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Arriva finalmente il momento di entrare in acqua per sentire il profumo delle partite che contano, quelle in cui sono in palio i tre punti. L’Italia inizia il suo cammino nei campionati mondiali femminili di Singapore affrontando nell’incontro valevole per la prima giornata del girone A la Nuova Zelanda.
L’esordio, almeno sulla carta, sembra decisamente abbordabile per la rappresentativa tricolore, impegno ideale per rompere il ghiaccio e conquistare tre punti fondamentali in vista del prossimo cruciale appuntamento. Il match con l’Australia di domenica metterà in palio una gran fetta di quel primo posto in classifica che garantisce l’accesso diretto ai quarti di finale.

 

Saltare il sempre insidioso crossover e avere più giorni a disposizione per preparare la sfida che vale l’accesso alla zona medaglie potrebbe rivelarsi determinante per un gruppo nuovo che ha bisogno di lavorare per crescere, perfezionare la condizione atletica e oliare gli automatismi di gioco.

 

La squadra è arrivata a Singapore animata dalla voglia di fare il meglio per provare ad arrivare più avanti possibile, senza però pressioni eccessive legate alla conquista del risultato e desiderosa di affrontare la competizione giorno dopo giorno.

 

Carlo Silipo prosegue con convinzione sulla strada del nuovo corso varato nel post Parigi 2024 e potrà sfruttare la spedizione iridata nel Sud-Est asiatico per immagazzinare un’enorme mole di informazioni utili a programmare il lavoro necessario a raggiungere l’obiettivo primario del quadriennio, la qualificazione per Los Angeles 2028.

 

Credit:World Aquatics