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A1 Maschile

Playoff, semifinale gara 2: Telimar-Pro Recco 5-11

  Pubblicato il 06 Mag 2123  17:05
Clicca sul link sottostante per leggere il tabellino della partita:
 
Comunicato Stampa Telimar
Il TeLiMar esce a testa alta dalla doppia sfida contro la Pro Recco nelle semifinali Scudetto
Il TeLiMar Palermo andrà a caccia del terzo posto nel Campionato di A1, che vale i preliminari di Champions, contro l’Ortigia. Esce a testa alta dall’Olimpica di viale del Fante il Club dell’Addaura contro i pluricampioni della Pro Recco, che vincono gara 2 della semifinale Scudetto per 11-5. I padroni di casa, spinti anche dai 200 spettatori autorizzati dal Comune a tifare dagli spalti, restano aggrappati agli avversari per tre tempi, contenendo il divario. Poi, complici la stanchezza per l’assenza di Hooper e qualche decisione discutibile da parte della coppia arbitrale, i recchelini riescono a dare lo strappo decisivo nel corso dell’ultimo quarto di gioco. Ottima la prestazione degli uomini guidati da Baldineti, soprattutto in fase difensiva.

LA CRONACA
Come in gara 1, a sbloccare è Iocchi Gratta lasciato libero al centro. Il Recco raddoppia poco dopo col mancino Zalanki. Il TeLiMar accorcia su uomo in più con Irving, ma i liguri mantengono le distanze con le reti di Fondelli ed Echenique in extra player, per l’1-4 su cui si chiude la prima frazione.
Dopo diversi salvataggi da parte di Jurisic tra i pali, è il TeLiMar ad aprire le danze nel secondo periodo con Del Basso, abile dai due metri in superiorità. Risponde Zalanki su uomo in più. Il Club dell’Addaura, nonostante il pressing altissimo degli avversari, non molla e ancora con Del Basso, stavolta dalla distanza, si porta sul 3-5. Discutibile la rete di Hallock, che secondo la panchina in calottina bianca era dentro i due metri.
Con una prestazione perfetta in difesa, il TeLiMar accorcia nella seconda metà del terzo tempo con Irving, su assist di Giorgetti. Ribatte Presciutti per il 4-7. Proteste dei padroni di casa per un possibile fallo da rigore su Giorgetti. Presciutti, poi, è bravo su doppio uomo in più.
Negli ultimi 8’ preme sull’ acceleratore il Recco, che contrariamente a quanto può fare Baldineti sfrutta tutta la forza del suo roster d’esperienza, portandosi sul 4-9 con Zalanki. Il TeLiMar resta concentrato e trasforma dai cinque metri con Del Basso. Lo strappo decisivo lo danno ancora il mancino Zalanki, che punisce un superlativo Jurisic, e, infine, Younger, che si iscrive nel tabellino dei marcatori segnando il 5-11 su uomo in più. Sul finale, i siciliani hanno l’occasione di accorciare, ma Giorgetti stampa sulla traversa il suo tiro di rigore.  
 
«Giocare contro la squadra più forte al mondo – commenta il portiere TeLiMar Egon Jurisic – è sempre difficile, ma noi volevamo fare una buona prestazione, per prepararci al meglio alle due o tre partite della finale per il terzo posto. E ci siamo riusciti. Peccato per due o tre situazioni, quando eravamo sotto di tre gol e magari potevamo avvicinarci, ma va bene così. Con il Recco è difficile giocare, ogni errore si paga il doppio. E noi abbiamo fatto una grandissima prestazione. Il risultato non lo dimostra, perché in realtà siamo stati in gioco per quasi tutta la partita. In gara 1 abbiamo giocato bene in fase offensiva e meno in quella difensiva. I miei compagni non mi hanno aiutato, ma anch’io non ero proprio in giornata. Oggi, è stato il contrario. Abbiamo giocato molto bene in difesa, mi hanno aiutato molto e anch’io stavo bene. Forse, è mancata un po’ più di lucidità in attacco. Ma sono tante le energie che si devono sprecare contro i liguri e oggi siamo anche stati senza Hooper, che è uno dei nostri migliori giocatori. In tutta la stagione, non abbiamo giocato al completo neanche 10 partite. Un vero peccato. Oggi Johnny di sicuro ci avrebbe dato ancora un cambio in più, che serve contro squadre che giocano con 12 giocatori. Per gara 2 contro l’Ortigia, speriamo di avere ancora più pubblico autorizzato sugli spalti. Sarà ancora più bello giocare il derby».
 
«Abbiamo giocato una partita con un'intensità incredibile, soprattutto per i primi tre tempi. Li abbiamo messi in grande difficoltà – sottolinea l’allenatore TeLiMar Gu Baldineti – riuscendo a impedir loro di tirare in porta. Hanno sofferto anche sull’uomo in meno, mentre noi con l’uomo in meno abbiamo difeso bene. Poi, è chiaro, loro hanno qualità enormi e giocano bene, quindi è sempre difficile. C’è stata forse qualche disattenzione in difesa, ma è dipeso dai ritmi così alti che abbiamo tenuto per tutto il match. E la stanchezza si è fatta sentire. Mancava Hooper, purtroppo. Con lui a disposizione, sarebbe stata ancora un'altra partita, anche se loro sono una squadra che oggi si è permessa di tenere fuori Ivovic, Aicardi, Figlioli e Loncar. Per il terzo posto sarà di nuovo derby. L’Ortigia ha fatto due grandi partite col Brescia. È chiaramente favorito, anche perché l’eventuale bella la giocherebbe in casa. Però, noi ce la metteremo tutta per provare a metterli in difficoltà».
 
Marcello Giliberti, Presidente TeLiMar: «Complimenti alla squadra per l'ottima prestazione sfoderata oggi in gara 2 contro i campionissimi della Pro Recco. Abbiamo onorato la vasca, limitando il passivo e restando per buona parte del match sotto di soli 2-3 gol, giocando in maniera veramente intensa. Assente per infortunio il nostro top player americano Johnny Hooper, con il quale probabilmente saremmo rimasti ancora più in partita. Soltanto 200 spettatori in tribuna. Speriamo di poter riuscire a portarli ad almeno 500 per gara 2 della finale per il terzo e quarto posto contro l'Ortigia. Ringrazio il sindaco Lagalla, presente a inizio partita, che si è impegnato per velocizzare la realizzazione della vasca prefabbricata da installare nell'ex ufficio stampa dei Mondiali Italia ‘90, contestualmente alla chiusura della piscina Olimpica comunale per lavori di ristrutturazione finanziati con i fondi del Pnrr».
 
Alessia Anselmo
Addetto Stampa TeLiMar
 
 
Comunicato Stampa Pro Recco
Semifinale Scudetto, gara 2: Telimar vs Pro Recco 5-11

La Pro Recco espugna la vasca del Telimar Palermo per 5-11, con il poker di Zalanki, e conquista il pass per la finale Scudetto, la diciassettesima consecutiva; come avviene ormai dal 2012, sarà contro il Brescia la sfida che assegnerà il tricolore: i lombardi hanno sconfitto l’Ortigia. Gara 1 si giocherà alla “Ferro” martedì 16 maggio.
In Sicilia senza Ivovic e Aicardi, non al meglio, mister Sukno lancia il giovane Rossi. Come in gara 1 è Iocchi Gratta a sbloccare il match ben servito da Zalanki, poi il mancino ungherese si mette in proprio per lo 0-2 dopo 110 secondi di gioco. Irving accorcia in superiorità, ma la Pro Recco scappa ancora prima della sirena con Fondelli ed Echenique, con l’uomo in più, per l’1-4 che chiude il primo parziale.
Due minuti del secondo tempo e il Telimar sfrutta un’altra superiorità, questa volta con Del Basso che manda i siciliani sul meno 2. Il tiratore di Baldineti si ripete dalla distanza dopo la rete di Zalanki con l’uomo in più per il 3-5, risultato che però cambia ancora: un corner battuto velocemente trova libero Hallock a due passi dalla porta, impossibile per l’americano fallire il 3-6 con cui le squadre vanno al cambio campo.
I biancocelesti sbattono su Jurisic nel terzo tempo, l’americano Irving incrocia da posizione 2 il 4-6 a tre minuti dalla sirena. Partita apertissima che vede salire in cattedra Presciutti: prima da posizione 1 beffa il portiere avversario con una esecuzione fulminea, poi in superiorità raddoppia sul primo palo per il +4 alla terza sirena.
Nel quarto tempo è Zalanki il protagonista: il mancino ungherese segna il 4-9 dopo 24 secondi e poi si ripete scaricando al volo l’assist in alzo e tiro di Di Fulvio dopo la rete di Del Basso su rigore. A mettere il sigillo sul match è Younger che in superiorità capitalizza il rapido giro palla dei biancocelesti per il 5-11 finale.
“Il Telimar ha aumentato il ritmo e l’intensità rispetto a gara 1 e con il rientro di Irving, il capocannoniere del campionato, hanno portato in vasca ulteriori soluzioni offensive, ma noi siamo stati bravi a partire forte e indirizzare subito la partita sul +3 a fine primo tempo – le parole di Nicholas Presciutti -. Abbiamo mantenuto il vantaggio per tutta la gara, senza rischiare mai,  facendo il nostro gioco e quello che avevamo preparato in settimana per limitare i loro punti di forza. Sarà ancora Pro Recco – Brescia, ce lo aspettavamo, non vediamo l’ora: ci conosciamo bene e sono sicuro sarà una grande finale. A livello personale sarò doppiamente emozionato perché saranno le ultime partite che giocherò contro mio fratello Christian, sarà bellissimo sfidarlo ma spero alla fine di essere io a vincere questo Scudetto”.
 
Credit: Schenone
 
 

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