L’infinita Pro Recco piega 16-12 il Radnicki in gara 1 di finale di Euro Cup
Pubblicato il 10 Mag 2125 22:18
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Difesa granitica, percentuali di realizzazione eccellenti nel fondamentale della superiorità numerica e lo straordinario spessore umano di un gruppo che reagisce con grande forza alla sconfitta rimediata martedì a Brescia. In gara 1 di finale di Euro Cup una stratosferica Pro Recco cresce con il trascorrere dei minuti e, sostenuta dal mix letale difesa di ferro-Marco Del Lungo, viola Kragujevac superando il Radnicki. Le due squadre torneranno in campo il 24 Maggio per la sfida di ritorno.
Il rigore trasformato da Jaksic dopo un minuto e quarantaquattro secondi sblocca le ostilità, Dadvani dal perimetro timbra il raddoppio. Il sette in calottina scura reagisce con il bolide dalla distanza scagliato da Cannella ed impatta con il tiro di prima intenzione grazie a cui Di Fulvio insacca il 2-2 in superiorità numerica. La controfuga vincente di Petar Jaksic rimette avanti i padroni di casa, pronti a capitalizzare il 4-2 con l’uomo in più finalizzato da Vasic.
Il secondo parziale si apre con la palla servita al centro per Pijetlovic e l’oro olimpico non perdona per il 5-2 a cui ribatte Fondelli con una bomba da fuori per il 5-3. Rasovic non perdona dalla sua mattonella per il 6-3, Echenique si fa trovare pronto ad insaccare il 6-4 che tiene i suoi in partita. Iocchi Gratta arriva puntuale all’appuntamento con capitan Di Fulvio per scaricare in rete il 6-5. La lunga diagonale scoccata da Condemi nell’attacco in sette contro sei ed il siluro dalla distanza del numero nove completano il 4-0 che vale il sorpasso sul 7-6.
Vasic libera Rasovic dalla sua mattonella per il punto del 7-7, Di Fulvio è lesto ad incunearsi nell’area rivale per schiacciare in rete l’extra player dell’8-7. Lo schema magistralmente eseguito su uomo in più libera Condemi che da posizione 4 infila la lunga diagonale vincente per il 9-7. Nelle partite importanti bisogna capitalizzare le occasioni create con cinismo, Matteo Iocchi Gratta non se lo fa ripetere e dal perimetro infila, ancora in sette contro sei, la stilettata del 10-7. Peccato che Rasovic, a pochi secondi dal termine, trovi il varco per il 10-8.
L’ultima frazione inizia con il batti e ribatti tra Durik, liberato dai compagni davanti alla porta, per l’11-8 e la superiorità finalizzata da Dadvani per il -2. Il numero 5 in calottina bianca griffa il -1 sul 10-11, la compagine in calottina scura però non trema e, nuovamente in superiorità, trova il varco del 12-10 con il tiro incrociato di Fondelli dalla mano sbagliata. Di Fulvo dalla distanza insacca all’angolino per il 13-10, Murisic con la deviazione volante batte l’ottimo Del Lungo per il 13-11. Gli ospiti hanno però in mano l’inerzia del confronto, tornano a + 3 con l’alzo e tiro scagliato da Di Fulvio e griffano il +4 con la micidiale ripartenza di Giacomo Cannella, margine ribadito dall’ultimo gol del suo capitano.
Credit: Gian Cavassa
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