Attendere prego...

Editoriale

USA-Italia 10-8: meritato successo della formazione di Udovicic che si qualifica per la finale di World League

  Pubblicato il 30 Giu 2121  19:40
USA-ITALIA 10-8 (4-4, 2-3, 3-0, 1-1)  
USA: Holland, Hooper 1, M. Vavic 2, Obert 2, Daube 3, Cupido, Hallock, Williams, Bowen, Ramirez, J. Smith, Irving 2, Wolf. All. D. Udovicic
 
Italia: Del Lungo, Di Fulvio 1, Damonte, Figlioli 2, Fondelli 2 , Velotto, Figari, Echenique 1, Presciutti, Bodegas, Aicardi 2, Dolce, Nicosia. All. Campagna 
 
Arbitri: Willis (Rsa) e Ivanovski (Mne)
 
Note: sup. num. Stati Uniti 8/16, Italia 3/11. Rigori: Stati Uniti 1/2, Italia 2/3. Usciti 3 f. F. Di Fulvio , Ramirez e Velotto . Aicardi espulso per brutalità 17’30’’
 

Nell’incontro valevole per la semifinale della Super Final di World League, evento in corso di svolgimento a Tbilisi, l’Italia, vincitrice a punteggio pieno del girone A, affronta gli Stati Uniti, seconda classificata nel gruppo B. Chi vince affronterà nella finalissima di domani il Montenegro che ha superato 8-4 la Grecia nel match pomeridiano. Il Settebello parte male, rimonta lo svantaggio iniziale, passa a condurre ma alla fine finisce per cedere il passo alla compagine americana che s’impone 10-8 e con pieno merito si qualifica per il match di domani che assegnerà la vittoria del titolo. Ad assumere un peso rilevante la brutalità fischiata ad inizio del terzo parziale a Matteo Aicardi che costringe il sette in calottina scura a giocare per quattro minuti con l’uomo in meno e a subire il rigore trasformato impeccabilmente da Daube, top scorer dei suoi con tre centri. Nel tempo in cui deve sopperire all’inferiorità numerica la nazionale italiana incassa altre due reti che finiranno poi per risultare decisive perché nel parziale di chiusura gli azzurri non riescono ad andare oltre l’1-1 con la rete di Figlioli, la seconda di giornata per il capitano, che pone fine ad un’astinenza realizzativa di oltre dieci minuti. Al di là dell’episodio dell’espulsione il commissario tecnico non può certamente essere soddisfatto della prova della sua squadra che non approccia certamente il match nel migliore dei modi, riesce a reagire e a riportare la contesa sui binari favorevoli ma non riesce a difendere in maniera efficace sull’uomo in meno e gestisce le opportunità offensive con fretta eccessiva in diverse circostanze; non si può però non attribuire il giusto risalto alla prestazione più che positiva dell’estremo statunitense Holland. Non accampa scuse a fine gara Sandro Campagna: "Non siamo stati performanti nel gioco e la qualità del tiro è stata bassa. Non ci sono scuse né sugli arbitri e né su alcune decisioni di gioco. Non siamo stati perfetti, dobbiamo guardare sempre prima ai nostri errori. Abbiamo dato tutto ma la nostra condizione oggi è questa. Ci è mancato Aicardi al centro e questo ci ha condizionati. Ora serve subito recuperare il morale per finire bene domani contro la Grecia".  
 
Foto: Fina.org