A Mompiano i padroni di casa devono arrendersi alla Milano Metanopoli, al termine di una sfida avvincente dove non sono mancate le proteste. Una Brescia Waterpolo già ridotta all’osso, complici le assenze del centroboa febbricitante Tiberio e degli infortunati Rota e Sordillo, vede terminare la partita di Lodi dopo pochi secondi.
Nemmeno il tempo di accomodarsi in tribuna che Dani trasforma l’uomo in più, Sarno il rigore, Cristaudo allunga e ancora Sarno cala il poker meneghino dopo solo 75 secondi di gioco. È un boccone amarissimo per il sette bresciano, che vede piovere sul bagnato con l’esclusione di Lodi sin dagli albori del match. Bini scava ulteriormente il solco portando i suoi sul +5 ma fortunatamente i padroni di casa rompono il ghiaccio con l’arcobaleno di Copeta, che accende e delizia la Mompiano. Maricone spegne ogni velleità di rimonta; i bresciani non ci stanno per nessun motivo: arriva lo scatto d’orgoglio con Zanchi coadiuvato da Copeta. Sarno però punisce per la terza volta dal dischetto virtuale in chiusura dei primi otto giri d’orologio.
Contrariamente alla prima fase di gioco, il tempo successivo non regala troppi acuti: da una parte Ciardi e dall’altra Di Murro. È sempre da rigore che Di Murro prova a prendersi sulle spalle il collettivo biancoblu, ma lo zaino ha più di un buco: i milanesi piazzano un altro break di 0-3 grazie alle reti di Sarno e Dani (2), spegnendo anche i più speranzosi.
Altro rigore e altro gol per Di Murro, sicuramente da apprezzare per lo sforzo in una gara decisa, in parte, già dai primi minuti. Copeta, autore di una tripletta, va a segno e, in compartecipazione con l’esordiente Francesco Boscoli, il quale trova un gol che vale quasi il prezzo del biglietto da posizione angolatissima, i beniamini di casa provano a rendere meno amaro il punteggio. Paletti chiude ogni discorso a trenta secondi dalla sirena finale: è 8-12 in favore di Mugelli e compagni.
Queste le parole a caldo di Enrico Oliva, tecnico bresciano: “Un primo tempo devastante in negativo: prendiamo un parziale di 0-3 in un minuto, poi una brutalità e quindi 4 minuti a uomo in meno e infine i rigori contro. Poi da quando siamo tornati in parità abbiamo giocato e tenuto testa, nonostante comunque ci fossero tanti errori. La direzione arbitrale di oggi è difficilmente comprensibile da entrambi le parti. Mi fa molto piacere che i ragazzi, pur avendo il risultato contro, siamo rimasti con testa e cuore in vasca senza uscire ulteriormente dalla sfida, giocando, a tratti, anche una buona pallanuoto.”
Per la Brescia Waterpolo un altro impegno tosto nella settimana prossima: Di Murro e compagni verranno ospitati dalla Reale Mutua Torino 81, aggiungendo alle assenze un fattore, in attacco e in termini di esperienza, come Filippo Lodi.
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