Riprende con il raduno odierno la preparazione per gli Europei di Spalato del Setterosa. La formazione allenata da Carlo Silipo si ritrova a Siracusa per riprendere gli allenamenti ed affrontare, a partite dal giorno 13, il common training con l’Australia. Il portiere Caterina Banchelli traccia un bilancio della Sardinia Cup e fotografa il momento vissuto dal gruppo azzurro quando mancano quindici giorni all’inizio della rassegna continentale.
Quale bilancio possiamo tracciare della partecipazione del Setterosa alla Sardinia Cup?
Come già molte hanno detto durante le interviste in Sardegna, veniamo da un periodo bello intenso di carico quindi le nostre prestazioni diciamo non sono state delle migliori ma proprio per questo volevamo vedere come in un momento di alto stress fisico e mentale potevamo reagire in partita per trovarci più pronte a Spalato.
Quale peso specifico assume il torneo di Sassari nel percorso che vi condurrà ai campionati europei?
Stiamo facendo un percorso che è iniziato più di un anno fa, gli alti e bassi ci stanno. Noi abbiamo un obiettivo adesso che è fare bene l’europeo e provare ad arrivare tra le prime classificate.
Quali sono gli aspetti del gioco su cui il gruppo deve continuare a lavorare per innalzare la sua soglia di rendimento?
Dobbiamo essere brave a sacrificarci l’una per l’altra per creare gioco in acqua, per aiutarci e fare le cose che sappiamo fare e che stiamo preparando durante gli allenamenti.
Quanto è servito, per la vostra crescita di squadra, il confronto che avete avuto dopo la pesante sconfitta contro l’Ungheria?
La partita con l’Ungheria ci è servita da lezione e ci servirà molto in vista del l’europeo la rianalizzeremo e capiremo dove abbiamo sbagliato per migliorarci ancora di più, come già detto prima siamo in un periodo di massimo carico in vista del l’europeo questo non è un alibi per giustificare la nostra prestazione contro l’Ungheria però sappiamo che in ogni percorso come già detto ci sono degli alti e bassi e questa sconfitta sicuramente ci farà crescere ancora di più
Il vostro cammino riprenderà ora dal collegiale di Siracusa durante il quale vi attende il common training con l’Australia. Quali risposte chiedete al confronto con una formazione fisicamente ben strutturata come quella oceanica?
Il common training a Siracusa sarà l’ultima occasione per mettere in ordine tutte le cose prima del torneo continentale e la fisicità dell’Australia sarà utile per preparaci ad affrontare squadra ancor più fisiche come Ungheria o Olanda
Banchelli, Teani, Condorelli. Possiamo dire che la porta del Setterosa può dormire sonni tranquilli?
Per quanto riguarda l’estrema difesa del Setterosa Carlo Silipo, insieme ad Elena Gigli, saprà portare all’europeo quella migliore! Abbiamo lavorato tanto siamo migliorate tanto ma non dobbiamo mai abbassare la guardia perché le squadre avversarie iniziano a conoscerci e a studiarci quindi cercheranno sicurante un modo per metterci in difficolta questo vuole dire che dobbiamo comunque lavorare per migliorare ogni giorno sempre di più per non farci trovare impreparate
Con quali ambizioni vi presenterete ai nastri di partenza della rassegna continentale che si svolgerà a Spalato?
Sicuramente le nostre ambizioni sono alte. Vogliamo riscattarci dal mondiale che ci ha lasciato un po’ l’amaro in bocca con l’ultima sconfitta nella sfida per il bronzo contro l’Olanda. Sono certa quindi che faremo di tutto per arrivare tra le più grandi di Europa ma ancora è lunga quindi sfrutteremo ogni momento da ora a Spalato per arrivare con più sicurezze e senza paura al via della competizione.
Credits: Andrea Chiaramida/Fin Sardegna
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