortunato Rocchi che viene sostituito nei tredici a referto dal giovanissimo Cora. Non inizia nel migliore dei modi il cammino della formazione biancorossa che al termine di una battaglia giocata a viso aperto dalle due contendenti si arrende alla compagine iberica che porta a casa l’intera posta in palio imponendosi con il punteggio di 12-10 e conquista così la vetta solitaria della classifica davanti all’Olympiacos che nella sfida pomeridiana ha regolato il Primorac ai rigori. Il sette in calottina bianca rispetta la sua filosofia, entra in vasca per provare ad imporre il proprio gioco, offre una bella prestazione e dimostra di avere tutte le carte in regola per misurarsi alla pari con le blasonate rivali che la sorte gli ha riservato. I padroni di casa, al primo match da tre punti della propria annata, pagano dazio alla differenza di livello di preparazione nei confronti di una rivale che ha già nelle gambe diverse partite ufficiali e all’eccellente percentuale di realizzazione registrata dai catalani nella superiorità numerica, fondamentale nel quale gli ospiti esibiscono con costanza una straordinaria qualità di palleggio grazie a cui riescono sempre a trovare l’uomo libero, o sul palo o dal perimetro. La truppa allenata da Collet dimostra la sua maggior attitudine alle partite internazionali perché non appena gli avversari riescono a trovare la via della rete riducendo il divario trova subito il modo per riallungare nel punteggio. A decidere le sorti di un confronto che vede Lorrio e compagni dettare con costanza il ritmo delle operazioni il 2-0 firmato dalla prodezza di Barroso e dalla micidiale sassata dalla distanza di Valera, strappo a cui provano a reagire i guizzi in rapida sequenza di Figlioli e Rizzo prima che l’ennesimo attacco in sette contro sei trasformato da Perez chiuda definitivamente i conti.