Pallanuoto serie A2 maschile, la Evomet Vela ko a Milano con un quarto tempo da cancellare
Prima giornata di campionato e trasferta amara per i dorici di coach Pieroni che cadono a Milano contro la Metanopoli per 17-15 in un match che è la sagra del gol. E’ il primo passo in questo campionato, anche lo scorso anno i dorici caddero a Milano: peccato, perché a fine terzo tempo gli anconetani s’erano illusi di poter controllare il ritorno degli avversari. Il break conclusivo della squadra di Binchi, però, non ha lasciato scampo alla Vela. Eppure comincia bene la Evomet, subito a segno con Alessandro Baldinelli in superiorità, già nel primo tempo è un valzer di gol: risponde la Metanopoli con Andaloro, poi ancora i dorici con Pantaloni su tiro di rigore, i milanesi con Dani e Vismara mettono la testa avanti, Calesini segna in superiorità, poi ancora Maricone in superiorità, per il 4-3, al primo intervallo. Nel secondo tempo subito il pari di Dottori in superiorità, quindi Maricone anche lui con l’uomo in più, poi segnano Sabatini e Pantaloni in superiorità (5-6), quindi ancora due gol per la Metanopoli con Sarno su tiro di rigore e con Zocco, infine Milletti a una manciata di secondi dal cambio di campo (7-7). Pioggia di reti anche nel terzo tempo, in cui la Vela fa le prove di fuga: Pantaloni e Milletti a segno per il 7-9, Maricone e Paletti ricuciono lo strappo per i padroni di casa, poi Dottori a segno, quindi ancora Paletti (10-10), poi Milletti e Sabatini per i dorici, la Metanopoli con Sarno su rigore resta in scia, Dottori a un secondo dal termine rimette la squadra di coach Pieroni sul +2 (11-13). Incredibile il quarto tempo: Cristaudo accorcia subito per i milanesi, Mengoli riporta la Evomet sul +2, poi negli ultimi cinque minuti il crollo verticale dei dorici di fronte ai gol a ripetizione della Metanopoli a segno con Maricone, Cristaudo, Andaloro due volte su rigore e ancora Andaloro, un lungo monologo dal 12-14 al 17-14, prima del gol di finale di Papa che non rende meno amaro l’esordio degli anconetani. «Sicuramente una partenza un po’ difficile, la mancanza di gioco s’è fatta sentire, siamo partiti un po’ scarichi, nel primo tempo abbiamo sbagliato proprio quello che c’eravamo detti di non sbagliare – commenta coach Riccardo Pieroni a fine partita –. Poi abbiamo sistemato alcune cose e fatto due buoni parziali. Poi nell’ultimo tempo si sono infilate male alcune situazioni, non abbiamo chiuso la partita e poi tanti errori sintomo di poca concentrazione. In settimana analizzeremo la partita per migliorare soprattutto l’aspetto mentale, perché da concentrati non abbiamo sbagliato quasi nulla».
Foto: Piergiorgio Dottori in azione, tripletta amara a Milano
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Recapiti
Ufficio stampa Vela Nuoto Ancona
Giuseppe Poli
giornalista
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