Ne parliamo con Leonardo Binchi, allenatore del Kally N.C. Milano secondo classificato.
La prima domanda è: dopo averlo visto giocare, Plebiscito tutto italiano più forte dello scorso anno?
"E' sicuramente una squadra forte, su questo non c'è dubbio. Contro di noi pronti via, 6-1 per loro. Poi gli altri tre parziali sono stati equilibrati, ma l'impressione è che questo Plebiscito sia destinato a non rimpiangere le straniere perse. Ha preso giocatrici come Cocchiere e Centanni, che nei loro rispettivi ruoli sono una garanzia, e le ha inserite in un sistema di gioco collaudato e come sempre molto valido".
Più forte il Plebiscito o l'Orizzonte?
"Io le metto sulla stessa linea assieme alla Sis Roma".
Il Rapallo ha cambiato moltissimo.
"La squadra di Antonucci ha perso molte giocatrici importanti, sulla carta è meno competitiva rispetto alla scorsa stagione. Però ha preso comunque elementi di valore, a cominciare da Bujka che non ha certo bisogno di presentazioni e che tra l'altro conosce molto bene il campionato italiano. La partita persa contro di noi 14-11 non può fare testo, abbiamo giocato alle 11 di mattina con tutte le controindicazioni del caso".
E adesso parliamo del Nuoto Club Milano e innanzitutto di Roberta Bianconi.
"Si è inserita molto bene, ma non c'erano dubbi. Sarà un punto di riferimento molto importante per le compagne di squadra, il mio vice allenatore in acqua. Carrega torna nel nostro campionato, un grande acquisto sia per noi sia per la pallanuoto italiana. Conto molto anche su De Vincentiis e su Mandic, che ha bisogno di tempo per apprendere metodologie di lavoro a lei finora sconosciute".
Lo fate un pensierino ad un posto in Europa?
"Anche se la concorrenza è spietata, lo dobbiamo fare per forza. Non possiamo tirarci indietro".
Mario Corcione
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