(3-1, 2-2, 4-3, 4-2)
Plebiscito: Calabresi, Conte 5, G.Leonardi, Sartore, Chiodo 1, Biasutti 1, Paesabi, Robusto, Zanovello, O .Maresca 3, Rolla 1, L.Leonardi, Tomasella 2.
Pallanuoto Como: De Nicola, Crivellin, D.Maresca, Tesolin, Fornara, Toth 1, Colombara, Dato 1, Barzon 5 (1 rig), Arnaboldi, Genoni, Re 1, Uliassi.
IL COMUNICATO DELLA PALLANUOTO COMO
Cade la Pallanuoto Como, ma lo fa senza sfigurare contro la prima della classe, al termine di una partita equilibrata e molto intensa fisicamente ed atleticamente. Il Plebiscito si dimostra una squadra molto solida, forte fisicamente e ben preparata sul piano tattico e natatorio, sicuramente una squadra ricca di elementi di categoria superiore. Approccio deciso ed intenso dei lariani, che cercano di lasciare meno spazi possibili ai padroni di casa e alla loro partenza a razzo. Con entrambi i portieri autori di buoni interventi, il Plebiscito impiega circa metà tempo per trovare la prima rete con Maresca, dall’altra parte però risponde subito Re. Sin dal primo tempo la partita è ricca di capovolgimenti di fronte e scontri molto fisici, Padova prova varie conclusioni senza trovar la rete, ma dopo alcuni tentativi Conte e Tomasella trovano i varchi giusti e chiudono la prima frazione sul 3-1. Ad inizio secondo tempo Barzon accorcia le distanze, ma iniziano a fioccare le superiorità numeriche per i padroni di casa, che nel secondo parziale ne sbagliano ben 4 di fila (di cui una doppia). Como prova a tenere a bada l’attacco di casa, ma ancora Conte infila il 4-2. Azione seguente, uomo in più per gli ospiti e rete dello scatenato Barzon. A 25 secondi dal termine ancora un’espulsione contro i lariani e Chiodo trafigge la difesa ospite per il 5-3 su cui si va al cambio campo. Ad inizio terzo tempo Maresca trova subito una rete di rapina dal centro, con un pregevole tocco di piede che inganna il portiere De Nicola in uscita e il difensore ospite, 6-3 per i padroni di casa, che appaiono molto galvanizzati da questa rete inaspettata. I lariani cercano di restare in scia, ma piovono ancora espulsioni, prima Re e poi ancora una doppia espulsione che Padova finalmente sfrutta con la rete di Maresca, 8-3. Gli ospiti non demordono e Barzon su rigore accorcia 8-4. I contatti al limite aumentano, ne fanno le spese ancora i lariani che subiscono ancora espulsioni e a 3 minuti dalla fine Conte sigla il 9-4, che però non scoraggia gli ospiti che si riportano a -3 con le due reti di Barzon. A pochi secondi dalla fine del parziale, vistoso calcio fuori dall’acqua del padovano Robusto a Maresca, punito dall’arbitro con un’espulsione definitiva, ma solo per gioco violento.
Si va al quarto tempo col punteggio di 9-6 per i padroni di casa. Dagli spalti parte una luce laser diretta verso la porta ospite e l’inizio dell’ultimo parziale viene ritardato, per permettere al servizio di sicurezza di placare il facinoroso che impediva la ripresa del gioco. Pronti, via e subito Rolla sigla il 10-6 e Conte, ancora in superiorità, fa l’11-6. Como non demorde, non vuole sfigurare e non lascia spazio ad una possibile goleada, Toth accorcia le distanze, ma Tomasella ancora su uomo in più riporta i padroni di casa sul +5. Quando Dato sigla una pregevole rete su pallonetto, il risultato è ormai a sicuro per il Plebiscito, ma Conte si toglie la soddisfazione di siglare la sua quinta rete personale, che fissa il risultato sul 13-8 finale.
Soddisfazione a fine gara tra le fila ospiti, c’è la consapevolezza di aver giocato per lunghi tratti alla pari con una squadra molto preparata e seria candidata al salto di categoria, i presupposti per portare avanti questa crescita ci son tutti, ma bisogna continuare a lavorare sodo senza perdere di vista i reali presupposti di inizio stagione.
Già da sabato prossimo contro Modena, alla Saini di Milano alle 16.00, Como spera di tornare a far punti per poter allontanare il prima possibile le ultime posizioni e proseguire il campionato tranquillamente.
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