Serie A1, Pro Recco vs Savona 11-7
La Pro Recco fa suo il derby con il Savona: alla Sciorba finisce 11-7 per i biancocelesti che soffrono due tempi (2-2 al cambio campo) poi scappano trascinati dal capitano, Di Fulvio, autore di quattro gol.
Pro Recco cinica in avvio con l’uomo in più: Presciutti punisce dal palo su assist di Irving, Cannella in ripartenza buca Del Lungo, premiato con una maglietta celebrativa prima del match. Nicosia fa buona guardia, ma nulla può sulla girata ravvicinata di Bruni. I campioni d’Italia potrebbero segnare altre due volte ma prima Durik spreca davanti al numero uno ospite e poi Granados tira sulla traversa il rigore del possibile 3-1 (nell’occasione espulso Rocchi per raggiunto limite di falli). Alla sirena si va così sul punteggio di 2-1.
Dai cinque metri non sbaglia invece Gullotta in avvio di secondo tempo (2-2). Granados sbatte ancora sulla traversa, mentre Nicosia si supera su Figlioli: le difese prevalgono sugli attacchi e al cambio campo il risultato rimane fermo in parità.
Nicosia è ancora strepitoso su alzo e tiro di Guidi e dopo 40 secondi del terzo tempo la Pro Recco passa di nuovo con Granados con un tiro che sorprende Del Lungo. La partita si è stappata, un errore del Savona avvia la controfuga di Di Fulvio e un’altra ripartenza permette a Granados di involarsi verso la porta per il 5-2. Due gol di Granados e due del capitano, Di Fulvio, per il mini break biancoceleste in due minuti e mezzo del terzo tempo: il pescarese manda nel pozzetto Guidi e non ha difficoltà ad infilare in rete (6-2). Un rigore sbagliato per parte, questa volta tocca a Rizzo tirare sulla traversa, ma il meno 3 del Savona arriva comunque con Andrea Condemi che schiaccia sul secondo palo in superiorità il 6-3. Pavillard fa esultare la Sciorba da posizione 2, in superiorità, con la deviazione di Figlioli che poi da posizione 4, a 50 secondi dalla sirena, si fa perdonare per il 7-4 dei primi 24 minuti di gioco.
Buric lasciato tutto solo al centro apre il quarto tempo (8-4), ma il +4 biancoceleste dura un minuto perché Occhione supera Nicosia. Ci pensa Di Fulvio a scavare il solco: diagonale chirurgico da posizione 4 e poi rigore nell’angolino per il 10-5 di metà tempo. Irving a tre minuti dalla sirena toglie la ragnatela dall’incrocio, poi finisce nel pozzetto e Figlioli lo imita per l’11-6, imparabile. L’ultima rete del match la mette a segno il giovane Mordeglia su rigore.
Complimenti alla mia squadra, al mister e anche agli avversari – le parole di Di Fulvio – abbiamo giocato una partita molto fisica. Nella seconda metà di gara non è scattato nulla, forse siamo stati un po’ più cinici sotto porta e continuato ad essere solidi difensivamente. Forse abbiamo preso qualche gol a uomo in meno che si poteva evitare. Sono contento della prestazione, era importante dare continuità casalinga. Ringrazio il pubblico che oggi era numeroso e si è fatto sentire. Mancano ancora poche gare prima della sosta, dobbiamo ancora crescere”.La Pro Recco fa suo il derby con il Savona: alla Sciorba finisce 11-7 per i biancocelesti che soffrono due tempi (2-2 al cambio campo) poi scappano trascinati dal capitano, Di Fulvio, autore di quattro gol.
Pro Recco cinica in avvio con l’uomo in più: Presciutti punisce dal palo su assist di Irving, Cannella in ripartenza buca Del Lungo, premiato con una maglietta celebrativa prima del match. Nicosia fa buona guardia, ma nulla può sulla girata ravvicinata di Bruni. I campioni d’Italia potrebbero segnare altre due volte ma prima Durik spreca davanti al numero uno ospite e poi Granados tira sulla traversa il rigore del possibile 3-1 (nell’occasione espulso Rocchi per raggiunto limite di falli). Alla sirena si va così sul punteggio di 2-1.
Dai cinque metri non sbaglia invece Gullotta in avvio di secondo tempo (2-2). Granados sbatte ancora sulla traversa, mentre Nicosia si supera su Figlioli: le difese prevalgono sugli attacchi e al cambio campo il risultato rimane fermo in parità.
Nicosia è ancora strepitoso su alzo e tiro di Guidi e dopo 40 secondi del terzo tempo la Pro Recco passa di nuovo con Granados con un tiro che sorprende Del Lungo. La partita si è stappata, un errore del Savona avvia la controfuga di Di Fulvio e un’altra ripartenza permette a Granados di involarsi verso la porta per il 5-2. Due gol di Granados e due del capitano, Di Fulvio, per il mini break biancoceleste in due minuti e mezzo del terzo tempo: il pescarese manda nel pozzetto Guidi e non ha difficoltà ad infilare in rete (6-2). Un rigore sbagliato per parte, questa volta tocca a Rizzo tirare sulla traversa, ma il meno 3 del Savona arriva comunque con Andrea Condemi che schiaccia sul secondo palo in superiorità il 6-3. Pavillard fa esultare la Sciorba da posizione 2, in superiorità, con la deviazione di Figlioli che poi da posizione 4, a 50 secondi dalla sirena, si fa perdonare per il 7-4 dei primi 24 minuti di gioco.
Buric lasciato tutto solo al centro apre il quarto tempo (8-4), ma il +4 biancoceleste dura un minuto perché Occhione supera Nicosia. Ci pensa Di Fulvio a scavare il solco: diagonale chirurgico da posizione 4 e poi rigore nell’angolino per il 10-5 di metà tempo. Irving a tre minuti dalla sirena toglie la ragnatela dall’incrocio, poi finisce nel pozzetto e Figlioli lo imita per l’11-6, imparabile. L’ultima rete del match la mette a segno il giovane Mordeglia su rigore.
Complimenti alla mia squadra, al mister e anche agli avversari – le parole di Di Fulvio – abbiamo giocato una partita molto fisica. Nella seconda metà di gara non è scattato nulla, forse siamo stati un po’ più cinici sotto porta e continuato ad essere solidi difensivamente. Forse abbiamo preso qualche gol a uomo in meno che si poteva evitare. Sono contento della prestazione, era importante dare continuità casalinga. Ringrazio il pubblico che oggi era numeroso e si è fatto sentire. Mancano ancora poche gare prima della sosta, dobbiamo ancora crescere”.
Foto allegata (Credit Schenone)
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