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Vincere per dimenticare le sconfitte incassate nell’ultimo turno di Euro Cup e non perdere contatto dal treno delle posizioni di vertice. Nell’incontro valevole per la sesta giornata del campionato di serie A1 il Circolo Canottieri Ortigia, quarto in classifica con 10 punti, sfida alla Caldarella il Telimar, quinto a quota 9 insieme all’AN Brescia. Una sfida giocata come sempre su un’elevata soglia di intensità agonistica vede le due formazioni sfidarsi a viso aperto alla ricerca dei tre punti ma alla fine il confronto si risolve con un pareggio, 7-7 il punteggio finale, che rispecchia sostanzialmente quanto visto nel corso dei quattro tempi. Partono meglio i padroni di casa che, animati dalla voglia di riscattare la pessima prestazione offerta con il Primorac, scappano, in pochi minuti, sul 4-0 trascinati dalle reti dello scatenato Inaba, top scorer del match con un poker. Gli ospiti faticano ad entrare in partita, sbagliano tanto in superiorità numerica, complici anche le eccellenti parate di Tempesti, e si sbloccano sul finire della prima frazione quando Woodhead, al rientro dopo la vittoria dei panamericani con Team USA, scarica in porta una conclusione secca e precisa sulla lunga diagonale. Il primo intervallo aiuta i palermitani a riordinare le idee e, nonostante il nuovo -4 firmato ancora dal bomber nipponico, il club dell’Addaura entra gradualmente in partita, alza l’attenzione davanti alla propria porta e ricuce lo strappo accumulato chiudendo il 4-0 che rimette in equilibrio la contesa, è ancora l’universale statunitense a timbrare il cartellino con una rasoiata improvvisa dalla distanza. La truppa allenata da Piccardo però non ci sta, si ributta in avanti, riprende a macinare gioco e confeziona il nuovo break riportandosi sul + 2 con la conclusione vincente scoccata da Ferrero in superiorità numerica quando mancano sei minuti al suono della sirena conclusiva. La girandola delle emozioni però non è ancora finita, il club dell’Addaura non ha alcuna intenzione di mollare la presa, continua a sfruttare un gioco dinamico senza centro di ruolo e trova i guizzi di Davide Occhione, miglior marcatore dei suoi con una tripletta, per agguantare il pareggio. Il numero dieci prima s’incunea nel cuore dell’area avversaria con una fulminea entrata che gli permette di presentarsi davanti alla porta per piazzare la stoccata e poi chiude i conti, da boa di provata esperienza, superando Tempesti con la sciarpa che fissa il punteggio finale. Per la truppa allenata da Gu Baldineti il pareggio conquistato oggi è un punto che vale doppio dal punto di vista del morale: la squadra ha giocato con grande cuore pur commettendo diversi errori soprattutto nella prima fase ma ciò che oggi è stato sbagliato costituirà oggetto di analisi per continuare a stimolare il percorso di crescita di una squadra che continua a stupire.

Credit: Salvatore Lopez