Archivio News

E' l'ultimo arrivato in casa Bogliasco ma vedendolo in acqua nessuno penserebbe che fino a pochi mesi fa Nikola Vavic nuotava ad un oceano di distanza dalle vasche italiane.

Nato negli States da genitori montenegrini, prima di approdare in Liguria Vavic ha avuto modo di confrontarsi con l'acqua clorata di tre diversi continenti. America, dove nel 2012 è stato nominato giocatore dell'anno del campionato universitario, Australia, con gli Hunter Hurricanes di Newcastle due stagioni fa, e Montenegro, dove ha giocato mezzo campionato con lo Jadran Herceg Novi, le tappe della sua rapida ma già ricca carriera. Nonostante le inevitabili difficoltà iniziali, per un ragazzo di 23 anni alla prima esperienza in Italia, l'apprendistato di Vavic in A1 è stato rapido e oggi il suo mancino è uno dei cardini su cui fa leva la formazione levantina: “In effetti – conferma il californiano – le differenze tra la pallanuoto italiana e quelle americana ed australiana sono tante. Qui il campionato è molto equilibrato, quasi tutte le partite sono tirate fino all'ultimo tempo ed il livello, rispetto agli Stati Uniti, è complessivamente più alto. Tutto ciò, per me che vengo da una realtà completamente diversa, è estremamente motivante poiché mi costringe a dare sempre il massimo in ogni gara e a puntare a migliorarmi sempre più”.

La crescita di Vavic finora è stata esponenziale. Dopo un inizio di stagione piuttosto timido, giornata dopo giornata il suo contributo in una squadra in crescita, che finora non ha raccolto per quanto seminato, sta letteralmente lievitando: “Abbiamo una buona squadra e sappiamo di dover lavorare ancora tanto – prosegue il numero 6 biancazzurro - Abbiamo le possibilità per migliorarci ed invertire la tendenza negativa di questi primi mesi. Il gruppo all'interno dello spogliatoio è molto unito e anche per me che sono uno degli ultimi arrivati, l'accoglienza è stata ottima. La squadra ha fatto veramente tanto per mettermi a mio agio e sono grato a loro e a tutta la comunità bogliaschina per l'accoglienza che mi hanno riservato”.

Negli occhi di tutti i tifosi è ancora vivo il ricordo della bruciante sconfitta incassata sabato scorso contro la Canottieri. Una gara da dimenticare in fredda, possibilmente già da domani quando alla Vassallo arriverà l'Ortigia: “Quella contro i siciliani è una partita che dovremo vincere assolutamente – sentenzia Vavic - Siamo molto carichi dopo una settimana in cui si è lavorato bene e soprattutto abbiamo una gran voglia di riscattare la sconfitta subita contro la Canottieri. E' stato davvero un peccato, abbiamo giocato bene ma siamo stati poco fortunati, nonostante meritassimo di vincere. Ora però bisogna guardare avanti e pensare a quella partita solo come un motivo per impegnarsi ancora di più nella prossima gara”.

Con il campionato giunto ormai al giro di boa e dopo quasi cinque mesi di permanenza a Bogliasco, Vavic può tracciare un primo sommario bilancio della sua esperienza con la calottina biancazzurra: “Personalmente sono abbastanza soddisfatto per quanto fatto finora, ma è chiaro che se la squadra non vince non si può essere totalmente appagati. Ci sono state un paio di partite che ci hanno lasciato un gran rammarico per come sono andate a finire. Anche per questo spero di migliorare ancora e dare una grossa mano al Bogliasco per toglierci quelle soddisfazioni che troppo spesso ci sono sfuggite”.