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A1 femminile

Css Verona-F&D H20 6-6

  Pubblicato il 09 Feb 2019  13:15
(2-2, 2-1, 1-2, 1-1)
Css Verona: Sbarberi, Bartolini 1, Peroni, Russo, Borg 1, Alogbo, Braga 2, Perna, Carotenuto, Prandini, Verzini 2 (1 rig.), Mattioni, Nigro. All. Zaccaria.
F&D H2O: Monopoli, De Cuia 1, Pustynnikova 2, De Marchis, Zenobi, Rosini, Amedeo, De Vincentis, Colletta, Clementi 2, Centanni, Bagaglini 1, Meccariello. All. Di Zazzo.
Arbitri: Bianco L. e Ferrari A.
Superiorità numeriche: Css Verona 3/8 +1 rigore, F&D H20 1/10.
Note: uscita per limite di falli Verzini (V) nel quarto tempo.
 
VERONA - In palio tre punti pesantissimi, fondamentali soprattutto per Velletri. La gara però finisce senza vincitori, verdetto giusto.
Cronaca. Neanche mezzo giro di lancetta e Verona è in vantaggio: Alogbo conquista un penalty, Verzini lo trasforma. Replica Pustynnikova con una palomba vincente da posizione 4 (1-1).
Nuovo vantaggio delle padrone di casa con Braga, che conquista e trasforma l'uomo in più, nuova palombella del pareggio per Velletri, ancora più bella della precedente, stavolta dal lato cattivo. La firma è di Bagaglini.
Nel primo tempo gioca meglio la squadra di Di Zazzo, ma spreca un paio di contropiedi molto favorevoli. La prima frazione si conclude sul 2-2.
Il primo (e sarà anche l'unico) vantaggio delle ospiti è soltanto rimandato, lo sigla in apertura di seconda frazione nuovamente Pustynnikova con un tiro a lunga gittata (2-3). In questo tempo Verona conquista cinque superiorità numeriche, ne sfrutta soltanto due ma sono sufficienti per capovolgere il punteggio (4-3), anche perchè Velletri spreca un altro paio di buone opportunità in contropiede.
Partita molto equilibrata, con le ospiti quasi sempre costrette ad inseguire. Nella terza frazione Velletri raggiunge due volte le padrone di casa, prima con De Cuia (ancora una palomba vincente (4-4), poi con Clementi dopo il 5-4 di Borg. Sul 5-5 le ospiti conquistano con Centanni e Pustynnikova due superiorità numeriche che assomigliano molto a due falli da rigore, ma in entrambe le circostanze la squadra di Di Zazzo non riesce a fare centro. Rimpianti anche per Verona, Borg si mangia un gol che sembrava già fatto. Gara in perfetto equilibrio all'ultimo intervallo (5-5).
Nel quarto tempo Verona torna avanti con un tiro da lunga distanza di Braga (6-5), poi i ripetuti capovolgimenti di fronte portano Pustynnikova tutta sola sul lato cattivo davanti a Nigro, ma la sua conclusione è centrale. Il pareggio delle laziali è rimandato di poco: superiorità numerica e conclusione vincente di Clementi (6-6). Il match finisce con questo punteggio: negli ultimi cinque minuti la stanchezza condiziona pesantemente le offensive di entrambe le formazioni, che hanno speso molto in una gara molto combattuta e anche piacevole.
 
IL COMUNICATO DELLA CSS VERONA
Un sorriso a metà, quello della Css Verona a fine partita. Il match contro Velletri aveva un preciso significato: ammazzare la lotta salvezza. La squadra di Giovanni Zaccaria pareggia 6-6 (parziali 2-2, 2-1, 1-2, 1-1) e, pur avvicinando la permanenza in A1, non chiude la porta alle laziali come avrebbe dovuto.
Alle Piscine Monte Bianco l'inizio è promettente: dopo pochi secondi Alogbo viene affossata e Verzini trasforma il rigore del primo vantaggio Css. Tuttavia già la prima frazione lascia intravvedere un piccolo calvario gialloblù, con alcuni contropiedi da brividi delle ospiti sventati in extremis, il bel fendente di Braga finito in rete ed i relativi pareggi di Pustynnikova e Bagalini. Alogbo è sempre marcata al limite, eppure coglie due traverse. Pustynnikova porta in vantaggio la F&D, dopodiché Verzini e Bartolini rimettono l'inerzia del punteggio dalla parte veronese. Ad inizio di terzo quarto De Cuia concretizza in pallonetto una marcatura troppo larga, tuttavia Borg risponde subito, sola e quasi incredula, su una palla servitale da Alogbo stretta da due veliterne. Un'autorete simile a quella patita nello scorso turno permette a Velletri di impattare nuovamente nel parziale. Infine si apre il rush finale, con Braga che la mette da distantissimo, il pareggio definitivo delle ospiti in doppia superiorità numerica, le "solite" paratone di Nigro e molti fischi arbitrali che hanno frantumato una sfida già di per sé non eccelsa dal punto di vista estetico.
«La tensione ci ha giocato un brutto scherzo – le parole di un accigliato Zaccaria – e non mi aspettavo che dopo le vittorie contro Padova e Torre del Grifo andasse così. Abbiamo permesso a Velletri di fare quello che voleva ed impostare il ritmo che voleva. Una brutta e lenta partita che potevamo anche perdere, su questo dobbiamo fare un grosso mea culpa».
Nel post gara ha parlato anche il capitano della Css, Giorgia Prandini: «Pensavamo di averne più di loro e così non è stato. Ci hanno messo in difficoltà sin da subito. L'arbitraggio è stato molto penalizzante per noi, Alogbo ha fatto fatica perché non è mai stata lasciata libera di muoversi e questo ci ha condizionate. Ora arrivano partite di un livello più alto: sono fiduciosa che la squadra possa dare dieci volte quanto visto oggi».
Il pareggio lascia immutate le distanze tra Css e Velletri in classifica. Pur mantenendo l'eventualità di playout fuori dal radar, questo obbliga le veronesi a cercare ancora punti, soprattutto per dimostrare che la squadra vista oggi non ha nulla a che vedere con quella che vuole giocarsela ancora in massima categoria la prossima stagione.
 
IL COMUNICATO DELLA F&D H20
Non basta una splendida prestazione all’F&D H2O Domus Pinsa Lucarelli per portare a casa il bottino pieno. A Verona, contro una squadra di casa in gran forma e reduce da due successi di fila, finisce 6-6 dopo un match giocato punto a punto e per larghi tratti interpretato alla perfezione da Velletri, tuttavia imprecisa in alcune occasioni cruciali.
Nel primo tempo il team di mister Zaccaro impiega venti secondi per portarsi in vantaggio: tiro di rigore concesso dall’arbitro e trasformato da Verzini. L’F&D H2O, però, reagisce e dopo aver sciupato un’ottima azione per il pari riequilibra la gara con Pustynnikova. Verona rimette il naso avanti con Braga, abile a sfruttare la superiorità numerica, ma Bagaglini riacciuffa nuovamente le venete e il primo quarto si chiude sul 2-2. Nel secondo tempo l’F&D H2O passa con Pustynnikova, ma le superiorità numeriche sono letali alla compagine di Di Zazzo che subisce il pari e il contro-sorpasso ad opera di Verzini e Bartolini, in entrambi in casi con l’uomo in più.
Nel terzo tempo l’F&D H2O entra in vasca con il piglio più deciso, e De Cuia con una splendida palomba va in gol. I capovolgimenti di fronte sono avvincenti in una gara molto fisica, la CSS Verona sa di giocarsi una buona fetta di salvezza e con Borg davanti a Minopoli non sbaglia. Sul 4-5 ci pensa Clementi a siglare la sua prima rete di giornata e ristabilire la parità: 5-5 e si decide tutto nell’ultimo quarto come accadde ad Anzio nel girone di andata. La tensione sale e l’equilibrio regna sovrano, ma a sbloccare il parziale sono le locali con Braga, che trova un super gol dalla distanza. L’F&D H2O dà tutto, pareggia con Clementi – doppietta per lei – in superiorità numerica e sciupa un’altra buona azione con Pustynnikova a tu per tu con Nigro. Finisce 6-6, un punto che fa morale ma che lascia più rimpianti a Velletri che a Verona per come si era messa la partita. È stata comunque una bella gara, con pali, traverse, azioni da una parte e dall’altra e due compagini che non si sono risparmiate neanche un minuto.
Al termine della gara, mister Danilo Di Zazzo ha così commentato la prestazione delle veliterne: “Sono soddisfatto dell’impegno. Purtroppo abbiamo avuto diversi contropiedi dove un po’ per nostra colpa e un po’ i giudici di porta non sono stati chiusi in rete. Sono tanti gli episodi di gioco e non ci stanno creando tante difficoltà, supereremo anche questo e lotteremo fino alla fine. Ancora siamo vivi e questo pareggio ci dà speranza!”
Prossimo turno sabato 16 ad Anzio contro la vice-capolista Rapallo: gara complessa prima di una lunga pausa, che poi condurrà l’F&D H2O al rush finale.
 
 
I VOSTRI COMMENTI
 
L'arbitraggio è stato a dir poco imbarazzante. Un errore ci sta, ci mancherebbe e siamo umani, quando però gli errori si ripetono questa diventa disattenzione o incapacità di gestire una gara. Alogbo è stata penalizzata sempre (s e m p r e): ogni palla che toccava le veniva fischiato fallo. Incredibile! Se non fosse per il penalty che le è stato concesso ad inizio gara potrei sospettare che fosse antipatica ai giudici. Il giudice di linea come uno spettatore sugli spalti: non si accorge che deve dare palla la prima volta e successivamente consegna la palla in angolo quando si trattava di rimessa dal portiere. Complimenti a Velletri che ha fatto una bella partita. Poteva andare davvero peggio vista la situazione. Ci portiamo a casa il punto guadagnato con qualche rimpianto ma avendo raggiunto Bogliasco ed aspettando in casa due delle tre partite alla nostra portata. Ovunque giocherete noi ci saremo! CSS di Verona Alè! 💙💛✨
Loris

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