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A1 Maschile

Semifinale playout, gara 2. Nuoto Catania-Telimar 9-10

  Pubblicato il 29 Apr 2125  14:40
Clicca sul link sottostante per leggere il tabellino della partita:
 
Comunicato Stampa Nuoto Catania
NUOTO CATANIA PERDE ANCHE GARA 2 CON IL TELIMAR E VA IN FINALE PLAY OUT
 
La gara 2 della semifinale play out per la permanenza in Serie A1 maschile vede la Nuoto Catania perdere alla piscina Comunale di Nesima (CT) per mano del Telimar Palermo con il risultato di 9-10.
 
IN SINTESI - Partita tesa ed emozionante quella vista alla Comunale di Nesima. Gli etnei si portano avanti 5-2 a metà secondo tempo ma poco dopo perdono S. Catania (espulso per gioco violento) e subiscono quattro reti che valgono il 5-6 di inizio terzo tempo. Mangiante (Telimar) viene espulso per comportamento antisportivo mentre le squadre si inseguono fino al 9-9 firmato da Foti a 2.20” dal termine del match nonostante un metro arbitrale, quello tenuto dal signor Pinato, sicuramente poco adatto alla categoria.
Gli ospiti trovano il gol vittoria con Marini ad un minuto dalla fine mettendo così in cassaforte la salvezza. 
Al termine della gara, l’eccessivo nervosismo di entrambe le squadre si è palesato anche al di fuori del rettangolo clorato con diversi giocatori di Catania e Palermo coinvolti in una breve rissa prontamente sedata dal servizio d’ordine.
 
DICHIARAZIONE - Al termine del match è il neo patron rossazzurro Massimo Di Salvatore a commentare la sconfitta: “Sono molto dispiaciuto per il risultato e per gli episodi avvenuti al termine della partita. Abbiamo avuto i palloni giusti per vincere questa gara 2 ma abbiamo pagato a caro prezzo la nostra giovane età in acqua nonostante questa squadra negli ultimi mesi sia cresciuta in maniera esponenziale. Riguardo gli episodi di fine gara sono assolutamente convinto che nessun errore arbitrale possa giustificare qualsiasi gesto violento: in settimana, così come ogni buon presidente dovrebbero fare, parlerò con i miei ragazzi affinché certe cose lontane dai valori Nuoto Catania non accadano mai più.”
 
Adesso la Nuoto Catania dovrà aspettare in finale Play Out la perdente dell’altra semifinale tra Florentia e Olympic Roma.
 
Responsabile Comunicazione
Giovanni Saeli - 
 
Comunicato Stampa Telimar
Il TeLiMar conquista la salvezza vincendo Gara 2 di semifinale playout con la Nuoto Catania
Salvezza sudata e meritata per il TeLiMar, che alla piscina comunale di Nesima vince anche Gara 2 della semifinale playout di A1 contro la Nuoto Catania con il punteggio di 10-9. Derby come sempre duro e spettacolare. Due volte avanti, due volte ripreso il Club dell’Addaura, che tra la fine della prima frazione e l’inizio della seconda subisce un break degli etnei di 3 a 0. Reagiscono subito gli uomini guidati da Baldineti, che pareggiano i conti già prima della metà gara, mentre iniziano a fioccare cartellini rossi da una parte e dall’altra. Terzo tempo che rispecchia il perfetto equilibrio in vasca, con i palermitani sempre avanti e sempre ripresi dagli avversari. Poi, tutto si decide nell’ultimo quarto, con il TeLiMar ancora sopra. Foti sorprende tutti siglando il 9-9, ma i ragazzi del Presidente Giliberti restano lucidi quel tanto che basta per mettere il decimo sigillo con una perla di Marini, costringendo gli etnei a combattere per la permanenza nella massima serie contro la perdente tra Florentia e Training Academy Olympic Roma.

LA CRONACA
Sblocca il tabellone Bajic, che sorprende tutti dal lato cattivo. Risponde Russo su uomo in più. Marini in extra player porta ancora avanti il TeLiMar, che spreca l’occasione di portarsi sul +2, con Muscat che si fa parare un rigore da Rossi. Ne approfittano i padroni di casa, che subito dopo proprio dai cinque metri vanno a segno con il capitano Giorgio Torrisi e riescono a ribaltarla sul 3-2 con Ferlito in superiorità.
Prosegue il break della Nuoto Catania anche in avvio del secondo periodo, con Riccardo Torrisi che beffa Holland su uomo in più. Sfortunato l’estremo difensore del Club dell’Addaura poco dopo, sul tiro di Russo. Lo statunitense para, ma la palla dopo essersi impennata ricade al di là della linea di porta. Nel loro miglior momento, gli etnei perdono per gioco violento Catania. Sul conseguente rigore, Giliberti è implacabile e, firmando il 5-3, inizia a trascinare i suoi verso la rimonta. In transizione è Muscat a portare il TeLiMar sul -1, mentre la remuntada è completata da Boggiano. Esulta troppo Mangiante, che viene espulso dalla coppia arbitrale.
Al rientro dall’intervallo lungo, segnano ancora i palermitani, che si portano di nuovo in vantaggio con Giliberti su uomo in più. Poi Giorgio Torrisi in extra player riporta al gol i padroni di casa. Continua il botta e risposta, tutto in superiorità, con il Club dell’Addaura sempre avanti e sempre ripreso dai rossoblù, tra Boggiano, Riccardo Torrisi, Lo Cascio e ancora il numero 3 degli etnei, che chiude il terzo quarto sull’8-8.
Negli ultimi 8’ Muscat ci riprova dai cinque metri e stavolta non sbaglia. Tanta confusione e diversi cartellini rossi per gli etnei ed espulsioni definitive per entrambe le squadre, che sono costrette a schierare i più giovani della panchina. La Nuoto Catania riesce a sorpresa ad acciuffare il pareggio del 9-9 con Foti in extra player, ma il TeLiMar non ci sta e va in doppia cifra con Marini, difendendo allo stremo il risultato che assicura ai palermitani la salvezza.
 
“Sapevamo che sarebbe stata una partita dura fin dall'inizio e noi dovevamo solamente fare il nostro gioco, lo stesso che abbiamo fatto in queste ultime partite. Penso che comunque questo sia sempre un derby molto infuocato e quindi ci sta anche questa energia per certi versi un po’ in eccesso. Sono contento dei miei compagni, di tutto quello che è stato quest'anno, un anno comunque difficile, però, secondo me, la chiave del successo è stata appunto crederci e non mollare mai. In queste partite da dentro o fuori, si vede chi ci mette di più dall'inizio fino alla fine”, commenta a caldo l’attaccante ligure Emanuele Marini, che chiude pensando al gol-vittoria: “Quest'ultimo gol, che ci ha regalato la salvezza, è stato forse uno dei più belli della stagione, ma posso dire anche in generale della mia carriera”.
 
Marcello Giliberti, Presidente TeLiMar: “Complimenti ai miei ragazzi che hanno giocato fino alla fine tenendo i nervi saldi, meritando la salvezza diretta a Gara 2. Quasi sempre in vantaggio, con il risultato mai in discussione, abbiamo costantemente contenuto il ritorno dei nostri mai domi avversari. Unica cosa da cancellare, il post-partita in cui nella zona in cui stavamo recuperando i nostri zaini per andare a fare la doccia, siamo stati braccati e aggrediti dai giocatori ed anche da un membro dello staff della Nuoto Catania, tutto documentato con video. Auguro comunque agli avversari di salvarsi, sia per orgoglio isolano, che per ragioni pratiche afferenti all’ottimizzazione delle trasferte e l'organizzazione di common training durante l'anno. Della salvezza ero assolutamente certo, tant’è che ho già perfezionato due ingaggi per potenziare il roster per tornare la prossima stagione in alto, dove meritiamo di stare. Bravissimi i miei ragazzi, il mio coach Gu Baldineti, la mia team manager Alexandra Araujo, il mio vicepresidente Federica Giliberti e tutto il mio staff, che lavora da anni in maniera instancabile. Forza TeLiMar!”
 
Alessia Anselmo
Addetta stampa TeLiMar
 
 

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