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DA "LA GAZZETTA DELLO SPORT" DI OGGI (articolo di Fabrizio Turco)

 

Gioca con autorevolezza e vince in scioltezza (14­9) contro la Russia, la nuova Italia che mette in
evidenza soprattutto Francesco Di Fulvio nei panni di mattatore della serata. L'attaccante della Pro Recco segna cinque gol e si merita i complimenti del c.t. Sandro Campagna che a
fine partita se lo coccola: «È un classe '93 come Pogba, fa ottime prestazioni, ma anche
errori e quindi ha ampi margini di miglioramento».

La 4ª giornata di World League permette dunque all'Italia di far passerella in un Palanuoto esaurito che vede in prima fila la showgirl Cristina Chiabotto. Gli
azzurri partono sparati (4­1, 7­4), poi un blackout nel terzo periodo: due reti di Kholod, il primo su rigore, il secondo in contropiede, riaprono la partita, ma il Settebello è bravo a
rimettere subito in sesto le cose: «Sì, quel calo di attenzione non mi è piaciuto, ma poi siamo
stati bravi a rimettere al sicuro la partita ­ commenta Campagna. In generale sono soddisfatto». 

Il tecnico sottolinea anche la prova del portiere Del Lungo: «Di Tempesti ne nasce uno ogni vent'anni e spero possa proseguire ancora per parecchio tempo, però
Del Lungo ha giocato bene. Bodegas? Sotto porta, i suoi 105 chili si fanno sentire». 

Nella mente di tutti, però, c'è il torneo preolimpico: «La Russia merita rispetto. Potremmo incontrarla a Trieste, e se ti ritrovi in una partita secca con la
pressione del risultato può anche subentrare la paura. Chi temo? Soltanto noi stessi».
Fabrizio Turco