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La De Akker Bologna è felice di comunicare l’arrivo sotto le due torri del giovane mancino Marco Stocco, proveniente da Firenze.

Nato a Bosco Mesola il 7 aprile 2003, Marco ha lasciato ben presto la propria casa per dedicarsi completamente alla pallanuoto. “Il primo hanno – racconta – avevo 13 anni e continuavo ad abitare con i miei e ogni venerdì salivo a Trieste per allenarmi e giocare le partite la domenica”. Dall’anno successivo è andato ad abitare a Trieste, dove si allenava con la prima squadra e giocava con le giovanili. Successivamente ha passato quattro anni a Brescia, dove ha giocato la prima stagione in serie B, quindi tre anni in A2, anche se ha disputato anche qualche partita di coppa Italia con la squadra di serie A. Qui ha conosciuto anche Stefano Luongo, colonna della De Akker delle ultime due stagioni. Gli ultimi due anni li ha passati a Firenze, con la promozione dalla A2 e questa stagione in A1, dove ha contribuito alla salvezza della squadra toscana. “Avevo voglia di una nuova sfida che potesse alzare ancora di più l’asticella dal punto di vista tecnico – ha concluso - e Bologna è davvero il massimo possibile. Giocare la A1 di alto livello e pure l’Europa non potrà che aiutare la mia crescita e, grazie ai tanti campioni presenti, potrò imparare molto anche dal punto di vista tecnico. Conosco molti dei giovani presenti in squadra con i quali ho condiviso le nazionali giovanili, oltre, ovviamente, ad avervi giocato contro e non vedo l’ora di poter arrivare alla piscina Carmen Longo per conoscere ambiente e i tifosi”.

“Abbiamo inseguito Marco fin da quando era a Brescia – ha detto il DS di Bologna Arnaldo Deserti – perché crediamo in lui e nella sua ulteriore crescita. Si inserisce in un gruppo con il giusto mix tra esperti e giovani che cercano spazio e siamo sicuri che possa essere uno stimolo per accrescere le sue e le nostre ambizioni”.