Comunicato Stampa Club Aquatico
Club Aquatico Pescara - Pescara Pallanuoto: 10-11 (1-1,2-6,5-1,2-3)
Club Aquatico Pescara: Jurisic, Cantò, Van Vierzen (2), Polifemo (4), Mazza L., Micomonico, Riccitelli, Santarelli, Guerzoni CAP (3), Terrenzio, Gagliardi (1), Mazza A., De Nardis, Di Cristofaro. All. Giannouris
Pescara Pallanuoto: Prosperi, Foglio (1), Di Pasquale, De Luca, De Ioris, Calcaterra (4), Giordano, Prosperi (1), Micheletti (1), Di Fonzo, Rocila, Cunko (4), Brandoni, Volpe. All. Di Fulvio
Dovremmo raccontare di una grande delusione sportiva, quando, di fronte ad uno spalto riempito in ogni ordine di posto dal pubblico della tua città, perdi negli ultimi minuti un derby dove hai giocato alla pari contro la capolista e ti trovi fuori dai play-off per un punto, grazie ad un sorprendente pareggio maturato nel finale su un altro campo a chilometri di distanza. Ci piace invece credere che, quanto successo, sia un ulteriore momento di crescita per un gruppo di atleti dall'età media poco più che maggiorenne, che ha mostrato durante l'anno un percorso di crescita importante, perdendo nelle ultime giornate solo di un goal contro la prima, pareggiando con la seconda e la terza e vincendo con la quarta, e che purtroppo ha pagato il calo di prestazioni di metà anno, quando il giro di influenze ha messo a dura prova la tenuta di un collettivo così giovane.
Andando alla cronaca dell'incontro, il primo parziale era stato giocato con grande intensità e marcature incollate, con l'equilibrio rotto solo dal vantaggio di capitan Guerzoni da un lato e dal mancino Cunko dall'altro, entrambi a seguito di superiorità numeriche. Nel secondo tempo però, dopo un gran gol dal perimetro di Ruben Van Vierzen, lo stesso olandese, veniva preso di mira dagli attaccanti avversari e finiva per commettere prima la seconda e poi a fine periodo la terza espulsione temporanea, lasciando anzitempo il Club orfano del suo principale terminale offensivo. Dall'altra parte, invece, i giocatori di mister Di Fulvio alzavano i giri del motore e, con i gol in superiorità di Calcaterra, Foglio e Cunko e la girata a boa di Micheletti, davano uno strappo difficile da ricucire. Il rigore prima dell'uscita di Van Vierzen accorciava di poco le distanze, ma i due gol su ribaltamento di azione di Cunko e Calcaterra mandavano il Pescara Pallanuoto all'intervallo lungo con un rassicurante 7-3.
Quando tutto sembrava perduto però, erano proprio gli atleti di Giannouris a tirar fuori l'orgoglio, con Egon Jurisic che decideva di chiudere la saracinesca verso ogni tipo di conclusione avversaria ed un Giuseppe Polifemo, diventato ormai uno dei leaders silenziosi di questa squadra, che in rapida sequenza infilava il portiere Prosperi con tre conclusioni millimetriche, permettendo a Matteo Guerzoni di impattare la partita su un incredibile 8 a 8 ad un minuto dalla fine del terzo parziale ed addirittura andando a segnare dopo pochi secondi il rigore del vantaggio mandando in visibilio i tifosi del Club per l'insperato recupero. Era Micheletti, a 9 secondi dalla fine, a riportare la situazione in parità sempre su tiro di rigore ed a causare l'uscita per 3 falli anche di Jacopo Riccitelli, costretto agli straordinari in marcatura per l'assenza del secondo marcatore D'Antuono, purtroppo squalificato in settimana.
Il quarto tempo cominciava così in una bolgia infernale, ma, come all'andata, ciò non impediva ai nostri giovani di continuare a spingere, con i vari Mazza, Guerzoni, Santarelli, Cantò, Terrenzio e Gagliardi pronti a sfruttare le parate di Iurisic e mettere in crisi in ogni contropiede i difensori avversari. Nasceva così il nuovo vantaggio con un bel tiro da posizione 4 in superiorità numerica di Matteo Guerzoni, impattato qualche secondo dopo dall'ultimo gol sempre su uomo in più del mancino avversario Cunko. Ma era qualche minuto dopo che andava in scena l'azione più bella della partita, con il portiere Iurisic che si tuffava sulla sua sinistra a respingere incredibilmente sulla linea un tiro a botta sicura di Cunko e Marco Gagliardi che si involava dall'altro lato in contropiede, superando il portiere e portando il punteggio su un incredibile 10 a 9. Dopo un lunghissimo minuto a difendere il risultato in inferiorità, gli orange, ormai stremati, venivano però raggiunti grazie ad una veloce conclusione dal lato di Enrico Calcaterra e, dopo aver avuto per ben due volte con Guerzoni la possibilità del tiro della vittoria, capitolavano per colpa di un contropiede dello stesso Calcaterra, che metteva fine ad una sfida spettacolare e facevo esplodere la gioia dei propri sostenitori per la agognata vittoria della stracittadina.
Di questo secondo combattutissimo derby, contro la Pescara Pallanuoto dei tanti giocatori più esperti, ingaggiati dichiaratamente per il salto di categoria, ci rimarrà il ricordo del Palapallanuoto vestito a festa, delle prestazioni incredibili fornite dal portierone orange, della grinta dei tre senatori del Club, che hanno gettato il cuore oltre l'ostacolo per contenere la fisicità degli avversari, ma soprattutto delle emozioni degli ultimi minuti, quando una squadra farcita di under18 ha avuto a pochi secondi dalla fine la palla della vittoria, permettendo ancora una volta a Davide di far tremare Golia.
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