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Comunicato Stampa Pallanuoto Trieste
Pallanuoto | A1M: Trieste batte l'Ortigia Siracusa (20-15)
Pronto riscatto. Nel posticipo domenicale della nona giornata del campionato di serie A1 maschile, alla “Bruno Bianchi” la Pallanuoto Trieste ha superato l’Ortigia Siracusa per 20-15. Successo sofferto ma prezioso per la squadra sponsorizzata Samer & Co. Shipping, che torna al quarto posto con 18 punti, 1 in più del Posillipo. “Queste partite sono così, complicate e lo sapevamo - analizza l’allenatore Maurizio Mirarchi - ci sarà sempre da lottare su tutti i palloni. In ogni caso siamo stati bravi ad allungare nel quarto tempo, a dimostrazione di una buona condizione fisica complessiva”.
La cronaca. Mirarchi tiene a riposo capitan Ray Petronio (uscito malconcio dalla trasferta di Barcellona) ma schiera Francesco Faraglia, all’esordio stagionale con la calottina alabardata, finalmente recuperato dopo l’infortunio. Equilibrio in avvio. Podgornik apre le marcatore dopo 55’’ (1-0), Scordo impatta con l’uomo in più (1-1). Manzi colpisce con un “alzo e tiro” (2-1), Draskovic su rigore fa 3-1. In apertura di seconda frazione l’Ortigia torna subito sul 3-3 con Di Luciano e Carnesecchi. L’inerzia sembra nelle mani della compagine in calottina verde, che trova anche il primo sorpasso (5-6) con il solito Carnesecchi. Podgornik con l’uomo in più e un tracciante di Manzi valgono il 7-6, Torrisi e nuovamente Carnesecchi (a soli 2 decimi dalla fine del tempo) firmano il 7-8 del cambio di campo.
Nel terzo periodo Trieste prova ad alzare il ritmo. Marziali sigla l’8-8, Marangolo in tap-in mette dentro l’8-9 prima di un parziale di 4-0 firmato Cagalj, Mezzarobba, Manzi e Draskovic: 12-9. Gli ospiti si affidano al braccio mancino di Carnesecchi che segna due gol in 50’’ per il 12-11 che tiene il match apertissimo a 8’ dalla fine. La quarta frazione inizia con il nuovo +3 alabardato (14-11 con Draskovic e Cagalj), Carneseccchi e Baska non ci stanno (15-14) e bisogna aspettare la doppietta a stretto giro di Mezzarobba, due reti in fotocopia con l’uomo in più, per far tirare un sospiro di sollievo al pubblico della “Bruno Bianchi” sul 17-14 a 2’27’’ dalla fine. Il gol che chiude i conti lo mette dentro Pietro Faraglia a 1’41’’ dall’epilogo (18-14), le reti di Draskovic e Carnesecchi valgono il definitivo 20-15.
Il prossimo impegno per la Pallanuoto Trieste è in programma sabato 29 novembre a Monterotondo con la Roma Vis Nova (ore 16.00).
Comunicato Stampa Circolo Canottieri Ortigia
Nonostante le assenze e gli acciacchi, un’Ortigia orgogliosa e determinata lotta per quattro tempi sul difficile campo di Trieste, contro una rivale più forte, arrendendosi, per stanchezza, solo negli ultimi minuti. L’approccio alla gara degli uomini di Piccardo, questa volta, è molto positivo ed evidenzia compattezza, concentrazione e lucidità. I biancoverdi sono sul pezzo e, dopo un primo tentativo di allungo dei giuliani, rispondono con carattere e qualità, soprattutto in fase offensiva e a uomo in più. L’Ortigia, infatti, nuota e lotta, mostrando un atteggiamento che fino ad oggi si era visto poche volte, e riesce perfino a chiudere in vantaggio (8-7) la prima metà del match. A quel punto, i biancoverdi, con due cambi in meno a disposizione, pagano un po’ di stanchezza e si inceppano in fase offensiva, subendo il ritorno di Trieste che arriva fino al +3. Ci pensa però lo scatenato Carnesecchi, migliore in acqua oggi, a ridurre lo svantaggio al minimo prima dell’ultimo quarto. L’Ortigia continua a combattere e resta agganciata agli avversari fino a metà frazione, poi gli uomini di Mirarchi accelerano, ampliando il punteggio fino a un +5 che appare un po’ bugiardo rispetto all’equilibrio che ha caratterizzato la gara. Di Luciano e compagni tornano da Trieste con qualche rimpianto, ma anche con maggiore consapevolezza nei propri mezzi e con segnali incoraggianti per il futuro.
Alla fine del match, coach Stefano Piccardo commenta così la buona prestazione dei suoi giocatori: “Mi è piaciuto come ha giocato la squadra, mi è piaciuto l’impegno che ci hanno messo i ragazzi. Siamo rimasti in partita per tre tempi e mezzo e, secondo me, se oggi avessimo avuto Aranyi avremmo fatto risultato. Ci mancava il centroboa titolare e, infatti, ai due metri abbiamo perso molti palloni. Nel quarto tempo, l’assenza si è notata maggiormente, quando facevamo fatica ad attaccare e restavamo altissimi. Ad ogni modo, nel complesso, la squadra ha giocato molto bene per tre tempi, poi nell’ultimo eravamo stanchi, abbiamo perso un po’ le distanze, soprattutto nell’uomo in meno, giocando malissimo le ultime due inferiorità. Ma, nonostante tutto, fino a 3’50 dalla fine eravamo sotto di un solo gol”.
Piccardo rintraccia quegli aspetti positivi che danno fiducia in vista del futuro: “Questa gara mi lascia dei segnali incoraggianti, perché, nonostante ci mancassero tre giocatori, abbiamo disputato una buona partita. Oggi abbiamo fatto molto bene l’uomo in più e, se ne avessimo realizzati altri due in certi momenti del match, forse avremmo portato a casa il risultato. Purtroppo, abbiamo sbagliato qualche scelta di passaggio, però quello che mi brucia maggiormente è l’uomo in meno, sul quale, soprattutto nel quarto tempo, siamo andati in confusione. Comunque, sono contento di come han giocato tutti e voglio fare una menzione per Scordo, che si sta inserendo bene”.
Nel dopo partita, parla anche Alessandro Carnesecchi, grande protagonista e autore di sette splendide reti: “Oggi l’atteggiamento è stato diverso dal solito e lavoreremo per averlo sempre, sia contro squadre più forti sia contro quelle alla nostra portata, perché è ciò che fa la differenza. Oggi abbiamo perso una gara che abbiamo condotto bene, nella quale abbiamo lottato, pur commettendo tanti errori. Errori che però sono dettati dalla voglia di fare, e ciò dimostra che la mentalità è quella giusta, perché finora avevamo peccato per paura o timore reverenziale nei confronti degli avversari. Stiamo capendo che bisogna affrontare tutti a viso aperto, portando il match fino in fondo”.
“Sono convinto – conclude il mancino dell’Ortigia - che siamo una squadra che può far bene e che, se gioca al meglio delle sue potenzialità, facendo valere i suoi punti di forza, può dar fastidio a tanti. Per me quelli di oggi sono tre punti persi, perché potevamo arrivare a strappare un buon risultato per come si stava mettendo la partita. Ci mancano ancora un po’ di lucidità e di esperienza nei momenti difficili, ma c’è margine per crescere e cambiare le cose”.
Ufficio Stampa e Comunicazione
Massimiliano Perna
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