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La Pro Recco ribalta la serie e vince lo Scudetto numero 37: lezione di pallanuoto a Brescia, i campioni d’Italia vincono 5-9 con quattro gol di Echenique e tre di Cannella. Dominio totale dal primo minuto, con i ragazzi di Sukno sul +6 a metà gara. Un trionfo incredibile dopo quello in coppa Italia: sabato, a Sori, i biancocelesti potranno centrare il Triplete.

Pro Recco senza Di Fulvio squalificato, al suo posto gioca Demarchi con Fondelli a vestire i panni di capitano.

Tre minuti e mezzo e i biancocelesti passano in vantaggio con Echenique che manda nel pozzetto Giri, si invola verso la porta di Baggi Necchi e lo trafigge con un sinistro fulminante (0-1). Un minuto dopo Cannella raddoppia da posizione 4, ancora con l’uomo in più (0-2). La difesa biancoceleste è un muro e annulla le superiorità dei lombardi (0/9 a metà gara) con Del Lungo sugli scudi: il numero uno si supera su Dolce e poi replica su Ferrero. A quindici secondi dalla sirena Cannella sorprende Baggi Necchi da posizione 3 per il +3 di fine primo tempo conservato da uno straordinario Del Lungo su Del Basso.

Meno di un minuto del secondo tempo ed Echenique cala il poker ancora in superiorità con un diagonale vincente da posizione 2. Il Brescia perde la testa, Del Basso tira un pugno a Cannella e si becca il rosso per gioco violento: rigore e quattro minuti di inferiorità; Condemi trasforma dai cinque metri e Bovo chiama time out. Non serve a nulla perché Echenique (terza marcatura) fa la fotografia a Baggi Necchi da posizione 1. Per vedere il primo gol dei lombardi serve un rigore al minuto numero 11 che Dolce trasforma (1-6). I biancocelesti non sfruttano a dovere i quattro minuti con l’uomo in più, ma a 13 secondi dal cambio campo Dolce finisce nel pozzetto e Haverkampf da posizione 5 sorprende ancora Baggi Necchi sul suo palo: è l’1-7 che chiude i primi sedici minuti.

A metà terzo tempo il Brescia segna la sua prima rete su azione, con Demarchi nel pozzetto (tre falli per lui): Giri ai due metri batte Del Lungo (2-7). Girata vincente anche di Ferrero (3-7) che poi finisce nel pozzetto (terzo fallo grave), ma Baggi Necchi annulla la superiorità parando su Condemi con l’aiuto della traversa. I biancocelesti perdono smalto offensivo e rimangono senza reti nel terzo quarto.

Break lombardo che continua anche nel quarto tempo: dopo 43 secondi Irving da posizione 2 per il primo gol ad uomini pari (4-7). Sull’azione successiva Cannella da posizione 4 si alza con le gambe e infila un diagonale straordinario dopo 9 minuti senza gol (4-8). Il Brescia accorcia ancora con Irving (5-8) in superiorità. Uomo in più che sfrutta Echenique a meno di quattro minuti dalla sirena (5-9). La difesa biancoceleste non soffre più: Mompiano è gelata, la Pro Recco è ancora campione d’Italia.

Andrea Fondelli: “La vita a volte è incredibile, due mesi fa affrontavo una operazione molto delicata, oggi sollevo una coppa da capitano dopo una prestazione di squadra pazzesca, con una difesa straordinaria in casa loro. Sono contento, emozionato, devo ringraziare la mia famiglia e soprattutto mia moglie che si è occupata di tutto permettendomi di recuperare anche a livello di testa. Stasera siamo entrati convinti in vasca, concentrati dal primo all’ultimo minuto: sapevamo cosa ci aspettava ma abbiamo dato tutto e tirato fuori qualcosa di speciale”.

Giacomo Cannella: “Dopo gara 1 ne ho sentite tante, il Brescia forse pensava di avere in mano la situazione, ma si erano dimenticati che squadra è la Pro Recco. Oggi molti nostri cari non sono potuti essere qui, a causa diciamo così di problemi tecnici dei biglietti e mi viene da ridere. Noi abbiamo giocato a pallanuoto, pallanuoto vera, e questo è il risultato. Sabato andiamo di nuovo in vasca e chiedo a tutti i tifosi di venire numerosi in piscina a Sori per aiutarci a chiudere un anno partito in salita e che invece potrebbe essere incredibile”.

Credit:Schenone