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Nella costruzione di una squadra di pallanuoto quella del centroboa è una delle scelte fondamentali. La Rari Nantes Auditore Crotone, neopromossa in serie A2, ha deciso di andare sul sicuro e ha timbrato uno dei colpi più importanti della sessione di mercato con l’arrivo in Calabria di Federico Lapenna. L’ex centroboa dell’Anzio Waterpolis si racconta ai nostri microfoni spiegando i motivi della sua scelta, la forte motivazioni che lo animano e delinea quali saranno gli obiettivi per cui la formazione calabrese si batterà nel prossimo torneo.

 

Quali sono i motivi che ti hanno spinto ad accettare l’offerta della Rari Nantes Crotone?
L'anno in cui sono venuto a giocare in trasferta a Crotone e ho avuto modo di appurare per la prima volta la serietà e la professionalità di tutto lo staff e del presidente. Quest'anno, a seguito della loro promozione in serie A, ho avuto nuovamente questa sensazione positiva e di professionalità che ho riscontrato sin dal primo contatto avuto con la società. Le forti ambizioni societarie si sposano perfettamente con quelle che sono le mie ambizioni personali.

 

Colonna portante della rosa della serie A2 e allenatore delle giovanili. Quanto ti stimola la nuova esperienza?
Sono molto motivato, e posso affermare che a seguito dei primi giorni di allenamento questa mia motivazione è cresciuta ancora di più, perché ho trovato sin da subito un ambiente positivo e professionale in cui poter lavorare insieme. Per quanto concerne le giovanili il mio obiettivo personale è quello di trasmettere la mia esperienza e aiutare a far crescere e avvicinare al nostro sport i giovani locali.

 

Lapenna, Giacoppo, Caliogna, Zovko, Privitera, Ruggiero sono i nomi principali di un roster di assoluto valore. Quali saranno gli obiettivi per la nuova stagione?
L'obiettivo che dobbiamo porci è quello di creare in primis un grande gruppo, inoltre noi più esperiti dobbiamo cercare di sostenere i giovani per farli crescere sempre di più. Vogliamo giocarcela a viso aperto con tutti, ricordandoci sempre di rappresentare una società che è al di sopra di ogni singolo giocatore. Una volta scesi in campo dovremo dare il massimo per rappresentare questi colori, e sicuramente il mister Kekko Arcuri saprà trovare la chiave giusta per mettere insieme tutti questi elementi. Per quanto riguarda Massimo Giacoppo in particolare, per me è stata una grande emozione poter giocare di nuovo insieme a lui, perché soprattutto in un momento particolare della mia vita, coincidente con la scomparsa di mio padre, è stata una delle figure di riferimento per me.

 

Che cosa ti ha chiesto mister Kekko Arcuri quando vi siete incontrati?
Innanzitutto ho trovato nel mister in questi primi giorni di allenamento una persona molto professionale che sa mettere a proprio agio gli atleti. Penso che la squadra che ha costruito e il team con il preparatore atletico sia di livello molto alto, dove tutto viene curato nel minimo dettaglio da ogni punto di vista. Quello che il mister mi ha chiesto è semplicemente essere me stesso e dare il massimo per la squadra.

 

Vuoi promettere qualcosa ai tuoi nuovi tifosi?
Prometto ai nuovi tifosi che in ogni allenamento e ogni partita che disputeremo sarò pronto a dare tutto quello che ho.