La De Akker Bologna saluta e ringrazia il capitano Edoardo Cocchi, che nelle ultime stagioni ha vissuto l’epopea della società, dalla salita in A1, alla prima salvezza, quindi queste ultime due stagioni dove, grazie anche alla sua dedizione, è stata conquistata per due anni consecutivi l’Europa.
“Edo ha deciso per motivi familiari e di lavoro di chiudere l’attività agonistica di alto livello – ha detto il DS Arnaldo Deserti – e vogliamo ringraziarlo per tutto quello che ha fatto per noi e con noi. Da capitano è sempre stato un esempio dentro e fuori dalla vasca, ha guidato lo spogliatoio con grande entusiasmo e attaccamento alla maglia. Ha collaborato a qualsiasi iniziativa venisse organizzata coordinando i compagni e prendendosi, specie nei momenti più difficili, le proprie responsabilità. Edo è una persona eccezionale, mi piacerebbe tanto potesse rimanere in società, per lui le porte della De Akker saranno sempre aperte”.
“Non avrei mai pensato di affrontare gli ultimi anni della mia carriera a livelli così alti – ha detto Edoardo – Come tutti gli sport dell’acqua la fatica, con gli anni, si fa sentire. Io vivrei di pallanuoto se potessi, ma anche anagraficamente oramai diventa difficile”. Una carriera cominciata a Firenze, ma, per motivi, prima di studio e poi di lavoro, vissuta quasi tutta a Bologna: “quando ho cominciato a Firenze ero molto giovane, ma già ho conosciuto la serie A. Sono stato dieci anni in A2 con la President, dove mi sono divertito e sono molto cresciuto. Poi gli ultimi quattro anni alla De Akker per me sono stati un grandissimo regalo alla mia carriera. Sono stati bellissimi e rimarranno con me per sempre”. Magari in piscina potrebbe essere utile un commentatore tecnico per le telecronache: “Rispondo subito presente, perché la pallanuoto rimarrà sempre il mio mondo e quando potrò alle partite sarò sempre presente”.
Bologna, lì 24 giugno 2025
Matteo Fogacci
Ufficio stampa De Akker
Inviaci un tuo commento!