BPER Rari Nantes Savona-Pro Recco: la Top 5 di Francesco Postiglione
Pubblicato il 30 Apr 2125 14:24
La piscina Zanelli è il teatro prescelto per ospitare l’ennesimo atto di una delle sfide più affascinanti della pallanuoto italiana. BPER Rari Nantes Savona e Pro Recco propongono, come sempre, una partita caratterizzata da grande intensità e che regala una finale al cardiopalma. Gli ospiti controllano l’andamento delle operazioni per tre quarti, hanno la palla del + 5, ma negli otto minuti conclusivi i padroni di casa provano il tutto per tutto. Gullotta accende i suoi con l’accoppiata recupero difensivo-gol. Merkulov, assente ingiustificato per tre tempi, diventa incontenibile e rimette i suoi in partita con un poker. Ne nasce un testa a testa entusiasmante da cui emerge vincitrice la truppa di Sukno.
Del Lungo
Marco, anche se all’ultima stagione con la calottina della Pro Recco, è un professionista esemplare dimostrando tutta la sua classe ed il suo valore (se ce ne fosse ancora bisogno). Interventi precisi che respingono i vari tentativi di rimonta del Savona nell’arco di tutta la gara.
Condemi
Ha sempre più la leadership, che condivide con Di Fulvio. Il catanese è sempre attivo con continui movimenti ed entrate e, quando possibile, si fa trovare pronto per finalizzare. In difesa non molla mai, contribuendo ad elevare la qualità della squadra.
Di Fulvio
Così come Condemi sono i riferimenti della formazione di Sandro Sukno. Inesauribile ed instancabile si muove da sinistra a destra della vasca cercando le sue penetrazioni ed il suo verticale da post 4. Si sacrifica facendo da tamponatore in difesa con il consueto pressing alto che dà i suoi frutti.
Nicosia
Se il Savona rimane comunque agganciato alla gara, e riesce quasi ad impattarla, gran merito e’ anche il suo. Si fa sentire, a gran voce, comandando la difesa e sfoderando parate superlative con la sua proverbiale grinta.
Gullotta/Merkulov
Una menzione in condivisione per i due che, seppur non continui nel rendimento, hanno dato nel finale quell’impulso alla rimonta alla formazione di Angelini. Il catanese, prima sventa il pericolo su Di Fulvio con un intervento preciso che evita il 5 mt e sul capovolgimento di fronte segna il goal che dà il la al rientro in gara. Il russo (opaco ed irriconoscibile per tre tempi) si ricorda di avere un gran braccio e firma un perentorio poker che avrebbe potuto portarlo a diventare eroe di giornata.
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