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Black out alla Vassallo, il Bogliasco vuole il 5-0 a tavolino, la replica del Posillipo

  Pubblicato il 19 Nov 2116  16:37
IL COMUNICATO DEL BOGLIASCO BENE
Un black-out che ha colpito tutta la parte orientale del paese, ha costretto gli arbitri a non far disputare l'incontro in programma questo pomeriggio alla Vassallo tra Bogliasco e Posillipo. Nonostante la squadra di casa, come da regolamento, avesse proposto agli ospiti di giocare nel campo sussidiario di Camogli, il Posillipo ha rifiutato tale opzione per timore di perdere l'aereo di ritorno. Neanche il ripristino della corrente elettrica nella vasca bogliaschina è servita a far cambiare idea alla compagine partenopea. I direttori di gara, a quel punto, dopo oltre un'ora di tira e molla, hanno preso atto delle volontà dei posillipini dichiarando ufficialmente la non disputabilità della gara. La palla a questa punto passa nelle mani della Federazione che, preso atto delle dichiarazioni firmate delle due squadre, sarà chiamata a prendere una decisione in merito.
 
PARLA BETTINI (allenatore del Bogliasco Bene)
"Noi abbiamo messo il Posillipo nelle condizioni di giocare. Abbiamo proposto il campo sussidiaro di Camogli, abbiamo riportato la luce in vasca con un collegamento esterno e gli arbitri hanno detto che andava bene. Ma il Posillipo, dopo aver interpellato telefonicamente il proprio presidente, ha detto no. Credo ci siano, dunque, le premesse affinchè possa essere presa in consdierazione una nostra vittoria a tavolino".
 
ANTRACITE LIGNANO (dirigente e vice allenatore del Posillipo)
"I fatti sono questi: dopo la sfilata delle squadre gli arbitri ci hanno detto che c'erano problemi al tabellone. Noi ci siamo dichiarati disposti ad attendere che fossero risolti. Il personale di servizio ha messo le mano sul quadro elettrico e si è sentito un botto: è saltata la corrente e la piscina è rimasta al buio. Abbiamo chiesto notizie sul da farsi agli arbitri, i quali ci hanno detto che occorreva attendere il tempo previsto dal regolamento per poi dichiarare la partita sospesa. Intanto Guidaldi, capitano del Bogliasco, ci ha chiesto se eravamo disponibili ad andare a giocare a Camogli, il loro campo sussidiario. Abbiamo risposto di sì, ma il delegato Fin De Meo ci ha fatto sapere che l'impianto di Camogli non era disponibile. Con un collegamento esterno, poi, con il supermercato vicino alla piscina, il Bogliasco ha riportato la luce in vasca, ma era assolutamente insufficiente. Si è fatto tardi, rischiavamo di perdere l'aereo, ma prima di lasciare l'impianto abbiamo dichiarato e messo a verbale la nostra intenzione di giocare la gara in data da destinarsi. A proposito, il verbale io l'ho firmato con l'aiuto della luce di un telefono cellulare perchè nel frattempo era saltata nuovamente la corrente e la piscina era tornata al buio".
 
IL COMUNICATO DEL POSILLIPO
Travisare la realtà, i fatti realmente accaduti è già cosa grave! Ma quando a farlo sono i dirigenti sportivi o i professionisti dell’ “informazione”, che dovrebbero educare i giovani alla pratica dello Sport, la cosa diventa gravissima!
Il black out mentale è totale e offende quei valori di lealtà e correttezza che dovrebbero guidare i veri Sportivi!
È allucinante pubblicare, con un sibillino comunicato, una versione dei fatti accaduti, nella piscina Gianni Vassallo di Bogliasco, prima dell’inizio dell’incontro di pallanuoto tra i padroni di casa e il Circolo Nautico Posillipo, scaricando la responsabilità di un black out elettrico dell’impianto sulla squadra ospite, rea, dopo circa un ora e mezza dall’ora prevista dell’inizio della partita di non essere voluta scendere in acqua – da ribadire che a termine di regolamento dopo trenta minuti è previsto il 5 a 0 a tavolino – o di non aver voluto spostarsi a Camogli nell’impianto di riserva, comunque impegnato, senza nessuna comunicazione ufficiale o impegno del Bogliasco nell’ottimizzare i trasferimenti e l’eventuale permanenza della squadra in Liguria, con l’emissione di altri biglietti aerei per il ritorno, in sostituzione di quelli già acquistati.
Comunque, per opportuna conoscenza degli organi di stampa e della società Rari Nantes Bogliasco, come Circolo Nautico Posillipo ribadiamo la nostra ferma volontà e disponibilità a recuperare l’incontro in data da stabilirsi, con i dovuti rimborsi spese per una partita rinviata per colpa della Società ospitante, come segue:
- Alle ore 15, immediatamente dopo la presentazione delle squadre, il Bogliasco si accorgeva che il tabellone elettronico e i 30 secondi non funzionavano. A questo punto interveniva del personale, probabilmente, non specializzato, che, mettendo le mani sul quadro elettrico, provocava un corto circuito che con un botto fortissimo faceva saltare la luce in piscina. In seguito a tale evento il giudice arbitro De Meo informava le squadre della possibilità di ripristinare il danno entro mezz’ora. Il Circolo Nautico Posillipo, pazientemente, attendeva oltre un’ora, senza che fosse stata trovata alcuna soluzione al problema, e sempre disponibile a recuperare l’incontro in altra data, comunicava alla terna arbitrale la sua intenzione di far ritorno a Napoli, non essendo stata trovata dalla Società ospitante una soluzione per disputare l’incontro, con ospitalità e viaggio di ritorno a carico del Bogliasco –.
Questi i fatti realmente accaduti a causa di un black out della piscina e non dell’intera zona orientale della cittadina – dopo un’ora e mezza, infatti, tramite un cavo dal vicino supermercato, si è ripristinata, in modo precario, la corrente in piscina! – senza poi che fosse stato ufficializzata al Posillipo, in tutto il tempo trascorso, la possibilità di giocare l’incontro sul campo sussidiario di Camogli, peraltro impegnato!
 
 
 
 

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