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Serviva solo la vittoria. E vittoria è stata. Con salvezza annessa.

Nell’ultimo turno della regular season di Serie A2, l’AGN Energia Bogliasco 1951 espugna la vasca del Lavagna ’90, garantendosi la permanenza in categoria senza dover passare attraverso la tagliola dei playout. In un catino infuocato con un clima bellissimo sugli spalti, i ragazzi di Gimmi Guidaldi hanno fatto ciò che non gli era mai riuscito in stagione: ottenere tre punti in trasferta. Tre punti oltretutto decisivi, poiché, come detto, garantiscono l’aggancio al nono posto in classifica che significa salvezza immediata, scavalcando proprio i tigullini rivali di giornata.

Malgrado la posta in palio fosse altissima per entrambe le contendenti, Lavagna e Bogliasco non si sono risparmiate, giocandosela a viso aperto e risultando protagoniste di una sfida memorabile. Consci di non potersi accontentare di un risultato diverso dal successo, i bogliaschini hanno subito provato a mettere la gara in discesa, venendo però prontamente recuperati dai padroni di casa. Ad ogni vantaggio ospite è infatti corrisposta la pronta replica dei locali, almeno fino alla seconda metà del terzo tempo. Si è cominciato con il botta e risposta del primo quarto tra Biallo e Luce; si è proseguito nel secondo con le reti di Blanchard, Madaschi, Canepa, Boero e Gnetti, regolarmente annullate dai timbri dei ragazzi di Martini; si è ribadito il concetto anche dopo il cambio vasca, con Oliveri e Taramasco prontamente imitati dai rivali in calottina bianca. Soltanto allora, sul 7-7, la sfida ha cambiato la sua storia.

Dopo un lunghissimo ping-pong Boero e Oliveri hanno spezzato la routine nell’ultimo minuto mezzo prima dell’ultimo intervallo, regalando al Bogliasco il break decisivo. Lavagna ha comunque tenuto viva la gara anche nel quarto quarto, dimezzando lo svantaggio ma vedendo il proprio tentativo di pareggio stamparsi sulla manone di Edo Prian, abile a respingere il rigore del possibile 9 pari, replicando una prodezza analoga compiuta nel primo tempo. L’episodio ha scosso i biancazzurri, e probabilmente depresso bianconeri. Con il risultato che sul ribaltamento di fronte Madaschi ha riportato a più due i suoi, con Boero che poco dopo ha firmato il massimo vantaggio. Il finale di gara è stato a quel punto solo gestione, pur turbata da un’altra rete lavagnina. Ci hanno però pensato Blanchard e Oliveri a mettere i punti esclamativi su una vittoria che significa salvezza.

“Avrei preferito salvarmi un po’ prima, senza dover tribolare fino all’ultimo – ha appena a bocce finalmente ferme coach Guidaldi – Ma alla fine ce l’abbiamo fatta a modo nostro, al modo del Bogliasco: soffrendo e lottando. Siamo stati in difficoltà con tanti rigori contro, tantissime inferiorità numeriche ma abbiamo saputo tenere botta, soprattutto nei momenti chiave della gara. Sono soddisfatto anche perché i ragazzi sono riusciti a vincere la prima gara in trasferta del campionato. Eravamo l’unica squadra di A2, tra nord e sud, a non aver mai ottenuto successi esterni. Oggi abbiamo rimediato, nella gara più importante. E’ stato un campionato molto difficile per noi, anche per via dei lavori alla piscina che ci hanno costretto ad allenarsi per molti mesi lontano da casa. In più, in estate, abbiamo allestito una squadra molto giovane. Aver superato la tempesta e condotto la nave in porto credo che sia stata una prova di crescita e maturità importante per noi e sono certo che in futuro questa situazione ci servirà moltissimo. Oggi era praticamente una finale ed è stato bellissimo vedere tantissima gente sulle tribune a fare un tifo calorosissimo ma assolutamente sportivo, da una parte e dall’altra. Mi ha fatto tanto piacere rivedere anche i nostri ‘vecchi’ tifosi del gruppo degli Irriducibili venire a sostenerci. Ho detto ai ragazzi che invidiavo loro il fatto di non poter giocare una partita così perché, purtroppo, non è frequente avere una cornice di pubblico simile. E forse sarebbe il momento che il nostro mondo si interrogasse su questo aspetto tutt’altro che secondario”.

 

Marco Tripodi
Ufficio Stampa AGN Energia Bogliasco 1951