(5-3, 2-0, 4-5, 2-0)
Iren Torino 81: De Fano, Federici, Cranco 2, Seinera, Maffè 1, Oggero 1, Rusiello 2, Vuksanovic 5, Lauria 1, Loiacono 1, Audiberti, Giuliano, Pellegrino. All. Aversa S.
Arenzano: Agostini, Mensi, Mezzasalma, Mantero 1, Corio 4, Bruzzone, Dogliani, Piccardo 1, A. Siri 1°, Tondina, Manzone 2 (1 rig), Damonte. All. Caltabiano.
Arbitri: Chimenti e Riccitelli.
Superiorità numeriche: Torino 5/7, Arenzano 2/5 + un rigore.
Note: nessuno uscito per limite di falli.
IL COMUNICATO DELL'ARENZANO
Quando una squadra è costituita da dilettanti, è ovvio che le problematiche di lavoro abbiano la prevalenza sullo sport: oggi alla formazione ligure mancavano, oltre allo squalificato Rubino, Siri II, il più in forma del momento, e Sargiano, il più tecnico, vero faro della squadra. Entrambi per motivi di lavoro.
Con questo presupposto, e la convocazione dei giovani Bruzzone e Dogliani per la panchina, la partita era sulle spalle del solo Manzone.
"Arenzano non ha giocato male" dice Olzai, accompagnatore della squadra "ma è certamente mancata la convinzione nel tiro conclusivo" nonostante le quattro reti di un Corio tornato buon marcatore.
Il primo tempo scivola a favore dei piemontesi, ma è nel secondo che il solco si allarga. Velleitaria la reazione di Arenzano, che arriva ad accorciare lo svantaggio a due reti durante il terzo, salvo poi vedersi riallargare il divario ai cinque goals finali.
Peccato, a ranghi completi si sarebbe potuto incamerare almeno un punto, era una partita che avrebbe potuto essere più equilibrata.
Sabato prossimo rientro in casa, a Savona, contro la capolista Trieste che ha inanellato finora quindici vittorie ed una sola sconfitta: sarà un sabato di passione?
Ambrogio Rampoldi
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