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Semifinali Playoff-gara 2: Circolo Canottieri Ortigia-Pro Recco 11-18

  Pubblicato il 08 Mag 2124  16:43
Clicca sul link sottostante per leggere il tabellino della partita:
 
Comunicato Stampa Circolo Canottieri Ortigia

– L’Ortigia ci ha provato, con coraggio e a viso aperto, ma battere questo Recco, al momento, non è impresa possibile. I campioni d’Italia mettono in acqua la loro forza e rapidità ed espugnano la “Caldarella”, qualificandosi per la 18esima volta consecutiva alla finale scudetto. Gli uomini di Piccardo giocano una buona partita, soprattutto a livello offensivo, ma soffrono in difesa, in particolare a uomini pari, non riuscendo a contenere l’attacco dei recchelini, che girano palla molto velocemente per poi colpire sfruttando la stanchezza dei difensori biancoverdi. L’Ortigia, rispetto a gara 1, migliora sensibilmente le percentuali sia a uomo in meno che a uomo in più, ma fa fatica quando gli ospiti alzano il ritmo. Il gap del punteggio finale è frutto delle due devastanti fiammate del Recco: nel primo tempo, che è iniziato con un netto 3-0 e si è concluso con i liguri avanti 4-1; e in avvio di terzo tempo, quando un parziale di 4-0 porta Di Fulvio e compagni sull’11-4 e inibisce le speranze di rimonta dell’Ortigia, che aveva chiuso sotto di 3 reti (4-7) la prima metà di gara. I biancoverdi, comunque, reagiscono con orgoglio riducendo nuovamente lo svantaggio con la doppietta di Ferrero, autore di una bella prova, e il gol di La Rosa. Negli ultimi 8 minuti, le due marcature di Inaba, tra i migliori oggi, concretizzano un parziale di 5-1 e portano l’Ortigia sul 9-12. Il Recco, però, è paziente e attende il momento giusto per accelerare nuovamente. Lo scatenato Zalanki dà il via a una nuova fiammata ligure, con un parziale di 6-2 che spegne definitivamente il match. Finisce 18-11 per il Recco, ma l’Ortigia non ha sfigurato, soprattutto per quel che riguarda l’atteggiamento.
 
A fine match, coach Stefano Piccardo, analizza la prestazione dei suoi: “Oggi abbiamo fatto bene in fase offensiva, producendo tanto gioco e segnando undici gol al Recco, che sono tanti. Male, invece, la parte difensiva. Purtroppo, a volte, giocare contro di loro ti porta ad arrivare stanco nei momenti in cui dovresti mettere il braccio e oggi, in tante occasioni, abbiamo preso gol per stanchezza e perché si va in fatica. Non dimentichiamoci, però, che il Recco, non più tardi di tre giorni fa, in Champions, ha doppiato i campioni di Croazia dello Jadran, battendoli 18-9. Quindi, dobbiamo comprendere bene di cosa stiamo parlando. La qualità dei loro giocatori è altissima”.
 
I momenti decisivi oggi sono stati il primo tempo e l’inizio del terzo, quando il Recco ha realizzato due parziali importanti, di 4-1 e 4-0: “Ho chiamato time-out – ricorda Piccardo – per cercare, come si suol dire, di serrare i ranghi. E devo dire che è stato un time-out fruttifero, perché poi credo che abbiamo avuto un 5 a 1 di parziale a nostro favore, che contro di loro è tanta roba. Dispiace per le tante reti subite, perché 18 oggettivamente sono tante, però abbiamo cercato anche oggi di mettere tutto quello che avevamo dentro e di questo devo ringraziare i miei giocatori. Fin dove siamo riusciti fisicamente, abbiamo fatto quello che potevamo, poi c’è stata un po’ di confusione. Direi che sono comunque contento per quello che riguarda la mia squadra, mi è piaciuto l’atteggiamento”.
 
Il tecnico biancoverde mette nel mirino, con fiducia, il prossimo importante impegno, ossia la finale per il 3° posto contro la vincente della sfida tra Brescia e Savona: “Ora dovremo iniziare a lavorare per la finale per il terzo e quarto posto, dove cercheremo di giocarci le nostre chance. Abbiamo dimostrato con i risultati che con le altre squadre ce la siamo giocata alla pari. Poi si vince o si perde di un gol, però il livello tra le prime ormai è questo. Solo il Recco fa storia a sé”.
 
 
Ufficio Stampa e Comunicazione
Massimiliano Perna
 
 
Comunicato Stampa Pro Recco
 
La Pro Recco vince in casa dell’Ortigia per 11-18 ed aspetta in finale Scudetto una tra Brescia e Savona. A Siracusa i campioni d'Italia bissano il successo di gara 1 con una partita condotta sempre in vantaggio: quattro reti di Zalanki, miglior marcatore del match.
Sukno sceglie Negri tra i pali e il numero 13 risponde subito presente sulla botta da distanza ravvicinata di La Rosa. La Pro Recco vola sullo 0-3 in due minuti con Zalanki da posizione 1, la ripartenza vincente di Condemi e la botta di Rossi sopra la testa di Tempesti. A venti secondi dalla sirena Carnesecchi sorprende con la sua incursione la difesa biancoceleste, ma i campioni d’Italia chiudono il primo tempo sul +3 grazie all’alzo e tiro di Di Fulvio.
Si riparte e Kakaris si procura un rigore che Younger non sbaglia. Ferrero a rimbalzo sull’acqua accorcia (2-5), la controfuga di Echenique conclusa con una palomba ristabilisce il +4. Si entra negli ultimi cento secondi prima del cambio campo e Cupido capitalizza un doppio uomo in più. Superiorità che non sbaglia neppure Iocchi Gratta (3-7). A dieci secondi dalla sirena l’Ortigia buca ancora Negri con Inaba in 6 contro 5.
Nella prima metà del terzo tempo la Pro Recco scava il solco segnando quattro volte con Echenique, Younger, Zalanki e Kakaris (4-11), un break che costringe Piccardo a chiamare il time out. Sukno ne approfitta per mandare in acqua Del Lungo che deve subito raccogliere il pallone in fondo alla rete, battuto dal rigore di Ferrero. Il numero 11 siciliano si ripete dopo il terzo gol di Zalanki (6-12). I padroni di casa segnano ancora a due minuti dal termine con La Rosa, in superiorità, e prima della sirena Di Fulvio tira sulla traversa un rigore: agli ultimi otto minuti il risultato è di 7-12.
L’Ortigia va in gol due volte nei primi due minuti del quarto tempo avvicinando pericolosamente i biancocelesti (9-12) che in quaranta secondi però rimettono i siciliani a distanza di sicurezza con Zalanki da posizione 2 e Hallock che manda Cassia nel pozzetto e insacca l’assist di Di Fulvio (9-14). Il +5 a metà tempo è una mazzata per i padroni di casa, che vedono ancora i biancocelesti andare a segno quattro volte con Presciutti, Di Fulvio e la doppietta di Condemi.
“Abbiamo disputato due belle partite contro l’Ortigia, forse oggi abbiamo preso tanti gol, ma ci sta che con tante espulsioni aumenti la possibilità di subire – il commento di mister Sukno -. Sono comunque contento di come abbiamo gestito la partita, stiamo crescendo fisicamente e la sfida di Champions League contro il Novi Beograd sarà un’ottima preparazione per la finale Scudetto. Brescia e Savona sono due squadre organizzate, con ritmo e sappiamo che ci aspetterà una finale durissima come sempre accade in Italia”.
 
Credit: Schenone
 

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