Reale Mutua Torino 81 Iren: allenamento speciale ai Ronchiverdi
Pubblicato il 30 Dic 2019 18:17
(comunicato stampa) - L’ultimo allenamento del 2019 della Reale Mutua Torino ’81 Iren si è chiuso sabato mattina nella splendida e quanto mai suggestiva cornice del Circolo Sportivo “Ronchiverdi”, situato ai piedi della collina torinese. È stata una giornata piacevole, all’insegna dello sport ovviamente, ma i nostri ragazzi hanno allargato un po’ di più i loro orizzonti pallanuotistici. Azzi e compagni, seguiti da un istruttore professionista e qualificato in TRX quale è Carmine Menna, hanno svolto un allenamento diverso dal solito, ma sempre ad altissimo livello e soprattutto ad altissima intensità.
“Siamo orgogliosi di aver ospitato nella nostra struttura - spiega Marco Rolle, Direttore del Circolo - una squadra prestigiosa come la Torino ’81 per un giorno di allenamento speciale. La presenza del team di pallanuoto piemontese evidenzia quanto il nostro club abbia a cuore lo sport a livello agonistico, dalla palestra alla piscina, passando per i campi esterni permettendo a chiunque di allenarsi proprio così come ha fatto la Torino ’81 che, ricordiamolo, si trova nel pieno del campionato. Speriamo di riavere presto questi atleti ancora con noi”.
“Abbiamo finito l’anno - dichiara il coach e Presidente della Torino ’81, Simone Aversa - con questa esperienza presso i Ronchiverdi. L’allenamento è stato diviso in due parti con un primo momento molto intenso dedicato al TRX e un secondo in acqua presso la piscina coperta del circolo. Siamo stati accolti molto bene, la struttura è molto bella, di alta qualità. Siamo stati molto bene e speriamo di ripetere questa esperienza in futuro. Mi piacerebbe organizzare una partita dimostrativa di pallanuoto durante la stagione estiva quando apriranno la piscina”.
“ È stato un piacere e un onore collaborare con lo staff della Torino ’81 - esordisce Carmine Menna, professionista del fitness, personal trainer ed esperto nella preparazione atletica - e allenare i professionisti della squadra. Ho trovato un buon livello di preparazione, quindi per me è stato facile lavorare su aspetti come coordinazione, propriocettività, forza esplosiva e resistenza lattacida. L’allenamento, volto a migliorare le prestazioni degli atleti nella loro disciplina, è stato studiato con una prima fase di warm-up al fine di aumentare la temperatura basale e preparare muscoli e articolazioni per poi arrivare a eseguire esercizi, sempre in core stability, lavorando su tutto il corpo ad alta intensità e concludere infine con la fase di defaticamento e stretching”.
Andrea Colella
Inviaci un tuo commento!