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Nell’incontro valevole per la diciassettesima giornata del girone Sud del campionato di serie A2 l’Aktis Acquachiara perde 12-9 contro il Circolo Canottieri Napoli.
 
Non riesce il colpaccio alla formazione ospite che offre una prova dai due volti nella quale paga a caro prezzo il brutto approccio al match e la poca qualità al tiro. Parte forte il Circolo del Molosiglio che vola sul 3-0 in pochi minuti e tocca il massimo vantaggio quando Marcello Calì sigla il punto del provvisorio 7-2 in superiorità numerica. Nel momento in cui la partita sembra già orientarsi su un binario ben definito i biancoazzurri reagiscono d’orgoglio e riescono a sfoderare la loro miglior pallanuoto confezionando il parziale di 5-0 che gli consente di raggiungere la meritata parità quando Mattia Fortunato scaglia il bolide che vale il 7-7.
 
Nel momento in cui il verdetto sembra ormai rinviato al parziale decisivo si verifica l’episodio che orienta in maniera decisiva le sorti del confronto perché sull’ultima azione del terzo parziale l’arbitro sancisce il tiro di rigore che Gianluca Confuorto trasforma per il punto del nuovo vantaggio giallorosso  a dieci secondi dal suono della sirena che manda le squadre all’ultimo intervallo.
 
Il punto del nuovo svantaggio finisce per tagliare le gambe a capitan Ciro Alvino e compagni che non riescono più a riprendere le sorti dell’incontro e finiscono con il cedere il passo ai rivali che capitalizzano nel migliore dei modi l’esperienza degli elementi di maggior spessore. I limiti che oggi hanno penalizzato in maniera significativa la prestazione del sette in calottina scura rappresentano, al momento, gli aspetti su cui la squadra potrà registrare i maggiori margini di crescita in vista della difficile sfida di settimana prossima contro la Rari Nantes Florentia. A fine partita Walter Fasano analizza così la prestazione odierna
 
Walter Fasano
 
Abbiamo avuto un approccio sbagliato alla gara, non possiamo regalare troppe situazioni alla Canottieri. A fine secondo tempo ho detto ai ragazzi che la responsabilità dei primi due tempi e dell’approccio sbagliato era mia. Al ritorno in acqua dopo l’intervallo lungo ho visto la mia squadra, una squadra che riparte e che interpreta bene la fase difensiva ad uomini pari. Il rigore dell’8-7 ci ha tagliato un po’ le gambe perché poi abbiamo preso subito il 9-7 ad inizio ultimo tempo e non siamo stati capaci di riprenderla ma alla fine giocavamo contro un’ottima squadra. Dobbiamo migliorare in fase offensiva sulla qualità del tiro che oggi ci è mancata però mi sento di dire che la partita doveva essere approcciata diversamente. Rimettiamo la testa sotto per allenarci, la classifica ci interessa relativamente ma dobbiamo lavorare perché non possiamo commettere sempre gli stessi errori.