Attendere prego...

Archivio News

A1 Maschile

Semifinale playoff Europa-gara 3 De Akker-Circolo Canottieri Ortigia 12-11

  Pubblicato il 01 Mag 2125  16:35
Clicca sul link sottostante per leggere il tabellino della partita:
 
Comunicato Stampa De Akker Bologna
LA DE AKKER SUPERA ORTIGIA 12-11 E RITROVA L’EUROPA. DA MARTEDI’ LA FINALE PER IL 5° POSTO CON POSILLIPO
Dopo una partita infinita, a volte confusa e piena di colpi di scena, la De Akker Bologna vince partita 3 di semifinale play off dal 5° all’8° posto con Ortigia 12-11, guadagna la finale e ritrova anche le coppe europee dopo l’esperienza dello scorso anno. Dovrà difendere il quinto posto conquistato in campionato dall’assalto di Posillipo, potendo contare sull’eventuale terza partita casalinga. Si partirà martedì 6 maggio alla piscina Carmen Longo, quindi venerdì 16 maggio a Napoli, eventuale gara 3 martedì 20 maggio a Bologna.
Tornando all’incontro con Ortigia, partenza difficile per Bologna, che dopo il vantaggio iniziale di Luongo, subisce ben tre reti per merito di Inaba, Cassia e Kalaitzis, che diventano addirittura quattro ad inizio della seconda parte. Grazie ad un rigore di Lucci Bologna si riavvicina ma Ortigia ancora con Kalaitzis chiude metà gara sul 5-2.
Alla ripresa Bologna cambia marcia e trova la rete di Luongo, anche se Inaba sigla immediatamente il 6-3. La doppietta in un minuto di Bragantini permette alla squadra di Mistrangelo di riavvicinarsi, prima del botta e risposta, prima tra La Rosa e Abramson, quindi tra Cassia e Luongo. A 2.30 dal termine Kalaitzis viene espulso per brutalità lasciando la sua squadra in sei per quattro minuti. Bologna ne approfitta e si riporta in avanti grazie a Luongo e alla conclusione da vicino di Milakovic. Partita sospesa per una decina di minuti per un malore tra il pubblico (fortunatamente senza conseguenze), quindi terzo tempo chiuso 9-8 per Bologna. Nell’ultima frazione Bologna può giocare ancora un minuto e mezzo in superiorità e Abramson ne approfitta portando a dieci le rete bolognesi. A 4.52 c’è l’espulsione di Napolitano, ma dopo circa un minuto e mezzo il giocatore rientra in acqua e gli arbitri decidono di ripartire dal momento del fallo del giocatore. Abramson porta Bologna 11-8 mentre Campopiano accorcia. Ancora l’americano porta a tre il vantaggio bolognese, ma Inaba in 30” segna due reti e riporta sotto Ortigia a due minuti dal termine. Bologna gestisce, fa passare il tempo e alla fine può festeggiare.
“E’ stata una partita infinita – ha commentato al termine Valentino Gallo – tante interruzioni per vari motivi. Tante emozioni, tante polemiche, ma abbiamo avuto la lucidità di tornare in vantaggio e mantenerlo fino alla fine. Sono davvero contento per questo risultato, la società voleva tornare alle coppe e questo primo traguardo lo abbiamo raggiunto. Questa sera festeggiamo con una birra, poi da domenica tutti concentrati per la sfida con Posillipo. Come si vivono partite come queste? Con tanta serenità, cerco di concentrarmi già alla vigilia sui nostri punti forti e sui loro deboli, cercando di leggere l’incontro prima dell’inizio. E finora sono sempre riuscito a non farmi prendere dall’emozione. Oggi dal primo all’ultimo siamo stati tutti protagonisti di questo risultato e quindi davvero complimenti all’intera squadra”.
 
Bologna, lì 01 maggio 2025
Matteo Fogacci
Ufficio stampa De Akker
 
Comunicato Stampa Circolo Canottieri Ortigia
– Poteva essere una partita bellissima e invece è stata gravemente macchiata dalla giuria e da un arbitraggio a cui la situazione è ampiamente sfuggita di mano. Alla fine, vince la De Akker, nonostante l’Ortigia, con orgoglio, sia quasi riuscita a trovare il pareggio che sarebbe valso i tiri di rigore. La squadra di Piccardo esce dalla vasca furiosa, con la sensazione amara di avere subito una clamorosa ingiustizia. E dire che i biancoverdi avevano dominato la prima parte di gara, grazie a una prestazione lucida, con una difesa attenta e un Tempesti insuperabile, e con buone percentuali nei due fondamentali. All’intervallo lungo, non a caso, l’Ortigia conduceva 5-2. Nel terzo tempo, il match diventa durissimo, con la De Akker capace di portarsi a un solo gol di distacco per ben due volte, e con l’Ortigia bravissima a rispondere con La Rosa e con un potente alzo e tiro di Cassia. A quel punto, il caos: gli arbitri sanzionano come brutalità una presunta gomitata di Kalaitzis (che in realtà ha le braccia alzate e dritte fuori dall’acqua…) e cacciano via anche Piccardo, Dinu e Ruggiero. I biancoverdi, così, giocano 4 minuti a uomo in meno e subiscono il ritorno della De Akker, che effettua il sorpasso (9-8) prima degli ultimi 8 minuti. Quanto accaduto nel quarto tempo, è imbarazzante: dopo il nuovo allungo dei bolognesi, le squadre tornano in parità, ma giuria e arbitri combinano un pasticcio, accorgendosi che Napolitano, rientrato dopo un’espulsione a 4’52 dalla fine, aveva tre falli e non due. Così, quando mancano poco meno di due minuti, con l’Ortigia che sta per tirare il rigore che potrebbe portarla a meno uno, il cronometro viene riportato al momento dell’ingresso di Napolitano, con i biancoverdi di nuovo in inferiorità e con una superiorità da giocare per i bolognesi, poi finalizzata da Abramson. La squadra di Piccardo non si arrende e riesce a rimontare, ma l’ultimo tiro disperato, sulla sirena, viene ribattuto. Il Bologna va in finale, ma l’Ortigia recrimina e presenta reclamo. Intanto la De Akker ha inspiegabilmente rimosso il video della partita dal proprio canale YouTube... 
Al termine del match, questo il commento di Stefano Piccardo: “Davanti a quanto successo oggi, viene da pensare di fare un altro lavoro. Tecnicamente ci sono state delle decisioni che vanno proprio contro le regole. In primis, la brutalità fischiata a Kalaitzis, che ha entrambe le braccia alzate, mentre Tringali riparte e poi fa una scena incredibile, perché qualcuno gli dice di accentuare. Guarda caso, hanno già levato la partita da YouTube. In secondo luogo, in quella circostanza, oltre a Kalaitzis, l’arbitro manda via anche Dinu, me e Ruggiero, cioè quattro persone in un colpo solo. Peraltro, noi abbiamo subito colpi durissimi nei primi due tempi, come quando Cassia è stato colpito ed è rimasto fuori a lungo, ma nessuno ha fischiato niente. E non è finita: quando, malgrado tutto, ci riavviciniamo al Bologna, la giuria si accorge che Napolitano ha tre falli. Così ci fanno ripartire con l’uomo in più, cinque contro quattro. Una cosa indecente. Uno dei due arbitri, a fine partita ha ammesso di essere rimasto perplesso dall’operato della giuria. Questa gara è stata una vergogna per la pallanuoto. In questo modo, lo sport che amo morirà. Non ho mai visto una cosa così. Un disastro. Ai miei ragazzi non posso dire nulla, perché hanno giocato una grande partita”.
Dopo la gara, parla anche capitan Christian Napolitano: “Da tempo sostengo che il nostro sport non potrà crescere fino a quando avremo giurie formate da gente che fa altri lavori e svolge questo ruolo come passatempo. Dove vogliamo andare? Mi metto nei panni anche degli arbitri, che in una partita così calda, alla fine, avrebbero bisogno di un aiuto dalla giuria. E invece niente. Oggi basterebbe riguardare la gara per accorgersi di tutto quello che è successo, peccato che magicamente sia stata già tolta da YouTube. Qualcuno prende questo sport come un hobby, noi invece andiamo tutti i giorni in acqua, ci massacriamo di lavoro, facciamo sacrifici e poi siamo costretti a perdere per cose simili. Io faccio i complimenti al Bologna, ma in acqua oggi abbiamo giocato tre tempi noi e un tempo tutto loro, solo perché hanno avuto 4 minuti di uomo in più. Noi non andremo in Europa e di questo ringrazio gli addetti alla giuria, che hanno buttato nel fango questo sport. Penso che sia giusto che la pallanuoto vada a morire, perché non è più credibile e infatti non vedo più gente in piscina. D’altra parte, come si fa a giocare il primo maggio?  Ora ci aspetta la finale per il 7° posto. Che se la giocassero la giuria e tutto il resto, tanto è una gara che non conta niente ”.
 
Ufficio Stampa e Comunicazione 
Massimiliano Perna

Inviaci un tuo commento!

(la tua email email non verrà pubblicata nel sito)
I dati personali trasmessi saranno trattati direttamente da A.S.D. WATERPOLO PEOPLE quale titolare del trattamento ed esclusivamente per lo scopo richiesto garantendo la riservatezza e la sicurezza dei dati.

I dati personali saranno conservati solo il tempo esclusivamente necessario. Ogni interessato può esercitare il diritto di avere informazioni sui propri dati ai sensi dell'art. 7 dlgs 196/2003.

La preghiamo quindi di fornire il suo consenso al trattamento dei dati cliccando sull'apposito riquadro.

* campi obbligatori
Attendere prego...

Grazie della collaborazione!
Il tuo commento è stato registrato in archivio e sarà visibile nel sito dopo l'approvazione amministrativa.

Ok