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A1 femminile

Rapallo-Città di Cosenza 5-2

  Pubblicato il 29 Nov 2017  14:23
(0-0, 3-1, 2-1, 0-0)
Rapallo: Lavi, Zanetta, Gragnolati 2, Avegno, Marcialis, Sessarego 1, D'amico, Giustini, van der Graaf 1, Cuzzupè, Genee 1, Gagliardi, Gaetti. All. Antonucci.
Città di Cosenza: Gorlero, Citino 1, Greco, De Mari, Motta S., De Cuia, Kuzina 1, Nicolai, Di Claudio, Presta, Motta R., Garritano, Sena. All. Capanna.
Arbitri: Collantoni e Fusco.
Superiorità numeriche: Rapallo 3/7 + un rigore sbagliato, Cosenza 0/7.
Note: nessuna giocatrice uscita per limite di falli. Avegno (R) colpisce il palo su rigore nel quarto tempo.
RAPALLO - Terza vittoria consecutiva per la squadra di Antonucci. Dopo la sconfitta iniziale in casa contro il Bogliasco, il Rapallo ha fatto filotto raggiungendo quota 9 in classifica grazie al netto successo di oggi pomeriggio contro la Città di Cosenza. Dopo un primo tempo a reti inviolate, la gialloblu passano tre volte con van der Graaf, Genee e Gragnolati sfruttando bene le superiorità conquistate. La reazione della squadra di Capanna porta al 3-1 di Kuzina, ma in apertura di terza frazione Sessarego nuovamente con l'uomo in più ristabilisce le distanze (4-1).
E' un Rapallo convincente soprattutto in difesa. Il secondo gol calabrese, realizzato da Citino, arriva sul punteggio di 5-1, a metà terzo tempo, dopo la seconda rete personale di Arianna Gragnolati. Le padrone di casa possono permettersi anche il lusso di sbagliare un penalty con Avegno, che spedisce il pallone sul palo.
 
IL COMUNICATO DEL RAPALLO
Il Rapallo Pallanuoto mette in cassaforte tre punti importanti aggiudicandosi il match giocato questo pomeriggio al Poggiolino contro il Cosenza Pallanuoto nel turno infrasettimanale del campionato di A1. Vincono le gialloblu 5-2 al termine di una partita che il Rapallo ha interpretato positivamente soprattutto nella fase difensiva, concedendo pochi spazi alle avversarie e incassando solo due reti.
La partita ha visto impegnate sui versanti opposti i due portieri del Setterosa, Gorlero e Lavi, entrambe tra le migliori in campo.
Molto soddisfatto il tecnico gialloblu Luca Antonucci: «Bella partita indubbiamente approcciata bene dall'inizio e conclusa nel migliore dei modi – commenta – Le ragazze hanno messo a punto molto bene tutto quanto abbiamo provato in settimana in allenamento e il risultato è arrivato: tre punti molto importanti perché questo era uno scontro diretto per evitare la zona playout. Faccio i complimenti a tutte, spero che partite come questa siano per loro indice del fatto che i problemi che a volte emergono in questa squadra sono principalmente dovuti a cali di concentrazione: evitandoli e giocando con la mentalità giusta dall'inizio alla fine, possiamo andare a giocarcela anche con squadre più quotate. Che incontreremo a breve, quindi vedremo se avremo saputo fare tesoro di quanto appreso oggi e in occasioni precedenti».
La cronaca della partita.
Primo tempo. Sfuma un'azione di attacco in superiorità numerica da ambo le parti nei primi minuti di gioco. Altra occasione sull'uomo in più per il Rapallo a metà del tempo, conclusione di Marcialis che si stampa sul palo a sinistra di Gorlero. Legno anche per il Cosenza (traversa) nell'azione successiva e risultato che ancora non si sblocca a 6' dal fischio d'inizio. Si stampa sulla traversa anche il tiro di Citino a 27'' dalla sirena del tempo, che si chiude sullo 0-0.
Secondo tempo, prima azione offensiva al Rapallo, conclude Zanetta dalla distanza, Gorlero alza sopra la traversa. Sblocca finalmente il risultato il Rapallo a 2'24 in superiorità numerica con l'olandese Van der Graaf 1-0. Raddoppia poco dopo l'altra “orange”, Amarence Genee, che fa valere tutta la sua esperienza e con una “sciarpa” dal centro supera Gorlero 2-0. Terzo gol del Rapallo a firma di Arianna Gragnolati che approfitta di una doppia espulsione temporanea tra le fila del Cosenza ed è 3-0. Accorcia Kuzina per il Cosenza, 3-1. Si va al cambio campo.
Terzo tempo, scorrono i secondi fino a 2'25 quando Sessarego approfitta dell'uomo in più per il Rapallo siglando la rete del 4-1. 4.16, Lavi lancia Gragnolati che si presenta sola davanti a Gorlero, conclusione sul secondo palo e gol 5-1. Accorcia Citino per il Cosenza 5-2.
Quarto tempo, difese attente, squadre che in fase offensiva faticano a trovare spazi. Occasione per il Rapallo su rigore a 6'50 ma il tiro di Avegno si stampa sul palo. Si chiude la difesa gialloblu per blindare la porta difesa da Lavi fino alla sirena: finisce 5-2. 
Silvia Franchi
 
IL COMUNICATO DELLA CITTA' DI COSENZA
Sconfitta con tanto rammarico per il Città di Cosenza, di ritorno da Rapallo con zero punti e tanti spunti su cui riflettere. La gara in terra di Liguria ha messo in evidenza tutta la crescita di una squadra che subisce poco anche contro squadre forti in attacco, ma anche alcuni limiti in fase di finalizzazione che determinano le partite. E’ stata questa la chiave dell’insuccesso contro Rapallo. Cosenza ha infatti retto nel primo tempo, in un match equilibratissimo in avvio. Lo strappo del Rapallo è arrivato nel secondo parziale, in cui Cosenza ha incassato tre reti e non ha sfruttato le azioni costruite. Il copione non è cambiato nel terzo tempo, giocato alla pari ma con Cosenza sprecona, incapace di concludere a rete le manovre costruite e di gestire le azioni con l’uomo in più. Le calabresi vanno al quarto tempo sotto per 5-2 ma gli otto minuti finali sono la replica di quelli iniziali. Porte inviolate a lungo, stanchezza che affiora e mira che peggiora nonostante lo sforzo in difesa. Il risultato di 5-2 è lo specchio di una squadra attenta in difesa, capace di subire poco e anche battagliera. In avanti però il discorso cambia tra errori di mira, disattenzioni e poca cattiveria. Il dato delle superiorità numeriche lo testimonia ma la squadra ha combattuto su ogni pallone peccando solo di concentrazione e precisione davanti alla porta difesa da Lavi. Capanna lo sottolinea. “La sconfitta è frutto anche di un mio errore di valutazione – afferma il mister ligure con la consueta onestà – perché avevo preparato minuziosamente alcuni aspetti di gioco e in vasca invece queste soluzioni non hanno portato frutti. Detto questo è giusto però capire la nostra dimensione. Ci sono delle lacune nella squadra che abbiamo costruito, e queste ci portano poi nei momenti decisivi a non riuscire a raddrizzare le gare. E’ evidente che se tutte le componenti di una gara che sono grinta, precisione, voglia di dar battaglia e concentrazione, sono espresse al meglio, torni a casa con il successo. Se ne manca solo una vengono fuori i limiti e oggi ne abbiamo avuto un esempio. Mi è piaciuta la gestione difensiva del match contro una squadra che in attacco è molto forte, ma è mancata la precisione in avanti e la voglia di vincere. Noi abbiamo costruito una squadra leggera, ed è normale che possa accadere di soffrire durante il match. E’ un peccato però, perché 3 punti ci avrebbero regalato una classifica interessante, ma non faccio drammi perché il lavoro che svolgiamo insieme quotidianamente ci servirà a sopperire il più possibile alle mancanze”. 

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