Champions League, domani al via la Final 8: la Pro Recco contro il Barceloneta
Pubblicato il 01 Giu 2122 12:14
Comunicato Stampa Pro Recco
Vincere la decima Champions League per accendere la stella. La Pro Recco fresca campione d’Italia è a Belgrado per difendere il titolo conquistato un anno fa nella capitale serba. Servirà un’impresa perché la strada verso la finale è durissima, come il primo avversario di domani (ore 16:30 su Sky Sport Uno) il Barceloneta, campione di Spagna e miglior difesa del girone A, nella riedizione dell'ultima semifinale.
La manifestazione è organizzata dal Novi Beograd, allenato dall’ex Igor Milanovic che alla guida dei biancocelesti ha vinto la Champions del 2015; i padroni di casa, dopo gli investimenti estivi, puntano decisi alla vittoria finale e potranno contare sul fattore campo della Vlaho Orlic, la cui capienza è stata aumentata fino a 1.500 posti con due tribune retro porta. Si prospetta una missione complicata dunque per Ivovic e compagni che hanno già alzato Supercoppa Europea, Coppa Italia e Scudetto: bissare il successo in Europa è qualcosa che non accade da 14 anni, era sempre la Pro Recco, campione per due stagioni di fila nel 2007 e nel 2008.
“Ci siamo allenati due giorni nella piscina coperta del centro federale di Ostia per entrare nel clima di Belgrado - commenta mister Sandro Sukno -. I ragazzi sono pronti, ho piena fiducia in quello che metteranno in campo. Abbiamo analizzato il Barceloneta e siamo consapevoli del loro valore. Sono una squadra molto organizzata, nuotano tantissimo e tengono un ritmo alto per tutta la partita. E poi hanno diversi fuoriclasse come Perrone, Munarriz e Granados, due portieri molto affidabili. Penso meritassero una posizione più alta nel loro gruppo, da gennaio sono cresciuti e assimilato i concetti del loro nuovo allenatore, Elvis Fatovic (coach di Sukno ai tempi dello Jug). Sarà un torneo difficile, le otto squadre migliori d’Europa, tre partite in 72 ore se si vuole arrivare fino in fondo: servirà forza in tutti i sensi, fisica e mentale. Pensiamo un passo alla volta, al Barceloneta: è su di loro che dobbiamo concentrarci”.
Credit: Schenone
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