Vigilia di Juventus-Napoli, la grande sfida di sabato a Torino. La Gazzetta dello Sport ha intervistato anche personaggi famosi (e tifosi) degli altri sport per parlare del big match. Per la pallanuoto la Gazzetta ha scelto Alessandro Campagna, tifoso bianconero, e Franco Porzio, tifoso azzurro. Ecco cosa hanno detto:
ALESSANDRO CAMPAGNA
«Questa partita è più importante per noi che per il Napoli. Sarà una sfida molto tattica, ma abbiamo gli elementi per far male al Napoli. Abbiamo fatto 14 vittorie di fila, ma bisogna essere sempre concentrati perché questa gara la decide la freschezza mentale, la forza mentale, la pazienza». Sandro Campagna è il c.t. della Nazionale di pallanuoto. Da giocatore ha vinto tutto, anche l’Olimpiade (nel ’92), da tecnico qualche medaglia l’ha portata a casa... La juventinità nasce nella sua Palermo: «Con Vycpalek. Sono cresciuto col mito di Pietro Anastasi, poi sono venuti Scirea, Tardelli e Cabrini. Quindi Del Pierò, di cui conservo gelosamente una maglia, e oggi gli italiani che considero la vera spina dorsale della Juve, Buffon, i tre difensori e Marchisio».
SPORTIVITA' - Campagna è leale perché in mezzo allo sport ci vivrà per tutta la vita: «Dybala arriverà, ma al momento Higuain è più forte. È al top della carriera, un goleador innato. Il Napoli è molto forte, solido, ben organizzato. Pressano alti e ripartono, sarà una partita davvero molto difficile. Ma ho fiducia nella Juve, non posso non averne». Di Conte e Allegri dice: «Sono due grandissimi allenatori caratterialmente molto differenti. Conte è più passionale e probabilmente più maniacale nello svolgimento della didattica, ma Allegri ha gestito situazioni difficili in maniera impeccabile, pochi avrebbero guidato come lui, il suo lavoro è sotto gli occhi di tutti».
FRANCO PORZIO
A Sandro Campagna negò lo scudetto nel ‘95: «Lui a Roma, io al Posillipo». Franco Porzio e Sandro Campagna sono la pallanuoto italiana. Ora Porzio dirige l’Acquachiara da presidente onorario perché la presidentessa è sua figlia Chiara. Porzio domani sarà a Torino: «Sono amico fraterno di Ciro Ferrara e andrò a trovarlo con mio fratello Pino». Porzio, che da piccolo voleva fare il calciatore, ha vissuto quei campioni del Napoli: «Ciro, Bruscolotti, Iuliano, i miei idoli erano loro, Ferrara ha la mia calotta a e io ho diverse maglie». A Campagna spiega che: «Il Napoli è la squadra che gioca meglio a calcio e in questa sfida non si decide il campionato».
FAVORITA - «La mia squadra è davanti in classifica, ma per mentalità, esperienza, forza della società e campo dico Juve, si gioca da loro. Certo, noi abbiamo Higuain, il migliore attaccante al mondo, puntiamo molto sul gioco di cui Maurizio Sarri è l’emblema. Ha avuto umiltà e capacità di capire che il 4-3-3 è il modulo migliore. Ha capito che serviva l’equilibrio, equilibrio che Benitez non riusciva a dare. Ma sarà una partita tosta, la Juve ha Buffon e la forza dei tre dietro, e i campionati si vincono con la miglior difesa. Il Napoli si basa molto sul valore di Higuain, ma ha anche la velocità e i colpi di Insigne e la forza di Callejon che a me piace tantissimo. E poi c’è l’entusiasmo della gente che sente molto questa squadra. Io vivo a Posillipo e percepisco la sintonia che c’è tra la gente e questi giocatori».
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