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Arriva in terra lombarda il primo sorriso stagionale delle ragazze del Netafim Bogliasco 1951. Nel terzo turno di Serie A1 le ragazze di Mario Sinatra espugnano la Pia Grande di Monza, tana del Como Nuoto, imponendosi 9-5 e muovendo la propria classifica. Merito di una difesa imperforabile per quasi 20 minuti e di un gioco corale in grado di esaltare le individualità.

L’avvio di gara delle biancazzurre è micidiale. Lo squillo iniziale di Letizia Nesti e la tripletta successiva di Katy Cutler portano Bogliasco sul 4-0 già nella prima metà del primo tempo. Una partenza sprint che sorprende le lariane e indirizza in maniera decisiva la gara fin dalle prime battute. Frastornata dalla prepotenza delle liguri, la formazione di casa non riesce a reagire e prima del cambio vasca subisce altre due reti, entrambe siglate ancora una volta da Cutler.

Il monologo bogliaschino prosegue anche dopo l’intervallo lungo. Capitan Millo porta a 7 le marcature ospiti prima che anche le padrone di casa riescano ad infrangere il muro eretto davanti alla porta di Valeria Uccella. Le comasche si affidano alla verve di Elena Borg che trova per tre volte la via del gol ma che nel finale di tempo si fa ipotizzare dai 5 metri dalla stessa Uccella che ne respinge il rigore. Nel frattempo una scatenata Cutler ha messo a referto il suo sesto centro di giornata, mentre Millo ha firmato la sua doppietta personale. Si arriva così agli ultimi otto minuti con Bogliasco che può concedersi il lusso di tirare il fiato e contenere l’ultimo sforzo delle avversarie, capaci di lenire il passivo ma solo di due gol.

“Quella di oggi è stata una gara molto simile a quella che abbiamo giocato sabato scorso contro la Brizz – commenta Sinatra a bocce ferme – siamo partite subito molto forte ma, a differenza dell’altro giorno, questa volta siamo state in grado di gestirla meglio e di scrollarci di dosso un po’ di insicurezze che ci portavamo dietro. Vincere qui era importante ma non era scontato, anche perché continuiamo a portarci dietro un po’ di ritardo di condizione dettata dal fatto che molte ragazze non si sono mai fermate durante l’estate, partecipando alle varie finali giovanili oppure giocando con la Nazionale, mentre altre sono viceversa state ferme troppo a lungo. Ora ci attendono due partite (SIS Roma ed Ekipe) nelle quali non abbiamo la pretesa di far punti. Ne approfitteremo per crescere dal punto di vista fisico e atletico in vista dei successivi impegni”.