Abbiamo "rubato" dalla sua Pagina Facebook questo bellissimo intervento di Gaia Lanzoni, giocatrice genovese della Como Nuoto che, evidentemente, non è soltanto una bravissima pallanuotista.
E stanotte ti ho sognata... Eri bella, bellissima. Illuminavi tutto il tuo porticciolo con il riverbero cristallino dell’acqua. Eri piena di ragazzi, proprio come una volta. Proprio tu che sei stata la nostra mamma, che ci hai accolto quando rischiavamo di finire in brutti giri e cattive compagnie. Proprio tu che ci hai fatto crescere, sfogare e divertire. Tu, che hai visto passare generazioni in generazioni.
Tu che hai cresciuto mio papà, mio fratello e poi me. Tu che sei sempre stata famosa in tutta Italia come una delle più belle piscine di sempre.
Tu che animavi il Porticciolo ogni estate e ogni weekend di bel tempo. Eri il nostro parco giochi.
Non una semplice piscina...
Nel mio sogno, stanotte, eri stracolma di ragazzini che avevano scavalcato le staccionate per entrare. Avevano strappato i cartelli di divieto appesi all’esterno. Se n’erano fregati di quello che avevano deciso gli altri, perché il loro cuore batteva più forte delle mani di qualsiasi politico su qualche scrivania.
Per un momento sono stata felice, ho avuto la speranza che qualcosa potesse cambiare.
Poi mi sono svegliata e tutto è tornato come prima. Mi rimane l’ultimo ricordo che ho lì, uno dei più preziosi: era luglio e la Sportiva Nervi aveva raggiunto la finale scudetto, la Mario Massa era stracolma di persone. Tribuna piena, molo pieno, Dodo pieno e c’era gente affacciata ai poggioli per vedere la partita. Alzo lo sguardo e mi brillano gli occhi... Nervi è rinata. Nervi é tutta lì. E lì ho capito che i ragazzi, mio fratello, mio cugino, avrebbero vinto lo scudetto. Campioni d’Italia. Nervi. Nerviesi. È stata l’ultima conferma che un gruppo di ragazzi, ormai diventati fratelli, avrebbe potuto raggiungere l’impossibile.
Gaia Lanzoni
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