Attendere prego...

Archivio News

A1 Maschile

Ortigia-Telimar 12-6

  Pubblicato il 23 Ott 2019  15:09
(3-3, 0-0, 4-2, 5-1)
Ortigia: Tempesti, Cassia 1, Abela, La Rosa, Di Luciano 2, Ferrero 1, Giacoppo, Gallo 2 (1 rig.), Rotondo, Rossi 1, Vidovic 4 (1 rig.), Napolitano 1, Caruso. All. Piccardo.
Telimar Palermo: Washburn, Cesarò, Galioto, Di Patti, Occhione, Zammit 3, Giliberti 1, Saric, Lo Cascio, Maddaluno 1, Draskovic 1, Migliaccio, Cartaino. All. Quartuccio.
Arbitri: Colombo e Petronilli.
Superiorità numeriche: Ortigia 3/13 + tre rigori di cui uno fallito da Gallo nel terzo tempo (parato da Washburn) e Telimar 2/9 + tre rigori falliti da Saric nel secondo tempo (parato da Tempesti), Zammit nel terzo (palo) e Galioto nel quarto (parato da Tempesti).
Note: prima dell'inizio della partita è stato osservato un minuto di raccoglimento in memoria di Enzo Trovato, ex presidente del Comitato Regionale Sicilia della Fin mancato nella notte. Ammonito per proteste Quartuccio (tecnico Telimar) nel quarto tempo. Usciti per limite di falli Saric (T) nel terzo, Draskovic e Galioto (T) e Giacoppo (O) nel quarto tempo. Spettatori 200 circa

SIRACUSA - Per quasi tre tempi il Telimar gioca un'ottima gara a Siracusa, poi i padroni di casa con un gran finale si aggiudicano nettamente l'incontro e rimangono al vertice a punteggio pieno. Risultato finale troppo severo per la squadra di Quartuccio, che ha avuto in Zammit e Washburn gli uomini migliori. Napolitano, Vidovic e Tempesti (due rigori parati) i più bravi tra i padroni di casa.
Cronaca. Partenza sparata dell'Ortigia, dopo poco più di un minuto è già avanti 2-0: Napolitano finalizza sul palo un uomo in più eseguito benissimo, Vidovic scavalca Washburn con una palombella perfetta. Il Telimar reagisce bene, agguanta il pareggio con Zammit e Giliberti, si mangia il 2-3 con Maddaluno che tira in bocca a Tempesti da un metro e sull'azione successiva prende il 3-2: rigore conquistato e trasformato da Gallo. Per la squadra di Quartuccio rimedia Maddaluno (3-3), che spedisce il pallone tra il palo e il portiere biancoverde.
Zero reti e festival del gol sbagliato nella seconda frazione. Non si contano le occasioni sprecate, anche per merito dei portieri: Tempesti para un rigore a Saric, Washburn è ancora più bravo con una doppia parata su conclusioni ravvicinate di Napolitano e Giacoppo, quest'ultimo oggi non molto efficace in fase di conclusione. A mantenere il risultato inchiodato sul 3-3 ci pensano anche gli arbitri, che non concedono un penalty per un fallo su Napolitano.
Anche nella terza frazione le due squadre continuano a sbagliare molto sotto la porta avversaria. Dopo un gol di rapina di Cassia e la risposta del mancino Zammit (4-4), quest'ultimo prende il palo su un penalty che gli arbitri avrebbero dovuto far ripetere per l'uscita troppo anticipata di Tempesti dai pali. Draskovic riporta avanti ugualmente i palermitani (4-5), ma l'Ortigia approfittando di una serie di errori degli ospiti capovolge nettamente il punteggio con una doppietta di Vidovic (primo gol su rigore) e una controfuga finalizzata da Ferrero (7-5).
Nella quarta frazione il Telimar, che perde Draskovic e Saric per raggiunto limite di falli, accusa il colpo e la squadra di Piccardo vola sul +4 (9-5) grazie a Rossi (uomo in più) e Di Luciano (controfuga). Nel finale, sul punteggio di 11-6, secondo rigore parato da Tempesti, stavolta su Galioto.
 
IL COMUNICATO DELL'ORTIGIA
L'Ortigia fa suo il derby siciliano e centra la terza vittoria su tre partite, rimanendo in vetta alla classifica a punteggio pieno. I biancoverdi vincono una gara che, a dispetto del largo punteggio finale (12-6), è rimasta in equilibrio fino all'intervallo lungo. Non un bel match nei primi due tempi, con le squadre che commettono molti errori. L'Ortigia parte meglio ma poi si lascia riacciuffare, sbagliando  troppo con l'uomo in più. Ci pensa però Tempesti a suonare la carica, con molte parate decisive, compreso un rigore a metà secondo tempo sul punteggio di 3-3. Nel terzo parziale, il Telimar riesce addirittura ad andare in vantaggio, ma dopo un errore dai 5 metri di Gallo, l'Ortigia reagisce con una doppietta di Vidovic (tra i migliori oggi) e un gol di Ferrero. Nell'ultimo quarto, gli uomini di Piccardo dominano e piazzano l'allungo decisivo, con Tempesti che neutralizza un altro rigore. Vittoria non bellissima ma importante e meritata.
Questo il commento di Stefano Tempesti, il migliore in vasca oggi: "Sapevamo che questa era una partita da portare fino all'ultimo tempo, perché conoscendo l'avversario eravamo consapevoli che fosse necessario farli stancare per cogliere poi i frutti sulla lunga distanza. Il risultato è molto severo per quella che è stata la partita, però l'ultimo parziale lo abbiamo giocato in maniera perfetta, portando a casa il risultato. La vittoria alla fine è meritata, anche se abbiamo commesso tanti errori sia in difesa che in attacco”.
Come nelle due gare precedenti, l'Ortigia, ancora una volta, costruisce il successo negli ultimi due parziali, dopo una prima metà di gara meno brillante: “Questa è una cosa sulla quale dobbiamo riflettere – afferma il portiere biancoverde -. Dobbiamo lavorare per riuscire a partire subito al massimo, anche se non è mai facile quando hai i favori del pronostico e devi fare bene, perché c'è tanta pressione e anche giocare in casa può essere un'arma a doppio taglio. Cercheremo pian piano di migliorare queste partenze un po' in sordina. Il nostro è un percorso lungo, ma stiamo crescendo di gara in gara e devo dire che abbiamo iniziato nel modo giusto. Ora testa a Savona, dove ci aspetta un'altra battaglia contro una squadra forte, con un grande organico e un grande allenatore”.
Ha parlato anche Giorgio La Rosa, difensore biancoverde: "Vincere un derby è sempre bello. Abbiamo sbagliato tanto, ma nonostante gli errori siamo rimasti lì e poi, nella seconda parte del match, siamo cresciuti. Il risultato è più largo di quanto meritassero, perché hanno giocato una buona partita, ma la nostra freschezza ci ha permesso di vincere. Ora dobbiamo subito pensare al Savona. Il campionato è lunghissimo e dobbiamo restare con i piedi per terra, giocando sempre concentrati e determinati perché, è vero che abbiamo un grande potenziale e siamo un'ottima squadra, ma sappiamo che dovremo sempre sudare e lavorare duro per conquistarci i tre punti".
Massimiliano Perna
 
IL COMUNICATO DEL TELIMAR PALERMO
Una vittoria netta dell’Ortigia alla Cittadella di Siracusa nel derby contro i palermitani del TeLiMar: si conclude così il turno infrasettimanale nella terza giornata del Campionato Nazionale di Pallanuoto Maschile di Serie A1. Risultato prevedibile, anche se troppo severo, con gli uomini di Piccardo che chiudono il match sul 12-6.
Dopo un inizio incerto, il Club dell’Addaura risponde ai padroni di casa colpo su colpo mantenendo la partita equilibrata fino a metà del terzo tempo, nonostante i tre rigori falliti, complici l’imbattibile Tempesti e il palo che frena le ambizioni del TeLiMar. I biancoverdi, che si vedono parare un rigore da Washburn, vengono fuori sul finale, approfittando anche delle espulsioni per limite di falli di Saric e Draskovic, che indeboliscono l’attacco palermitano. Buona, però, la prova complessiva degli uomini del Presidente Giliberti, con il team di Quartuccio che ha trovato il giusto approccio alla sfida, contrariamente a quanto fatto vedere nelle prime due giornate. Ora, testa al match casalingo di sabato contro la Roma Nuoto.
Prima dell'inizio della partita alla Piscina Caldarella, come accadrà per tutte le manifestazioni siciliane del resto della settimana, è stato osservato un minuto di raccoglimento in memoria di Vincenzo Trovato, ex Presidente del Comitato Regionale FIN Sicilia, mancato nella notte.
Pronti, via; ed è subito 2-0 per l’Ortigia, che a 24” dal fischio d’inizio sorprende la difesa del TeLiMar con Napolitano in superiorità e con una palomba di Vidovic supera Washburn per il raddoppio a 6’50 dal termine del primo parziale. Gli ospiti, però, non si perdono d’animo e agguantano il pareggio con Zammit a 5’37 e con Giliberti a 4’11 - alla sua prima rete in A1 - entrambi su uomo in più. Gli aretusei tornano in vantaggio con un rigore fischiato per fallo di Occhione su Gallo. È lo stesso numero 8 che trasforma per il 3-2 a 3’07. Il primo tempo, però, si chiude in parità grazie alla rete di Maddaluno che, in controfuga da posizione defilata batte Tempesti per il 3-3 a 1’22.
Reti inviolate nel secondo tempo, con il TeLiMar che fallisce un rigore battuto da Saric a 5’59 e parato dal numero 1 biancoverde. Anche l’Ortigia spreca diverse occasioni, in cui la difesa del Club dell’Addaura, guidata con sicurezza da Washburn, regge benissimo ai continui assalti degli uomini di Piccardo.
Nella seconda metà del match, mischia nell’area palermitana, con Cassia che ne approfitta per segnare la rete del 4-3 a 5’51, ma il TeLiMar non ci sta e buca la rete avversaria con un potente tiro di Zammit a 5’34 per il 4-4. Il Club dell’Addaura ha l’occasione di passare in vantaggio, ma il palo ferma lo stesso Zammit dai 5 metri per un fallo grave di Cassia a 4’44. A portare i ragazzi di Quartuccio sul 4-5 è Draskovic a 3’10. Altro rigore per l’Ortigia, per un fallo di Maddaluno a 2’47, ma Washburn è bravo a parare. Sulla ribattuta, a 2’45, altro fallo grave per il TeLiMar. Stavolta Vidovic dai cinque metri non sbaglia e porta i padroni di casa sul 5-5. A 1’17 lo stesso montenegrino approfitta di una superiorità per andare a rete. Sul finale, disattenzione in difesa per il TeLiMar, con l’Ortigia che a 49” si porta sul 7-5 con Ferrero.
L’ultimo quarto del match vede il TeLiMar, già orfano di Saric, perdere un’altra importante pedina in attacco, Draskovic. Ne approfittano i biancoverdi per portarsi sul +4, con un parziale di cinque a zero: a segnare sono Rossi in più a 6’32 e Di Luciano in controfuga a 6’08. Interrompe il break Zammit da posizione 1 a 3’19 per il 9-6, poi è solo Ortigia. I goal di Gallo su uomo in più a 2’02, la palomba di Vidovic a 1’20 e la rete conclusiva di Di Luciano  in superiorità a 39” fissano il tabellone sul severo 12-6, con il TeLiMar che fallisce anche il terzo rigore di giornata: Tempesti blocca Galioto dai 5 metri a 1’38 dal termine.
William Washburn, portiere TeLiMar: «È stato un derby giocato con cuore e voglia di vincere: per 3 tempi ce la siamo giocata alla pari, poi nell’ultimo quarto gli avversari sono stati molto più lucidi e hanno sfruttato tutte le nostre forzature. Dobbiamo, però, rimanere concentrati e pensare già alla sfida di sabato in casa contro la Roma».
Marcello Giliberti, Presidente TeLiMar: «Risultato bugiardo, complimenti ai miei ragazzi - con il nostro grande portiere Washburn in testa -  che hanno giocato una grande partita, arrivando a quarto tempo con i nostri due leader montenegrini Draskovic e Saric fuori per tre falli e con alcuni errori in attacco che hanno dato il via libera ai prontissimi cugini dell'Ortigia, che ne hanno approfittato. Se avessimo giocato in questo modo le prime due giornate avremmo oggi una classifica ben diversa, ma dobbiamo pensare già alla prossima sfida: subito testa allo scontro diretto di sabato contro la concorrente Roma Nuoto, partita in cui il risultato dovrà essere soltanto uno: siamo una squadra ben strutturata e di buon valore e non dobbiamo sbagliarla».
Alessia Anselmo

Inviaci un tuo commento!

(la tua email email non verrà pubblicata nel sito)
I dati personali trasmessi saranno trattati direttamente da A.S.D. WATERPOLO PEOPLE quale titolare del trattamento ed esclusivamente per lo scopo richiesto garantendo la riservatezza e la sicurezza dei dati.

I dati personali saranno conservati solo il tempo esclusivamente necessario. Ogni interessato può esercitare il diritto di avere informazioni sui propri dati ai sensi dell'art. 7 dlgs 196/2003.

La preghiamo quindi di fornire il suo consenso al trattamento dei dati cliccando sull'apposito riquadro.

* campi obbligatori
Attendere prego...

Grazie della collaborazione!
Il tuo commento è stato registrato in archivio e sarà visibile nel sito dopo l'approvazione amministrativa.

Ok